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Autore: Elpis Aldebaran    27/08/2010    3 recensioni
Se suo nonno si fosse accorto di tutti quegli strani rumori e si fosse preso la briga di venire a controllare, difficilmente avrebbe trovato una scusa plausibile per la presenza di un ragazzo seminudo nella sua stanza a mezzanotte passata.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rei/Rea, Shitennou/Generali
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Indignazione

 

[Rei/Jadeite]

 

 

 

 

 

Rei si mise una mano sulla bocca, cercando di reprimere i gemiti che le uscivano involontariamente, senza controllo. Il suo corpo sudato tremava tutto, non c’era una sola parte che non rimanesse indifferente alle carezze di Jadeite; l’adrenalina scorreva come un fiume, i suoi polmoni incameravano e rilasciavano aria ad una velocità sconcertante. Non riusciva a capire se il cuore le battesse così forte da non sentirlo o se si fosse fermato del tutto.

Una spinta più profonda delle altre le provocò un mezzo urlo, che prontamente riuscì a bloccare mordendosi la nocca dell’indice.

Se suo nonno si fosse accorto di tutti quegli strani rumori e si fosse preso la briga di venire a controllare, difficilmente avrebbe trovato una scusa plausibile per la presenza di un ragazzo seminudo nella sua stanza a mezzanotte passata.

Alzò leggermente il bacino, aumentando il contatto e la profondità della penetrazione, rimanendo senza ossigeno quando fu investita dall’orgasmo.

Con gli occhi chiusi assaporò il momento, avvertendo nelle fibre quella sensazione di benessere e di completezza che la elettrizzava, la faceva sentire viva; come per magia il suo cuore aveva ripreso a battere lentamente, con calma, e lei nella sua testa sentiva solo il rimbombo di quel battito leggero e che la cullava ogni notte.

Riaprì gli occhi, incontrando quelli di Jadeite che le sorridevano e che la contemplavano, afferrando ogni piccolo dettaglio del suo viso, come se Rei dovesse sparire sotto i suoi occhi da un momento all’altro. E quella paura c’era sempre, dato che non sarebbe stata neanche la prima volta.

Rei si sollevò sui gomiti, arrivando a baciare le labbra del compagno, che l’accolsero con calore, con la voglia ancora di possederla e gustarla, godendo ancora di lei e in lei. Rise contro la sua bocca, quando avvertì una mano grande e furba che le accarezzava una coscia, percorrendo poi tutta la lunghezza della gamba.

«Non ti stanchi mai…» mormorò Rei, tornando a guardare il ragazzo negli occhi.

«Non mi pare che ti dispiaccia…» la riprese lui sornione, baciandole la linea del collo.

«Non mi dispiace, infatti. Però è tardi.» concluse lei senza tante cerimonie. Effettivamente non le sarebbe dispiaciuto continuare, ma quella ormai era una battaglia fra lei e Jadeite: lui continuava a provocarla e lei cercava di resistergli, cacciandolo anche in malo modo.

Ormai conscio del fatto che per quella notte Rei non gli avrebbe più concesso niente, il ragazzo si alzò da lei, recuperando poi i vestiti che erano stati buttati senza cura in un angolo della stanza. Rei si coprì con la coperta del futon, osservando i movimenti del compagno che le dava le spalle. Erano larghe, abbronzate e il suo profilo era virile e imponente, come quello di tutti i generali.

Si ritrovò a sospirare estasiata.

Jadeite si infilò la camicia di lino bianca, agganciandosi solo gli ultimi bottoni, poi prese la giacca e si avvicinò di nuovo a Rei.

«Ci vediamo domani. Sei sempre nei miei pensieri…»

«Io o il sesso?» domandò lei, sospettosa.

«Il sesso, che domande!»

Rei aprì la bocca indignata, pronta verbalmente a conciarlo per le feste. Jadeite scoppiò a ridere, scompigliandole i lunghi capelli neri.

«Sto scherzando, ovviamente.» le sussurrò, sfiorandole le labbra con le proprie, dileguandosi poi silenzioso e attento come un gatto, esattamente come era entrato.

Rei rimase immobile e confusa, con il viso proteso nel vuoto nella speranza di avere ancora un altro bacio, più profondo.

Non sapeva perché, ma forse quella sera non l’aveva avuta vinta lei.

 

 

 

 

 

564 parole

 

Note autrice:

Doveva essere una flash, ma non mi è riuscito di andare sotto alle 500 parole, perciò è venuta fuori questa shottina, leggermente lime.

Dopo Minako e Rei, credo a questo punto farò anche Makoto. Mi sta simpatica Sailor Jupiter. *annuisce convinta con la testa*

Se mi lasciaste un commentino, ne sarei assai felice. <3

 

Lee

 

   
 
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