Capitolo 19
L’esplosione fu di entità enormi,per fortuna non raggiunse il centro abitato. Quando le fiamme si spensero ragnava il silenzio assoluto. Gabriel non si era mosso di lì,l’aveva persa,l’unica persona che avesse mai realmente amato,era morta,e con lei moriva anche una parte di lui. Ora si che voleva realmente farla finita,non aveva motivo di vivere. Ginevra si inginocchiò accanto a lui piangendo
<< Gabriel….lei… lei ti amava… >> lui disse con la voce rotta dal pianto e dal tremore che invadeva il suo corpo << Non mi serve a niente ora…io volevo che me lo dicesse lei! >> si alzò come un automa e andò nella direzione dell’esplosione << Gabriel… dove vai?Non troverai niente… >> cercò di fermarlo ma lui sembrava non sentire continuò a camminare mentre Ginevra scoppiò a piangere tra le braccia di Alex. Fabio disse
<< Ci ha salvato la vita… >> ma si sentì la voce rotta di Gabriel << E a quale prezzo…perché non sono morto io al posto suo!PERCHE’? >> spezzò il resto di una albero con un pugno. Poi continuò a camminare, finalmente si alzò un alito di vento, che portò il forte odore di bruciato. Gabriel si fece scompigliare i capelli,ma ad un tratto sentì qualcos’altro,iniziò ad annusare l’aria,gli altri se ne accorsero,ma non sentirono niente,Ginevra singhiozzò << Gabriel…è inutile… >> ma lui non si arrese,conosceva troppo bene il suo odore, e se c’era anche solo una speranza… guardò tra il fumo,un ombra si muoveva, il lupo fece uno scatto in avanti,aguzzò la vista. Le sue labbra pronunciarono qualcosa di indecifrabile, poi un sorrise illuminò il suo volto,il suo cuore accelerò, i compagni lo guardarono Alex disse
<< Gabriel… >> ma non fece in tempo a finire il ragazzo scappò via in avanti,tra la coltre di fumo e poi la vide…
La ragazza era appoggiata ad una albero,i suoi vestiti strappati,ridotti a brandelli,la coprivano a mala pena,ma era lei. Gabriel aveva il fiato corto e senza aver fatto sforzi.
<< Raquen… >> sibilò,la ragazza sorrise
<< Ciao… >> disse lui non indugiò oltre le si avvinghiò addosso. La strinse talmente forte da poterla soffocare,ma non gli importava, soffocò un singhiozzo << Maledizione…hai deciso di farmi morire? >> sussurrò. Stava facendo la figura del cretino, piangere davanti a lei. Raquen lo abbracciò a sua volta << Calmati,ora sono qui! >> lui non allentò la presa << E se non ci resti questa volta ti ammazzo! >> ringhiò
<< Ma se non ci vai piano ci vai vicino! >> a questo punto allentò la presa le prese il viso tra le mani << Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia!Potevo perderti per sempre… >>
<< Anche io… >>
<< Non te ne andrai vero? >>
<< No,voglio restare con te,sempre che tu mi voglia ancora! >>
lui sorrise << E me lo chiedi?! >> la baciò, questa volta però fu diverso dalle altre volte,fu come una fusione di corpi. Lei si sentiva parte di lui,non avrebbe mai potuto abbandonarlo,era dunque questo che intendeva Ginevra quando diceva che erano legati da qualcosa di più forte di loro. Che stupida non se ne era mai accorta fino a quando non stava per perderlo. Lui la sentiva solo ora sua,non le importava che fosse una vampira o meno,non l’avrebbe lasciata andare per nulla al mondo. Tutte le altre cose passarono in secondo piano,ora erano legati… per sempre…