..Come
vorrei
ricordarci per sempre..
Primo
capitolo
Ichigo riprese quella vecchia foto
dove in un
angolo c’era scritto “come
vorrei
ricordarci per sempre”. Il ragazzo chiuse gli occhi
e si mise a ridere, una
risata isterica.
“come vorrei ricordarci
per sempre.. e allora
perché te ne sei andata?”
Riguardò la foto e la
accartocciò come aveva già
fatto centinaia di volte e come tutte le altre volte la riprese e la
sistemò
con cura, guardandola con aria nostalgica, con un sorriso triste che
non gli si
addiceva.
Rimise con cura la foto nel
cassetto da dove
l’aveva tolta, sotto tutti i fogli, nascosta
perché non voleva mai ricordare,
non voleva far capire quanto c’era stato male, quanto ci
stava ancora male.
Da quando lei se n’era
andata tutto era cambiato o
forse era tornato com’era prima del suo arrivo.. tutto tranne
lui.
Svogliato Ichigo si mise un gilet
sopra la
camicia, ma proprio in quel momento suonò il campanello,
allora di corsa andò
ad aprire. Trovò davanti a se una ragazza piccola ed esile
che rimase senza
fiato davanti alla camicia slacciata del ragazzo. Degli addominali
perfettamente scolpiti si intravedevano tra i bottoni della camicia e
incantarono per qualche secondo la ragazza. Non ricevendo nessuna
parola di
benvenuto dal ragazzo la figura femminile mormorò con una
voce squillante
-hey Ichigo!! Sei pronto?! Ti
ricordi che dovevamo
uscire..?-
La ragazza aveva gli occhi color
nocciola e il
viso era incorniciato da capelli castano chiaro lisci, che cadevano
sulle
spalle esili.
Ichigo la guardò per
qualche secondo e rispose in
tono stanco
-si ora arrivo.. scusami, sono un
po’ in ritardo
perché mi sono distratto a guardare una..-
E si girò lasciando la
frase a metà, fece
accomodare l’ospite e tornò velocemente in camera
per prepararsi. Prima
d’uscire dalla camera diede una rapida occhiata al cassetto
in cui aveva chiuso
quella foto, con uno sguardo duro chiuse la porta, cercando di lasciare
chiusi
in quella stanza ricordi che ormai da quasi un anno lo perseguitavano
senza
dargli pace.
Le strade erano piene di coppiette
e di gruppi di
amici, si vedeva che era arrivata l’estate e che le scuole
iniziavano a
chiudere. Il sole riscaldava piacevolmente i passanti e una brezza
fresca
frusciava tra gli alberi.
-ti starai chiedendo
perché io ti abbia chiesto di
uscire Kurosachi..-
Ichigo la guardò
distrattamente e rispose
-no.. insomma.. per fare
un’uscita tra amici?-
Lei senza prestare attenzione alla
risposta del
ragazzo proseguì
-è praticamente un anno
che lei se n’è andata..-
Lui la guardò sorpreso e
con aria irritata la
corresse
-sono 11 mesi tra tre giorni-
-vabbè, è
praticamente un anno-rispose lei
irritata- e tu la stai ancora aspettando? Insomma è ovvio
che ormai lei abbia
girato pagina, non si è mai fatta sentire in tutto questo
tempo e tu ancora ti
ostini a rimanerle fedele!-
-e allora?- chiese Ichigo con tono
distaccato-a te
cosa può importare?-
-mi importa perché
voglio sostituirla io, Ichigo!-
Il volto della ragazza era rosso,
gli occhi bassi
per la timidezza, ma la voce era decisa. Ichigo la guardò
inizialmente senza
capire, ma poi lei continuò
-voglio diventare io la tua ragazza
Ichigo!!!-
Tra i due calò un
momento di silenzio, la ragazza
non osava aggiungere altro, Ichigo invece stava soppesando le parole da
usare
per dare la sua risposta. Finalmente dopo qualche minuto lui disse
-io non la sto aspettando, lei ha
scelto di
lasciarmi qui, di andare per la sua strada e io le ho detto che non
l’avrei
aspettata. Anzi è stata lei a farmi promettere che non
l’avrei aspettata.. se
fino ad ora non sono stato con nessun’altra non è
perché io voglio rimanere
fedele a lei.. –
-e allora qual è la tua
risposta?-
Chiese lei con tono tremante. Lui
la guardò
-Emiko io..- e lasciò la
frase in sospeso.
Improvvisamente sbiancò e fu come se avesse visto un
fantasma. Emiko fissava il
terreno e sibilò insicura
-si o no Ichigo?-
Gli occhi del ragazzo erano
concentrati altrove,
stava fissando due occhi color ghiaccio che lo scrutavano.
L’espressione della
ragazza che Ichigo stava fissando era fredda e dura e nascondeva un
velo di
amarezza.
Ichigo perso negli occhi di quella
nuova ragazza
mormorò
-si.. tu..-
Emiko allora si alzò
sulle punte e raggiante per
la risposta di Ichigo gli passò le braccia attorno al collo,
si alzò sulle
punte dei piedi e lo baciò teneramente. Solo allora
l’attenzione del ragazzo
tornò alla realtà e si rese conto del gesto che
aveva appena compiuto. Non
appena Emiko lo lasciò lui tornò a guardare
speranzoso nella direzione in cui
poco prima aveva visto quella ragazza dagli occhi color ghiaccio.
Però al suo
posto c’era la folla, un folla senza nome.
Lui solo poteva
immaginare l’espressione che in
quel momento poteva avere quella ragazza. Un’espressione dura
e severa, forse
un po’ soddisfatta perché Ichigo era riuscito a
mantenere la promessa che le
aveva fatto quasi un anno prima.