Senza parole.

Lacrime, solo questo. Copiose, tristi, fastidiose lacrime. Sono qui, immobile su questa sedia, incapace di compiere qualsiasi azione nella quale sia contenuta la differenza tra uomo e vegetale. Tutto ciò che riesco a fare è piangere. Piangere di una silenziosa verità che, tagliante come una lama, senza farsi sentire, si insinua lenta e straziante nei corpi dei più innocenti, forse per punirli, appunto, di essere tali. Ma è veramente colpa loro se sono così? é giusto punirli per essere fatti in quel modo? Non può essere ritenuta un difetto, quell'innocenza che oggigiorno trovi sempre più raramente negli uomini. Quell'innocenza che non puoi comprendere finchè non ne assapori interamente l'essenza più profonda e nascosta, finchè non la vivi. Ed è proprio quando prendi parte ad essa, che capisci di non poterne più fare a meno. é come una droga. La droga che hai sempre voluto, la droga più dolce di tutte, che quando manca ti fa stare male da morire, fuori e dentro.