And these scars wouldn't be so hidden 
If you would just look me in the eye.

Dean irruppe nella stanza con passo pesante, sicuro dell’inutilità di entrarvi in silenzio, fermandosi appena oltre lo soglia; lo sguardo corse immediatamente alla figura che stava in piedi davanti allo specchio.
Fissò un po’ la schiena nuda scossa dai sussulti prima di accorgersi dal riflesso che l’uomo gli stava parlando :

" Non è necessario che tu mi assista. "Il tono piatto di Castiel non mutò nemmeno mentre il coltello incideva la pelle del petto, solo qualche spasmo involontario lo scuoteva brevemente.

Le parole caddero nel vuoto dove lo accolse un silenzio irritato.
Incapace di capire del tutto la situazione Castiel abbandonò la dolorosa pratica per gettare uno sguardo a Dean oltre le sue spalle.
"Se tuttavia desideri restare, non ho nulla in contrario. " Aggiunse conciso,riprendendo il lavoro.
" Ho sempre sognato di poter assistere a una lezione di punto croce sulle carne umana…" Disse Dean con voce incolore.
Avrebbe preferito poter dire “ Non è necessario “ o “ Troveremo un altro modo “, una di quelle frasi che preludevano azioni abbastanza pericolose da mettere a rischio l’incolumità di entrambi così che l’istinto di sopravvivenza, prendendo il sopravvento sulla ragione, gli avrebbe permesso di non preoccuparsi troppo per la propria o l’altrui sicurezza.

Il nobile intento sarebbe dovuto essere quello di salvare il compagno ma si era tramutato troppo velocemente nel desiderio di non separarsene, a maggior regione se si trattava di un’azione suicida per proteggere la vita sua e di Sam.
Si avvicinò a Castiel abbastanza da poter guardare il risultato dell’opera che aveva richiesto un coltello come pennello e le pelle come tela.
" Fa male. " Sussurrò Castiel fissando lo sguardo su Dean dallo specchio.
Nauseato da quello spettacolo, Dean si mise tra l’angelo e il riflesso della smorfia che gli si era dipinta sul volto.

Incapace di mentire, per una volta in vita sua, sulle reali possibilità del compito che stavano per svolgere, non poté fare altro che portare la mano su quella di Castiel accompagnandola lungo il tragitto che scavava sulla carne delicata del petto, e con un misto di fastidio e tenerezza sentiva gli occhi dell’angelo fissati su di sé in quello che era uno sguardo di viva gratitudine.
Si morse il labbro al ricordo dell’orrore che aveva provato nel riconoscersi , in un futuro non troppo improbabile ormai, insensibile al sacrificio degli amici e ripensò alla promessa di non lasciare che mai nessuno si prendesse carico del suo destino.
" Non devi farlo, deve esserci un altro modo…"
Stavolta fu Castiel a non rispondere.

Le gocce di sangue colavano pigramente dalle ferite, in rigagnoli vischiosi si abbandonavano sui tagli lividi per tuffarsi verso il pavimento puntellato di macchie rosse.
La mano libera di Castiel corse al polso di Dean che stava lentamente allentando la presa sulla sua e la trattenne.
Ancora una volta Dean si riconobbe troppo debole e nonostante sapesse che l’angelo non aveva mai approvato la natura dei sentimenti nei suoi confronti, trasgredì il divieto di farne mostra durante il giorno e si chinò in avanti, lasciando che il respiro sfiorasse il bordo pulito della pelle lacerata, ripercorrendo le forme disegnate.
Sentì Castiel trattenere il respiro quando le labbra si posarono a poca distanza da una goccia di sangue che tremolava vicino al cuore.
Dean dovette resistere alla sensazione di vergogna che gli si era insinuata sottopelle quando aveva scelto quel momento per dimostrare il suo desiderio, non era conveniente consolare così qualcuno che stava decidendo di negarsi ogni altra possibilità di assaporare il piacere del contatto ma il bisogno di avere qualcosa che attenuasse la pena per quell’ultimo incontro, lo costrinse a scegliere una via di mezzo tra ciò che desiderava e ciò che non avrebbe più avuto.
Lasciò che le labbra carezzassero la pelle fino alla spalle, riposando sul suo collo.
Rimasero fermi, guardando ostinatamente in direzioni opposte quando avvertirono che il vuoto della separazione si faceva largo nella mente di entrambi.
" Mi dispiace…"
"Non sarebbe potuta andare diversamente."
Sì, si disse Dean, per lui finiva sempre con qualcuno che sanguinava.