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Autore: Rei Hino    01/09/2010    9 recensioni
Nessuna trama, solo scene molto fluff tra Kirk, Spock e McCoy durante le loro vacanze di Natale in Iowa, a casa di Jim! (per Fluff intendo moooolto fluff...troppo!)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Aloa ^0^

avvertimenti: ovviamente è un threesome, ed è strapiena di FLUFF, ma a livelli disgustosi (è un periodo che ho bisogno di Fluff...) quindi se siete diabetici vi conviene non leggere XDD

non è una fic con una trama, sono solo delle scenette molto fluffose tra loro tre nel periodo natalizio.....

la dedico a Maya che mi fa praticamente da beta ed è sempre molto entusiasta (forse troppo XDD) e mi ha convinta anche questa volta a pubblicare i miei abomini XDD e poi la dedico anche a Rom, senza la quale non scriverei di questi tre (ora la gente ti odierà Rom XDD) vi lovvo mie care *v*

detto tutto...enjoy XD

***

-Questo mi piace…una fattoria, un camino acceso, profumo di biscotti, la neve che cade…niente spazio, robot assassini, Klingon, psicopatici rapitori intergalattici.. niente pericoli…niente preoccupazioni…finchè Jim non deciderà di scalare qualche montagna innevata o Dio solo sa che cosa!-

 

Il dottor McCoy continuava a fissare dalla piccola finestra della stanza da letto la bianca coltre di neve che ricopriva la valle…bianco in ogni direzione, fino a perdita d’occhio. Continuava a fissarla e a borbottare tra sé da almeno tutto il pomeriggio

“Perché non sei mai tranquillo e sereno?!”

Sentì la voce di Jim alle sue spalle, sorrise

“Deformazione professionale”

 

“Ho spedito mia madre su Rigel II per avere la fattoria tutta per noi e rilassarci…e tu continui a rimuginare. Perché non sei mai tranquillo Bones?!”

 

Si fermò alle sue spalle e gli cinse la vita con le forti braccia stringendolo al suo corpo. McCoy sorrise dolcemente

“Prometti che non farai niente di pericoloso per il resto della licenza?”

Mormorò compiaciuto mentre Jim posava delicati baci sul suo collo

“Secondo i miei standard o i tuoi?”

Il sorriso di Bones si spense di colpo e si spostò di scatto girandosi per guardarlo in viso

“Oh Jim maledizione!”

“E dai era solo una battuta…”

Rispose il capitano col suo solito languido sorriso cingendogli i fianchi e tirandolo nuovamente a sé

“…scherzavo…”

Leonard assecondò il movimento mantenendo però uno sguardo sospettoso

“…il mio corpo non si separerà dal tuo per il resto della settimana…”

Sussurrò con voce terribilmente sensuale e il solito malizioso sorriso, con le labbra poggiate su quelle del dottore –maledetto sexy Kirk, ma come si farà mai a resistere a quest’uomo?!-

 

McCoy deglutii cercando di mantenere il suo contegno finto arrabbiato, sapendo perfettamente che Jim l’aveva avuta vinta…anche questa volta!

Gli portò le braccia al collo

“Promesse, promesse…la voglio proprio vedere Capitano!”

Jim sorrise ancora di più –è magnifico- e spostò il mento leggermente in alto per catturare le labbra del dottore, ma Bones si tirò indietro con la testa, ancora indeciso se dargliela vinta fino in fondo…

 

“Ti amo…”

Mormorò Jim con quello sguardo favoloso e quel magnifico sorriso, ecco, ora aveva definitivamente vinto...

Leonard rise scuotendo il capo

“Sei un infame”

“Oh lo so…mi ami anche per questo!”

McCoy sorrise nuovamente, continuando a scuotere la testa. Annuì e si protese verso la sua carnosa bocca

“Si…ti amo…esattamente come sei…unico, speciale…e mio”

“Adoro quando lo dici…”

Leonard gli prese il perfetto volto tra le mani e gli catturò le labbra in un dolce e appassionato bacio che lasciò entrambi con la testa che girava.

 

“Hai lasciato Spock con l’albero?”

Chiese Bones non riuscendo a contenere un sadico divertimento nell’immaginare il vulcaniano abbandonato a se stesso alle prese con l’illogica attività di addobbare un abete!

“Sì, si sta divertendo un mondo!”

“Oh immagino!”

“Vieni…”

Jim gli prese la mano e si avviarono alla sala adiacente.

 

 

La sala da pranzo era perfettamente decorata in puro stile natalizio, il camino era acceso e il suo tepore e lo scoppiettio delle fiamme creavano un’atmosfera molto calda e familiare. Dall’angolo cottura si espandeva un profumo di biscotti in tutta la stanza, e al centro, tra il tavolo da pranzo e il bianco sofà si ergeva il grande albero, raggiante con le sue mille luci colorate mentre Spock lo osservava con concentrazione calcolando fino all’ultimo millimetro la giusta posizione per un festone

“Wow, è bravo!”

