Il riflesso, quel dannato riflesso l’aveva fregata,ecco come aveva fatto a riconoscerla..
ARRIVO ALLA SHIBUSEN (TUTTO MA NON IL ROSAAAAAAAAAAAA!)
Sola era completamente sola in quella scuola gigantesca e dannatamente ordinata.. La giovane ragazza si avvicinò all’entrata e si sentì minuscola come mai; era minuta, lei, mentre quell’edificio era immenso, in tutti i parametri. La novizia venne raggiunta dopo pochi secondi da un uomo alto e con lunghi capelli rossi fino alle spalle, nonostante il vestito nero e pretenzioso aveva un volto simpatico e la ragazza gli si avvicinò.. - Reika giusto? - chiese l’uomo, la fanciulla annuì timidamente, - io sono Senpai, piacere! Seguimi, ti mostro la scuola - Reika annuì nuovamente e lo seguì lungo tutta la scuola, arrancando dietro al suo passo spedito; Spirit (come era stato appellato da un suo “collega” con una vite in testa) le stava simpatico ma voleva conoscere i ragazzi non i professori (o perlomeno lei credeva che Senpai fosse uno di questi). - Bene! Questa sarà la tua stanza finchè non troverai un artigiano, in quel caso avrai diritto ad un alloggio esterno alla Shibusen, si è fatto tardi ora devo proprio lasciarti le lezioni cominciano domani alle 8.30 nell’aula “Crescent Moon” Buona Notte!-. Ora Reika era di nuovo sola, guardò la stanza che le era stata assegnata con rassegnazione.. - Rosa, bleah! – pensò.