Angolino
dell'autrice: Seconda fanfiction che posto qui! ^^ è una
raccolta di one shot hilson, ognuna con un prompt per una lettera
dell'alfabeto. E... sì, inizialmente doveva essere una raccolta
di drabble ma come sempre non so moderarmi, quindi... vedrò cosa
ne verrà fuori :p
Let's start! Il prompt di oggi, con la A, è... Amico! :D
Buona lettura! (i commenti - e gli insulti - sono come sempre graditi xD)
Amico
~
Gli amici si vedono nel momento del bisogno.
House pensa questo, mentre Stacy esce da casa sua – e dalla sua vita – sbattendo la porta, e Wilson è lì di spalle che cerca disperatamente qualcosa da dire per spezzare la tensione.
D'altronde, che sia un momento di bisogno o meno, Wilson c'è sempre e House lo sa, perchè sono amici e non potrebbero non esserlo, neppure volendo.
Non era Wilson che parlava di rapporti incondizionati e roba simile? House si massaggia le tempie, esausto. Quando tua moglie ti lascia dovresti avere altro a cui pensare.
Si accende una sigaretta mentre Wilson si volta e, lentamente, va a sedersi accanto a lui.
«Tu non fumi» dice Wilson ad un tratto «Perchè proprio ora?»
«Beh, perchè così ora che siamo soli posso inviarti messaggi subliminali» risponde, soffiandogli in piena faccia una nuvola di fumo.
Vede la sua espressione contrita lasciare spazio ad un sorriso e si chiede cosa diamine sarebbe la sua vita senza di lui, senza qualcuno che ti sostiene senza nemmeno bisogno di chiedere, qualcuno con cui qualsiasi dramma può dissolversi in una risata.
«Rimani qui stanotte?» chiede House, con gli occhi bassi. «Non credo di farcela, da solo.»
«Certo.» Wilson annuisce, e si alza per prendere il suo pigiama dal borsone. Era già preparato a questa eventualità, ovviamente.
House lo osserva tirare fuori gli indumenti perfettamente piegati e si chiede come sarebbe averlo sempre lì. Se solo quel borsone fosse un'altra anta del suo armadio.
Lui e Wilson sono amici, probabilmente lo saranno per tutta la vita. Amici, nè più nè meno.
E qualche volta – ma solo qualche volta – House non può fare a meno di pensare “peccato”.
Let's start! Il prompt di oggi, con la A, è... Amico! :D
Buona lettura! (i commenti - e gli insulti - sono come sempre graditi xD)
Amico
~
Gli amici si vedono nel momento del bisogno.
House pensa questo, mentre Stacy esce da casa sua – e dalla sua vita – sbattendo la porta, e Wilson è lì di spalle che cerca disperatamente qualcosa da dire per spezzare la tensione.
D'altronde, che sia un momento di bisogno o meno, Wilson c'è sempre e House lo sa, perchè sono amici e non potrebbero non esserlo, neppure volendo.
Non era Wilson che parlava di rapporti incondizionati e roba simile? House si massaggia le tempie, esausto. Quando tua moglie ti lascia dovresti avere altro a cui pensare.
Si accende una sigaretta mentre Wilson si volta e, lentamente, va a sedersi accanto a lui.
«Tu non fumi» dice Wilson ad un tratto «Perchè proprio ora?»
«Beh, perchè così ora che siamo soli posso inviarti messaggi subliminali» risponde, soffiandogli in piena faccia una nuvola di fumo.
Vede la sua espressione contrita lasciare spazio ad un sorriso e si chiede cosa diamine sarebbe la sua vita senza di lui, senza qualcuno che ti sostiene senza nemmeno bisogno di chiedere, qualcuno con cui qualsiasi dramma può dissolversi in una risata.
«Rimani qui stanotte?» chiede House, con gli occhi bassi. «Non credo di farcela, da solo.»
«Certo.» Wilson annuisce, e si alza per prendere il suo pigiama dal borsone. Era già preparato a questa eventualità, ovviamente.
House lo osserva tirare fuori gli indumenti perfettamente piegati e si chiede come sarebbe averlo sempre lì. Se solo quel borsone fosse un'altra anta del suo armadio.
Lui e Wilson sono amici, probabilmente lo saranno per tutta la vita. Amici, nè più nè meno.
E qualche volta – ma solo qualche volta – House non può fare a meno di pensare “peccato”.