Esclamò Bones appena vide l’abete, decorato con i colori dell’oro e del rosso, in maniera pressoché perfetta e armoniosa.

“Bè…è portato in tutto, logico che fosse bravo anche nel decorare un albero di Natale!”

 

“Jim, non vi è nulla di logico nel decorare un abete di plastica, ma visto che ci tenete molto a questa tradizione, è opportuno farlo nel migliore dei modi”

Rispose Spock con risolutezza camminando all’indietro per osservare il suo operato, mentre Jim si avvicinò a uno scatolone lì a terra.

“Jim avevi ragione! Si sta proprio divertendo!”

Il dottor McCoy offrì uno di quei suoi dolcissimi sorrisi divertiti e giocosi portandosi le mani dietro la schiena

 

“Divertimento è un’esagerazione dottore, direi piuttosto che trovo il tutto molto piacevole”

“Fare l’albero di Natale?!”

“Ovvio che non parlavo dell’albero Leonard…”

Spock lo guardò con una leggera aria di sufficienza che si tramutò subito in un lieve sorriso vulcaniano molto dolce

“…trovo molto piacevole stare qui con voi”

Mormorò con la sua bellissima voce profonda e baritonale avvicinando il viso a quello del dottore per depositandogli un lieve bacio sulla guancia. McCoy arrossì leggermente ma mantenne ostinatamente la sua aria divertita

“Mi venisse un colpo Spock, il Natale fa proprio miracoli!”

Disse con le labbra poggiate su quelle bollenti del vulcaniano.

 

“Stella o puntale? Stella o puntale?”

Jim era inginocchiato sul parquet davanti alla scatola, con in mano le due decorazioni, guardandole alternativamente, poi si alzò di scatto

“Puntale!”

Si erse sulla punta dei piedi allungando le braccia più che poté cercando di sistemare il puntale sulla cima dell’abete, più alto di lui di dieci centimetri. Sentì una calda mano su un fianco

“Posso?”

Chiese gentilmente Spock afferrandogli l’altra mano e portando la decorazione al giusto posto, non smettendo di abbracciare il fianco di Jim, che abbandonò la testa sulla spalla del suo alto primo ufficiale.

 

Rimase qualche istante con gli occhi chiusi concentrato solo sul calore di Spock, sul suo profumo, sul profumo dei biscotti che si spandeva nell’aria…biscotti?? Tirò su la testa di scatto

“Mmm…odore di biscotti appena pronti!”

 Fece un passo in direzione della cucina, ma Bones lo superò

“Fermo là! La cucina è il mio territorio!”

 

Kirk sorrise e andò a sedersi sul bracciolo del divano, Spock si sedette accanto a lui e Jim allora scivolò dal bracciolo andandosi a sistemare sulle gambe del vulcaniano che gli strinse amorevolmente la vita facendolo accoccolare sul suo petto. Da dietro la spalliera Bones porse un piatto pieno di biscotti di varie forme, stelle, alberi di natale, cuori

“Hanno un ottimo aspetto Bones!”

Jim subito tuffò la mano per agguantarne quanti poteva

“Uno solo Jim”

Kirk si girò di scatto incontrando gli occhi celesti e autoritari del dottore

“Cosa?! Perché!? Non puoi tenermi a dieta anche a Natale!”

Si lamentò, Bones sospirò pazientemente

“Jim se ti lascio mangiare tutto quello che vuoi, tra una settimana non entrerai più nell’uniforme!”

Jim si girò mettendosi a cavalcioni su Spock e cominciando ad accarezzargli il petto maliziosamente

“Basta incrementare l’attività fisica, Bones”

Sussurrò sulle labbra del dottore

“L’argomentazione del capitano è perfettamente logica dottore”

McCoy alzò un ironico sopracciglio

“Spock mi sorprendi! Hai ricevuto la visita di tre fantasmi stanotte?”

Il vulcaniano aggrottò le sopracciglia e pensò qualche secondo

“Se il tuo è un riferimento a ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens, non ne colgo l’umorismo”

Disse girando leggermente il volto per vedere l’umano in piedi dietro di lui

“Oh bè…sei ancora tu allora…”

Soffiò sulla sua bocca catturandola poi tra le sue labbra. Jim approfittò del momento e rinfilò la mano nel piatto prendendo un altro biscotto, ma l’altra mano di Bones gli schiaffeggiò il dorso

“Mollalo!”

Intimò il dottore portandosi via il vassoio.

-to be continued...-

   
 
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