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Autore: Tommina483    31/08/2010    0 recensioni
I suoi dread dorati gli ricadevano su due spalle muscolose ed imponenti. Nel suo metro e novantaquattro incuteva non poca paura. Vi piace la danza? Beh è la storia che fa per voi. Comunque è la mia terza fan fiction, spero vi piaccia!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo terzo:


Mi ero ripromessa di non degnarli di una minima attenzione,

ma non potevo esagerare, vivevano comunque in casa mia!

Quella mattina, per andare a scuola io e i gemelli avevamo

preso due strade diverse.

Nessuno doveva sapere che quei due disgraziati vivevano con me.

Klara quella sera mi aveva invitato ad una festa al BQ,

avevo accettato perchè come al solito non avevo un cazzo da fare.


Stavo uscendo da scuola quando una voce familiare mi chiamò dal cortile interno.

Ehi Jen!” mi girai. Era Thomas.

Tornai sui miei passi e mi affrettai, mi misi le cuffie e feci finta di non averlo ne visto ne sentito.

In poco tempo arrivai a casa e subito ricevetti la telefonata di Klara.

Ciaao! Che ti metti stasera?”

Guarda non ne ho la minima idea, opterei per i pantaloni che abbiamo comprato l'altro giorno e il top della Nike, Air Force e niente borsa, credo.”

Jen ma che cazzo dici? E i tacchi?”

No cosa dici tu! Ti vuoi mettere i tacchi per andare al BQ? Ci vanno solo rapper e ballerini hip hop, ti buttano fuori a calci in culo!”

Oh no, devo vestirmi come a lezione?”

Mi dispiace ma si, sai che amo vestirmi in quel modo! Senti passa ma le alle sette, mangi qui poi ti presto qualcosa da metterti ok?”

D'accordo, a dopo!”

Improvvisamente mi ricordai dei due idioti che vivevano TEMPORANEAMENTE in casa mia, lo avrei detto a Klara, per forza!


Thomas e William entrarono in casa, salirono nelle loro camere e per fortuna non li vidi fino a cena.

Ero stata in camera mia con Klara, avrei dovuto parlagliene.

C'era un unico insignificante problema, lei moriva dietro al finocchio.

Klara senti dovrei parlarti di una cosa.” iniziai a voce bassa.

Dimmi, sono qui..”

Ehm.. nella camera accanto alla mia ci stanno William e Thomas.” dissi tutto d'un fiato. Per un attimo sperai non avesse capito.

Spero tu stia scherzando. Che cazzo ci fanno qui?” chiese allibita.

Ehm, mia madre è un avvocato e ha tirato fuori di prigione Thomas, poi è tornato a casa con suo fratello ma i suoi genitori sono scomparsi, così stanno qui in attesa di un assistente sociale che stia con loro finchè non compiranno diciotto anni”

Sinceramente non mi frega di quello che ha fatto Thomas o del perchè è qui, non riesco ancora a capacitarmi del fatto che il ragazzo di cui sono innamorata da un anno è qui! Cosa aspetti a presentarmelo?”

E' totalmente fuori discussione, io con quei due non ci parlo!

E poi scusa, sei innamorata di lui e non vi siete mai rivolti la parola?”

chiesi piu curiosa che stupita.

No, solo qualche sguardo a pranzo, nulla di piu.”

In questo caso potrei fare un eccezione, vieni con me.”

Ci alzammo ed arrivammo fuori dalla porta della loro stanza, senza esitare bussai.

Avanti” disse una voce alquanto femminile.

E' la sua voce!” mi sussurrò Klara.

Aprii la porta e trovai William al computer e Tom intento a fare non so cosa, in piedi affianco al letto, sembrava quasi stesse ballando.

Ciao, volevo presentarvi Klara.” dissi fredda guardando William.

Lei si avvicinò con un sorriso da ebete al moro e porse timidamente la mano.

Molto piacere..”

Piacere mio!” rispose William sorridendole.

Ehi come va, io sono Thomas” rispose quell'idiota con aria da duro, anche se di duro aveva solo la testa.

Klara sorrise impercettibilmente e uscì dalla stanza, io la seguii e feci per chiudere la porta quando Thomas mi fermò.

Stasera siete al BQ?”

Si, non con voi.”

Siamo un po acide eh?”

ciao.” gli chiusi la porta in faccia e tornai in camera, dimenticandomi anche di Klara.

Mi sedetti sul letto e iniziai a sparargli insulti di ogni genere.

Non sapevo nemmeno io il perchè lo odiavo così tanto, mi irritava!


Entrammo al BQ che era gia mezzanotte, la musica era alta e soprattuto meravigliosa. http://www.youtube.com/watch?v=4vqwzAdCVEA

Ci avvicinammo al bancone e prendemmo qualcosa da bere.

Mi guardai intorno, dei due idioti neanche l'ombra.

Ci avvicinammo alla pista e iniziammo a muoverci tra la gente, quella canzone spaccava sul serio.

Vidi un ragazzo con il cappuccio nero che mi osservava dalla consolle, non riuscivo a vedere il suo viso.

Disse qualcosa al Dj, questo prese il microfono e dopo averi abbassato la musica urlò:

Ehi tu! Top nero! Si tu, quella bionda! Vogliamo vedere che sai fare, ragazzi liberate la pista.”

Di colpo tutta la gente attorno a me si allontanò e rimasi sola in mezzo a quella lastra d'acciaio che stava a terra, chiamata pista.

Forza piccola! La pista è tutta tua!”




** Ragazzo misterioso u.u **


Non avevo mai visto nulla di simile, i suoi passi erano unici e i suoi capelli ondeggiavano al ritmo di Show me the Money, una delle canzoni piu difficili da ballare. La gente era lettermente allibita, lo ero io e anche Jay-P, il dj nonché mio migliore amico.

Era meravigliosa, sia lei che la coreografia.

La musica si fermò e chiuse con un salto, atterrò sulla pista e veloce si dileguò tra la folla.



** Jen **

Conoscevo bene quella canzone, ma non ci avevo mai fatto una coreografia, era così difficile!

Improvvisai qualche passo, aspettai che la canzone finisse facendo del mio meglio, poi feci un cenno a Klara e sparii tra la folla, prima di sentire i fischi che avrebbero invaso la sala.

Dopo poco mi accorsi che non si trattava di fischi, ma di applausi e urla! Gli ero piaciuta!


Tornai a casa che erano ormai le 4, chiesi a mia madre se Klara sarebbe potuta rimanere a dormire, così salimmo in camera e ci sdraiammo nel letto.

Iniziammo a commentare la serata, ci eravamo davvero divertite ed ero soddisfatta della mia performance.

Poi lei iniziò a blaterare non so quale scemata su una love story tra lei e lo scemo.

Io non la ascoltavo.

Dovevo sapere a tutti i costi chi era quel ragazzo col cappuccio.

  
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