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Autore: Luffies    02/09/2010    4 recensioni
Sento il mio respiro affannato farsi sempre più corto man mano che aumento la velocità della mia corsa. Le mie tempie pulsano per il caldo e la tensione. Sono le due di notte, ma c’’e una temperatura di almeno 30° ! I miei occhi vagano preoccupati in qualsiasi direzione. -Merda Al.. Ma dove sei?!-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti cari lettori di FMA! Io sono Micyu_Chan e questa e la mia primissima fanfic su questo anime/manga che trovo semplicemente stupendo! Lo conosco da poco ma sto cercando di recuperare il tempo perduto! XDXDXD! Vabbè io parto con la storia, che ne dite? Ci vediamo a fondo pagina, ( quelli che la riusciranno a leggerla tutta insomma!XD e se sei uno di quelli.. Lascia un commento please!)

 

EXCHANGE EQUIVALENT

 

Sento il mio respiro affannato farsi sempre più corto man mano che aumento la velocità della mia corsa.

Le mie tempie pulsano per il caldo e la tensione. Sono le due di notte, ma c’’e una temperatura di almeno 30° !

I miei occhi vagano preoccupati in qualsiasi direzione.

-Merda Al.. Ma dove sei?!-

E’ da mezzora che ti cerco per tutta Reesemboll. Ma di te neanche l’ ombra.. Spero solo che non ti sia successo niente.. Sei ancora cosi debole.. E’ appena da due mesi che sei ritornato nel tuo corpo. Ma non vuoi fare la vittima, perchè sai che mi preoccupo. Come faccio a saperlo? Io ti conosco niichan. Da 16 anni ormai. Credi che sia tanto tempo? Per me di certo non lo è. Ogni giorno insieme a te mi sembra che duri quanto un soffio di vento. E ad ogni giorno che passa in me sale l’ angoscia. L’ angoscia nel sapere di aver sprecato un altro giorno che avrei potuto passare tra le tue braccia.. non come un fratello, ma come qualcosa di più.. Ora però devo smetterla di pensare a questo. La cosa più importante è ritrovarti.

Nella mia testa, intanto, vorticano ancora le immagini di poco fà.

*flashback*

Uno sbuffo. Due sbuffi. Un altro ancora.

Non ce la faccio a dormire! Sento il caldo avvolgermi come una coperta. Ho quasi paura che l’ aria mi bruci la gola.

Mi giro su un fianco e sospiro profondamente, mi sto innervosendo! Non si può neanche dormire in pace!

Mi alzo e attraverso il corridoio mentre il palmo della mia mano striscia lungo la parete. Percepisco il fresco piacevole sotto i miei piedi. Sto andando verso la tua stanza. Lo faccio ogni notte ormai. Persino quando sono stanco morto questa tentazione mi vince sempre. Lo so che è stupido.. Ma vederti dormire mi rende felice. Perché è una delle tante cose che mi aiuta a realizzare che tu sei di nuovo qui, insieme al tuo calore, di cui io non riesco più a fare a meno, insieme al tuo sorriso, che io amo tanto.

Appoggio la mia mano sulla porta socchiusa che si apre cigolando. Muovo due passi verso il tuo letto. Mi fermo spalancando gli occhi.

Tu.. non ci sei!

Passo a rassegna la stanza con il mio sguardo. Corro a guardare sotto il letto dentro l’ armadio, nel baule chiamandoti a bassa voce per non svegliare winry e la zia pinako. Ma niente, sembri scomparso.

Mi passo una mano tra i capelli sciolti.

Non e possibile.

Scendo le scale veloce. Guardo in cucina, in salotto, in bagno.

Sembri sparito nel nulla. Scuoto la testa e mi lancio attraverso la porta e uscendo di casa.

* fine flashback *

Continuo a correre a piedi nudi. Sono uscito cosi di corsa che non mi e venuto in mente nemmeno di mettermi le scarpe, ma non me ne frega niente.

Non è mai successa una cosa del genere. O forse.. Si..

Mi fermo un attimo a contemplare questo pensiero.

