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Autore: Sorrymusicjunkie    29/08/2010    1 recensioni
Ma anche se è nel posto che più le piace al mondo, con il suo skate, pronta a rompersi un braccio se necessario, si sente quasi fuori posto. Cosa ci fa lei in quel posto pieno di gente felice? Perchè ora porta il suo dolore anche lì? Forse era meglio lasciarlo a casa, quel maledetto dolore.
Ed ecco, su quella rampa, forse troppo alta per lei, forse troppo difficile in questo momento così fragile, lo skate si rifiuta di accompagnarla ancora. Il corpo cade a terra e quasi rotola giù, mentre lo skate prende a scivolare su e giù.
Stupida, cosa credi di fare eh? Non ha la forza di alzarsi,  non ha voglia di prendere la tavola e continuare, non vuole fare finta di niente.
Sente i passi intorno a lei, c'è chi la guarda stupito e chi ride per la sua figura non proprio bella. A lei non importa niente, quasi le piace sentire il freddo dle terreno.
Il gomito brucia, una sostanza rossa cola sul braccio e le sporca i vestiti, non ci fa caso, non fa caso più a niente.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essì, sono tornata con una nuova storia. Vi voglio proprio tormentare. u.u
Ma questa mi piace davvero, cioè penso che sia la cosa migliore che ho scritto, in un certo senso ne vado fiera. (:
Ora vi lascio leggere, e fatemi sapere se vi piace. ^^


I COULD REALLY USE A WISH RIGHT NOW.

PROLOGO.

Può un cuore distrutto, spezzato in mille pezzi, mai raccolti, ricominciare a battere all’improvviso, più forte di prima?
Se la vogliamo mettere così, si, può. Ma ricordiamoci che il cuore non smette mai di battere, un’amore non si dimentica facilmente, con tanta leggerezza. Non ha tante pretese, questa storia, racconta la passione, l’amore, sotto la luce delle stelle. Può un misero umano insignificante, amare così tanto queste stelle?
Dopo tutte le delusioni a cui hanno assistito queste dannate luci, possono ancora splendere così tanto, possono ancora incantare così facilmente? Ma soprattutto, dopo l’ennesima delusione, riuscirà, questa fragile ragazzina, ad amare di nuovo?

Le stelle. Piccoli puntini che brillano di luce propria, nell’immensità del cielo.
Quella distesa azzurra, di notte, accoglie le stelle tra le sue braccia, le culla, le mostra a tutti noi come suoi preziosi gioielli, intoccabili, ma meravigliosi. Ne sembra quasi geloso, ma noi, inutili esseri umani, lo sappiamo che appartengono a lui, soltanto a lui. Ci sono quelle sere, in cui le stelle sembrano quasi voler scappare, le vediamo ‘correre’ via, veloci come il vento, alla ricerca di una nuova casa. Lì, davanti a quel meraviglioso spettacolo scappa un desiderio, perchè loro creano la speranza nei nostri cuori.
‘Guarda, una stella cadente.’ Un sussurro dolce, gentile, nell’orecchio della ragazza troppo presa a guardare quella meraviglia che le si presenta davanti agli occhi.
‘Esprimi un desiderio, amore.’ Una secondo sussurro, della ragazza, la voce eccitata, aspetta la reazione del ragazzo. Esso chiude gli occhi, la testa alzata verso il cielo, per pochi secondi il silenzio invade il prato.
‘Cosa hai chiesto?’ Alza la voce, osserva il ragazzo mentre si alza in piedi e prende a camminare verso la città.
‘Stare con te per sempre, questo ho chiesto.’ Le sorride, mentre lei si perde nei suoi occhi, credendo a quella stupida risposta.

Per sempre, ma figuriamoci. La ragazza si stringe nella felpa troppo grande, che sa ancora di lui, e con la mano asciuga le lacrime che si sono impossessate del suo volto.
L’erba leggermente bagnata si sposta insieme al vento che soffia forte. Il corpo della ragazza è abbandonato su quel prato che pochi giorni fa aveva ospitato anche lui, i loro desideri.
Sente la pelle bagnata, l’umidità si impossessa del suo corpo e la porta a starnutire piano, mentre altre lacrime scendono, fregandosene della muta richiesta di smettere. Il cielo è chiaro, la luna fa mostra di sè e di tutto il suo splendore, mentre le stelle quasi scarseggiano, non vogliono mostrarsi al cuore di una povera ragazzina.
Come può lei, da sempre forte e decisa, soffrire così tanto per uno stronzo come lui. Lo ama quello stronzo, lo ama davvero, mentre lui si è solo divertito, lei si è innamorata,si è comportata come una stupida ragazzina alla sua prima cotta.
Il suo corpo si muove quasi automaticamente, da solo, si alza e si incammina verso le inconfondibili luci della città. Le mani si alzano, afferrano la felpa e con un gesto fluido la allontanano dal corpo, i palmi si aprono e la lasciano cadere, lì, in mezzo al prato, in mezzo al nulla, lì dove si è lasciata ingannare da lui.

  
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