4° Capitolo: Il consiglio di Elrond
Come al solito
non obbedii a colui che chiamavano mio padre… e andai al consiglio trasformata
in lupo bianco, mi stesi vicino ad Arwen e aspettai che il consiglio
cominciasse…
Cominciò a parlare mio padre: “benvenuti a tutti! Elfi, uomini, nani e Frodo ovviamente… vi
ho riuniti tutti qui per parlarvi dell’anello del
potere, porta qui l’anello Frodo”
Quando Frodo appoggiò
l’anello all’incudine si sollevò un brusio indefinito tra tutti, poi si alzò un
uomo….
“in sogno… in un sogno ho visto il
mezz’uomo” tutti lo stavano guardando “allora è vero, il flagello di Isildur… perché non usiamo l’anello! Questo è un dono! Usiamolo
contro Sauron!” gridò l’uomo entusiasta… (e se posso dare la mia opinione era
molto affascinante)
Ma si alzò Aragorn: “non
potete servirvene, nessuno può.. l’anello risponde soltanto a Sauron, non ha
altri padroni!” disse con fermezza.
“e cosa ne sa
un ramingo di questa faccenda?” disse calmo l’uomo.
“non è un semplice ramingo!” urlò
Legolas, mio amico e fratello di Eve (ve lo ricordate
nella prima battaglia no??) “lui è Aragorn, figlio di Arathorn! Si deve a lui
la vostra alleanza! Lui è l’erede al trono di Gondor!” poi si
sedette.
L’uomo rimase stupefatto… dapprima lo
guardò stupito “questo è l’erede di Isildur?” ma poi
il suo sguardo cambiò… e cominciò a guardarlo con disprezzo “tsk… Gondor non ha
un re, a Gondor non serve un re”
Non so perché… ma quell’uomo mi piaceva
negli atteggiamenti così distaccati e freddi…
“ha ragione Aragorn..”
continuò Gandalf “non possiamo servircene.. non esiste
altro modo, l’anello va distrutto”
“già…” continuò Elrond “bisogna
portarlo a Mordor e va ributtato a Monte Fato, dove è
stato creato, solo lì può essere distrutto, uno di voi deve farlo…”
L’uomo di prima si rialzò: “forse ha ragione lei… ma non si entra con facilità a Mordor!
Lì ci sono più che semplici orchi, lì c’è il male che non dorme mai.. e il grande occhio è sempre all’erta.. è una landa
desolata, squassata da fiamme, cenere e polvere, la sola aria che si respira è
un’esalazione velenosa, neanche con diecimila uomini sarebbe possibile, è una
follia..” per me non aveva tutti i torti..
“è meglio ascoltare re Elrond!! Dobbiamo
distruggere l’anello” disse Legolas, ma un nano si alzò e gridò: “e suppongo che pensi che sarai tu a farlo!” Legolas lo
guardò con disprezzo, ma il nano continuò “sarò morto prima di vedere l’anello
nelle mani di un elfo!! Nessuno si fida di un elfo!!” e qui scattò
la rissa tra nani ed elfi, con Aragorn, l’uomo affascinante e Gandalf che
cercavano di calmarli… io me ne fregavo altamente, quindi distolsi lo sguardo e
vidi Frodo con uno sguardo strano… poi improvvisamente si alzò…
“lo porterò io!!!”
urlò “porterò io l’anello a Mordor.. solo che non conosco la strada..” disse imbarazzato.
Tutti lo guardarono stupefatti, anche
io ero stranita dal coraggio di quel piccolo esserino… “ti aiuterò a portare
questo fardello Frodo, finché dovrai” disse Gandalf, poi di scatto si alzò
Aragorn che disse: “se con la mia vita o la mia morte
riuscirò a proteggerti, io lo farò… hai la mia spada”
D’istinto guardai Arwen, avevo paura
della sua reazione per quello che aveva appena detto Aragorn, aveva il viso
cupo, ma stranamente era stata zitta.. guardò suo
(ops.. nostro) padre e lui le fece cenno di non preoccuparsi.. comunque
continuiamo…
Poi si avvicinò
Legolas “e hai il mio arco!” disse, ed ecco arrivare il nano “e la mia
ascia!”…. dopo poco si avvicinò anche il bell’uomo che
disse: “reggi il destino di tutti noi piccoletto, se questa è la volontà del
consiglio, allora Gondor la seguirà” poi di corsa spuntarono fuori tre
piccoletti, erano gli amici di Frodo… Sam disse: “padron Frodo non si muoverà
senza di me!” “e di me!” disse Merry, “già, ci vogliono persone intelligenti
per questa missione, ricerca…cosa!” concluse Pipino…
Mio padre non sapeva che fare, quindi
convocò i nove con lui in un’altra stanza per parlare, anche io ed Arwen li seguimmo.
“sei sicuro Frodo? Te la senti di
portare questo peso?”
“certo” rispose lui calmo “ma riguardo
alla compagnia che dovrà proseguire con me non so..
alcuni li conosco e mi posso fidare, ma gli altri no..”
“tranquillo Frodo” disse Aragorn “ti
puoi fidare, se vuoi te li presento.. lui è Legolas,
mio grande amico” disse indicando l’elfo “lui invece è Gimli, anche lui amico
mio” ora indicò il nano “e lui è Boromir.. figlio del sovrintendente di Gondor..”
disse indicando l’uomo “fidati!”
Frodo fece un leggero accenno di assenso con la testa e Elrond disse: “ebbene sia.. 9
compagni…” ma io lo interruppi: “e no!” dissi appena mi fui trasformata in elfa
“10 compagni! Io andrò con loro! Frodo mi conosce e si fida di me, Aragorn,
Legolas, Sam, Merry e Pipino mi conoscono.. del nano
non mi interessa.. e Boromir.. bèh, chi se ne frega.. insomma io vado con loro!
E stavolta non me lo impedirai..” poi
mi avvicinai a mio padre e sottovoce gli dissi: “sai che dobbiamo passare per
Lothlòrien.. solo io conosco bene quella foresta tra tutti.. e poi Haldir,
nonostante ci sia un nano, se ci sono io a convincerlo ci farò passare per vie
più sicure.. e comunque.. io sono molto forte.. lo sai”
“va bene.. fai
come vuoi.. tanto lo hai sempre fatto” disse lui irritato.
Si unì anche Eve, non voleva lasciare
andare via ne me, ne suo fratello, voleva assicurarsi
che tornassimo a casa vivi.. anche Arwen voleva venire, ma si sottomise a
nostro padre e rimase a Gramburrone.
Dopo aver fatto i saluti ufficiali,
partimmo.
Bello
bello, ecco fatto per voi il seguito della mia fanfiction! Commentate!!