- E’ possibile che Al..-

Mi giro verso la fitta boscaglia alla mia sinistra.

Tentar non nuoce, no?

Inizio a correre verso la foresta. Cosa non poco dolorosa per i miei poveri piedi nudi.

Scosto i rami che mi impediscono il cammino e si impigliano tra i lunghi capelli biondi.

Passano i minuti. Sono anni che non ci vado ma sento che non manca molto.

E all’ improvviso eccomi arrivato. Non è cambiato niente e questo mi fa sorridere.

Il nostro posto, Al. La nostra tana. Il nostro angolo di paradiso: La Fonte.

Lo avevamo scoperta tanto tempo fa, in una bollente giornata di Agosto, quando la nostra vita era semplice e ancora piena di quella irrazionale e infantile felicità che può appartenere solo a dei bambini.

* flashback *

Abbiamo litigato di nuovo. Sempre per il solito motivo: mi sei sempre alle calcagna come se fossi la mia ombra. Odio quando fai così!

Tu corri via in lacrime, mentre io ti urlo dietro che saresti tornato dopo 10 minuti al massimo.

Mi siedo sotto un albero. Mi fai diventare matto!

- Stupido niichan..- Borbotto sorridendo beffardo per aver vinto anche questa battaglia.

Il tempo passa, tu non torni e il sorriso sulle mie labbra iniziava a morire.

E davvero strano.. Sono indeciso se andare a cercarti oppure fregarmene.. Ma passata un ora la preoccupazione vince.

Ti trovo dopo un po’. Sei sul bordo di quello che può essere definito laghetto ma che assomiglia di più ad una piscina. Possiede un azzurro impressionante, quasi più del cielo e sembra davvero profondo. Dal lato scende una cascatella di si e no 2 metri.

Sposto lo sguardo su di te. Mi dai la schiena. Ti sento singhiozzare forte. Sicuramente non ti eri accorto della mia presenza.

- Niisan.. Aiutami.. Voglio il mio niisan..- Continui a ripetere tra i singhiozzi. Ti sei perso. Ed è colpa mia.. Come sempre.

Mi avvicino triste a te e con cautela ti metto una mano sulla spalla.

Resto per un istante ad immaginare la tua reazione: tu che ti giri verso di me piangendo, mi guardi per un secondo e poi affondi il tuo viso nel mio petto implorandomi di non lasciarti mai più e io ti rispondo che va tutto bene che non ce bisogno di piangere perché ci sono io con te.

Ma ho fatto male i miei conti. La tua reazione e completamente diversa da quella che mi aspettavo..

- Aaaaaaaaahhhhhhh!!!!!!!!! - Urli afferrando la mia mano e buttandomi nel laghetto.

Ok.. Ho sbagliato a trattarti male Al.. Ma questo mi sembra un tantino eccessivo, non trovi?

Riporto la testa in superficie tossendo come un moribondo.

-Al!! Ma che cavolo fai?!-

- Niisan??- Dici guardandomi in faccia accigliato - sei tu?!-

- Certo che sono io idiota! Chi pensavi che fossi? Il lupo cattivo!?

Ti asciughi le lacrime con il dorso di una mano mentre mi porgi l’ altra.

- Scusa niisan, pensavo fosse qualcun‘ altro!-

- Se se..-

Ma tu guarda, sono completamente fradicio!

Afferro la tua mano saldamente e mi viene un idea. Sorrido malizioso appoggiandole gambe alla parete in roccia del laghetto e tirando forte la tua mano.

- No, niisan ti prego !!-

Troppo tardi, ci sei caduto dentro anche tu!

Riemergi quasi subito:

- Niisan, era proprio necessario?!- dici tossendo un poco.

- Si!!- rispondo facendo la linguaccia.

Ci guardiamo per alcuni istanti, hai tutti i capelli in disordine. Ti osservo ancora e inizio a ridere. Prima timidamente, poi sempre più forte. Mi accorgo di aver coinvolto anche te e in poco tempo abbiamo tutti e due le lacrime agli occhi.

La tristezza e il nervoso sono passati. Ora ci siamo solo noi due e la nostra risata.

* fine flashback *

Ti cerco con lo sguardo. Se non sei qui, non so davvero più dove cercarti. Poi ad un tratto l’ immobilità del lago viene stravolta da una figura che è appena emersa.

Sei tu.

Sei appena sotto la cascatella. Ha un sorriso bellissimo sul viso, sembri rilassato come mai prima d‘ ora, mentre dalle tue labbra rosee esce un breve affanno dovuto alla lunga apnea.

Rimango dietro i rami che mi nascondono alla tua vista, per osservare e bearmi di quei piccoli tuoi particolari che adoro.

Sali su una roccia e vedo i tuoi leggeri addominali tendersi per lo sforzo.

Sei da poco tornato nel tuo corpo ma sembri gia in forma, certo un po’ più asciutto del normale, ma tu ai miei occhi tu sei sempre perfetto. Il mio Alphonse. Il mio dolce, piccolo e perfetto niichan. Sei davvero stupendo.

Ti siedi sulla roccia solo ora mi accorgo che sei in boxer.. Questo basta per farmi arrossire.

Io che ho affrontato homunculus, anime maledette, e mostri arrossisco vedendo te in boxer.. E incredibile l’ effetto che mi fai.

Prendi i capelli biondi e li strizzi forte facendo cadere sul tuo petto una marea di goccioline. Come vorrei essere una di loro.. Viaggerei sul tuo corpo, accarezzando quella pelle morbida e liscia che tutte le notti mi tormenta.

Con un rapido movimento del collo sposti i lunghi fili d’ oro sulla schiena. E dalla tua bocca esce un sospiro dolce e candido come lo zucchero filato. Uscita dalle tua labbra, anche la peggiore delle parolacce saprebbe di complimento.

Continuo a guardare rapito ogni tua sfumatura. ma perché sei mio fratello? Perché la sorte a voluto condannarmi in eterno alla tortura di non poterti dire quello che provo? Posso solo guardarti da lontano, sperando che un giorno tu possa trovare qualcuno che abbia di te la stessa cura che avrei io, la stessa voglia di vederti sorridere esattamente come ce l’ ho io. Questo e tutto quello che mi e concesso sperare secondo la legge morale e quella di Amestris.

Inizio ad indietreggiare piano: non posso vederti così, non faccio che aumentare il mio desiderio per te.

E ad un tratto crash!!

Guardo ai miei piedi e mi accorgo di aver pestato un ramo secco. Merda.

Ti vedo sussultare appena e guardarti intorno preoccupato.

- chi c’’e?!- pigoli titubante.

Ormai e inutile sperare in una fuga.

- Al .. Sono io.- dico con un sorriso rassicurante avvicinandomi al laghetto.

Sospiri tranquillizzato.

- che spavento mi hai fatto prendere.. Ma scusa tu, niisan, che ci fai qui?-

- che ci faccio io qui? Al massimo cosa ci fai tu qui!! Io ero solo venuto a cercarti!- sbraito puntandoti il dito contro.

- avevo troppo caldo in quella stanza, così ho pensato di venire a fare un bagno- mormori imbarazzato - scusami niisan, devo averti farti preoccupare- concludi abbassando lo sguardo.

E incredibile. Hai 16 anni ma reagisci ancora come se ne avessi 10. Non che la cosa mi disturbi, anzi, adoro il fatto che per te, sia ancora il tuo niisan, che si preoccupa, che ti protegge. Avevo paura che crescendo iniziasti ad allontanarti da me, a sentirti “troppo grande” per avere un fratello maggiore. Ma mi sbagliavo, e Dio solo sa quanto sia contento di aver sbagliato. Non pensavo lo avrei mai detto.

Sorrido tentando di tirarti su il morale.

- Dai Al! Non fare quella faccia da cane bastonato!- Nella mia vita ne ho avuto abbastanza di cani intorno a me!

- Mi dispiace che ti sia preoccupato- Ti giustifichi alzando le spalle mentre muovi i piedi in acqua.

Sospiro .

- Piantala con ‘sta storia, Quel che è fatto è fatto, l’ importante è che tu stia bene, d‘ accordo?.-

Alzi il viso e mi guardi, non riesco a decifrare quale tipo di emozione galleggia nei tuoi occhi. Chissà a cosa stai pensando.. Poi sorridi

- D’ accordo.-

- Su torniamo a casa.- Ti dico facendoti segno di uscire.

Ma tu non ti muovi. Giri solo la testa di lato .

- Al? Alphonse? Mi senti?!-

- Niisan.. Non possiamo rimanere qui? Solo per un po’..- Mi chiedi.

Dischiudo le labbra sorpreso.

- Come mai?-

Alzi lo sguardo al cielo, mentre i capelli ti ondeggiano sulla schiena

- E’ così.. Così bello qui.. Non trovi?-

Socchiudi un poco gli occhi. Sembra quasi che tu voglia imprimerti nella mente ogni singolo istante, ogni soffio di vento, ogni suono intorno a noi.

E io ti devo dare ragione, è proprio bello.

È bello ogni singolo istante.

È bello ogni soffio di vento.

È bello ogni suono intorno a noi.

È bello essere qui.. Con te.

- Hai ragione Al.-

Posi di nuovo il tuo sguardo su di me.

- Forza niisan, perché non vieni a fare il bagno anche tu!?!?- Sorridi divertito.

- Ma stai scherzando!?-

- No! L’ acqua e freschissima!!- Urli ridendo. Ti alzi in piedi velocemente per poi gettarti a bomba in acqua. - Dai niisan! Vieni!- continui appena riemerso facendomi segno con la mano.

- Ma io non ho il costume!- Ti rispondo io

- Allora buttati nudo o in boxer! Decidi tu!- Lo dici come se fosse la cosa più normale del mondo.

…..Nudo o in boxer ……

Arrossisco fino alla punta dei capelli.

- Ma A- Al ..-

- Non dirmi che ti vergogni!- Ridi e inizi a muovere le braccia all’ indietro, nuotando.

- No no!!Perché dovrei vergognarmi! Ma che cavolate spari?! Insomma, siamo tra uomini e poi siamo anche fratelli, non mi vergogno affatto! Perché dovrei vergognarmi!! Ahahahaha! che cavolate spari?! - Qualcuno mi fermi, sto straparlando!

Tu ti limiti a guardarmi divertito

- E allora perché non ti butti!?-

- Mi _ mi butto! Mi butto!-

Perfetto! Stavo per andarmene perché vederti.. Così, potrebbe spingermi a volerti di più, e ora mi chiedi di spogliarmi, di venire a fare il bagno con te, in un posto cosi desolato che nessuno, anche volendo, potrebbe vederci o sentirci. La fortuna, come sempre, non e dalla mia parte.

- Su, niisan! Che aspetti?!-

Sussulto appena.

La cosa che desidero più al mondo in questo momento e buttarmi in acqua..

- O- ok Al..-

Cercherò di controllarmi.. Cercherò di controllarmi.. Spero solo di riuscirci.

Tolgo la canottiera lanciandola vicino ad un albero, faccio scivolare i pantaloni, che uso per dormire, lungo le gambe rimanendo in boxer. Noto con stupore che mi stai osservando distrattamente.

Corro verso il bordo del laghetto imitando il tuo tuffo a bomba. In un attimo mi ritrovo sott’ acqua, sento un brivido attraversarmi la schiena e raggiungere la nuca, mentre le tempie si fanno fredde. Fa davvero piacere.

Riemergo per prendere respiro.

- Visto!? Non ti senti meglio ora?- La tua voce mi accoglie appena tornato in superficie. Sembra più fresca dell’ acqua stessa.

- Non sai quanto!-

- Bene!.. Ah scusa, niisan!-

Scusa per cosa? Non faccio in tempo a chiedertelo che mi hai già mandato la testa sott’ acqua.

- Al! .. Coff coff.. N- no!!- Tossisco cercando di non farmi mandare giù di nuovo

- Come no? Si invece!-

Ti sento ridere come non facevi da tanto, troppo tempo. .

- Guarda.. Coff! Che poi.. Poi te ne facci0 pentire! Coff! Niichan!-

- Oh! Che paura! -

Ah si?

Parto al contrattacco afferrandoti per le spalle e mandandoti giù..

- No dai! Niisan aspetta!-

- Ora paghi!-

Ti divincoli e cerchi di scappare.

- Dove credi andare, eh?-

Continui a ridere.

- No! Ti prego! Coff! Mi arrendo! Mi … -

- Troppo tardi, niichan!-

E sei gia sotto.

- Coff! Sei sleale! Coff.. niisan!!!!-

- Hai cominciato tu.-

Di nuovo sotto. E dai qui parte una serie di su e giù delle nostre teste, un concerto di risate e di parole pronunciate a mezza voce o urlando.

Sembra una cosa così normale che nessuno sarebbe in grado di dire quanto sia speciale. Nessuno tranne me e te. Ogni sorriso, ogni parola, ogni risata e si, anche ogni lacrima è speciale per noi. Perché ci ricorda che siamo di nuovo a casa, coi nostri vecchi corpi, con la nostra vita che si era fermata alla trasmutazione fallita della mamma, e ora finalmente è ricominciata.

Senza quasi accorgercene passa un ora, sono sfinito e lo sembri anche tu.

- Al..-

- Si, niisan?- Chiedi sorridente

- Ci riposiamo un po’?- -

- Stai diventando vecchio, eh!-

- Ma piantala! Tanto lo so che sei stanco anche tu!

- va bene, va bene! 1 a 0 per te!- Rispondi ridendo.

Ci sdraiamo sull’ erba l’ uno accanto all’ altro, i fili verdi pizzicano sulla mia pelle bagnata, il tuo braccio sfiora appena il mio e tra di noi cala il silenzio.

Mi piacciono i nostri silenzi. Perché non hanno nulla a che vedere con il silenzio carico di imbarazzo che a volte si crea tra la gente.

I nostri sanno di .. Intimo, di familiarità, di dolcezza. E a volte sembrano comunicare molto più delle parole.

Mi volto verso di te. Voglio godere del tuo viso angelico finchè non verrà il mattino.

Ma quello che trovo e completamente diverso da ciò che mi aspetto: il tuo viso che immaginavo rilassato non lo è affatto.

Le tue labbra tremano appena e i tuoi occhi sono lucidi a guardare un punto fisso.

Spalanco gli occhi.

- Al, va tutto bene? - La mia voce e preoccupata. Io sono preoccupato.

Giri piano la testa verso di me.

- Niisan.. Io.-

Mi volto su un fianco e ti mettono un mano sulla guancia. Stai tremando.

- Che succede?-

Afferri la mia mano e la stringi.

- Ma no, non preoccuparti..- Sorridi e una lacrima accarezza il tuo viso.

- Come faccio a non preoccuparmi?.. Stai piangendo niichan..- Quando sei triste tu sono triste anch’io.

Non rispondi. Sembri terrorizzato. Ti mordi le labbra soffocando i singhiozzi.

Non so cosa fare, non so cosa dire.

- A- Al..-

- Scusami niisan..- Mi interrompi - E’ che in questi giorni mi sento strano..-

- Strano? Come strano?-

- Non lo so.. A volte ho delle sensazioni orribili.. E come se qualcuno prendesse il mio stomaco e lo strizzasse come un panno bagnato.. E .. è tutto bianco, tutto freddo.. Così ..-

- Al, calmati respira!! Cos’ è bianco? Cos‘ è freddo?- Ti stringo a me. Tremi come una foglia, fratellino. Il tuo petto va su e giù. Non ci capisco più niente! Sembra che tu abbia un attacco d’ asma.

- Niisan..- Ti lasci scappare un singhiozzo -.. Mi vedo di nuovo lì, dentro il portale, da solo, ho paura niisan.. Tanta.-

Affondi il tuo viso nel mio petto. Sento le tue lacrime bagnarmi.

Ti accarezzo la testa e ti stringo più forte. Ora capisco, stai parlando del portale.. Il dolore che con la mia stupidità sono riuscito a darti. Mi odio.

- E’ tutto finito niichan, basta col dolore, basta con la paura. Non permetterò mai più che tu soffra per nessun motivo, a costo di sacrificare la mia vita..-

Tento di tranquillizzarti. No. Nessuno riuscirà mai più a portarti via da me. Non lo permetterò.

- Non dirlo!- alzi lo sguardo e mi guardi. I nostri visi sono vicinissimi. Sembri più terrorizzato di prima. Di nuovo, non capisco.

- Cos..?-

- Non dirlo neanche! Non sopporterei di dovermi separare da te.. Morirei..-

Tutto rimane sospeso.

Spalanco gli occhi mentre la mia bocca si apre muta. Non posso credere a quello che hai detto, forse non ci credi nemmeno tu.

-.. I_io.. Scusa..- Mormori abbassando lo sguardo.

- Di che?-

- Non dovevo dire quelle cose.. Devo averti messo in imbarazzo..-

- Tu le pensi?- Chiedo veloce. Ho bisogno di sapere.

Mi guardi ancora, e come se mi supplicassi di non porti quella domanda, Nei tuoi occhi un leggero tremolio. Sei nervoso, lo so.

- Al, tu le pensi?- Ripeto.

Rispondimi ti prego.

- … Si … -

Gli occhi sono incollati.

I nasi si sfiorano.

I respiri si scontrano confondendosi.

Non ce la faccio più.

Basta fingere con te e con me stesso.

Basta mandare giù i ‘ ti amo’ e i baci come se fossero veleno.

Il mio unico veleno sei tu. E di te voglio morire.

Il mio è un gesto minimo, quasi inesistente ma basta per fare incontrare le nostre bocche.

Non credo che al mondo esista qualcosa più morbido e dolce delle tue labbra. La tua pelle è liscia come seta. Il tuoi capelli sono la luce fatta tangibile. I tuoi occhi oro colato.. Ma le te labbra.. Le tue labbra sono tutto ciò che c’’e di bello al mondo. Cosi come il tuo sapore, buono a tal punto che potrei ubriacarmene.

Ci stacchiamo dopo poco. Solo ora mi rendo conto di quanto abbia paura della tua reazione. Questi sono gli istanti più lunghi della mia vita.

Amami.

Le tue labbra si dischiudono come una rosa che si risveglia al mattino. I tuoi occhi mi osservano sconcertato.

Ho rovinato tutto. Lo so. Lo sento.

Poi sul tuo viso succede qualcosa. È come se qualcuno avesse tolto un velo che mi impediva di vederti. Sembri cosi felice.

Il sorriso che hai dipinto sul volto e qualcosa di indescrivibile dolcezza. Sei bello come un angelo..

- Oh niisan..- Mormori appena sulle mie labbra prima di catturarle in un altro tenero bacio.

Giuro che se morissi adesso me ne andrei sereno. Ora ho tutto quello che desideravo: tu.

Approfondisco il bacio portando a contatto le nostre lingue, mentre le mie braccia ti allacciano la vita e ti stringono a me.

Sei cosi caldo, cosi profumato, cosi.. Tutto !

Sei cosi vicino che potrei sentire il tuo cuore battere se solo ascoltassi meglio.

- Ti amo- Sussurro appena interrompiamo il nostro contatto.

Sono cosi felice di essere riuscito a dirtelo.

Sorridi ancora e mi accarezzi una guancia

- Ti amo anch’io-

Non mi sembra possibile.

Tutto quello che abbiamo passato, tutto il dolore, la rabbia, la disperazione che abbiamo patito sembra solo un ricordo troppo lontano per essere ricordato.

Forse tutte le pene che abbiamo dovuto patire erano solo in prezzo da pagare per quello che verrà adesso.

Come uno scambio equivalente. Noi abbiamo pagato con anni di buio e ora ci aspettano anni di luce. Sembra strano dirlo.. Ma sono contento di aver pagato.

The end ?

No.. È solo l’inizio.

Lo so, lo so! fa venire il diabete! ma che ci volete fare sono una romanticona!! grazie a tutti, spero vi sia piaciuta! un bacione!

 

 



 

 

  
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