Prologo

La nostra Storia è ambientata in Giappone al tempo della dinastia Tang e si svolge in una remota località a sud dell'isola dove due villaggi confinanti, quello di Nomugi e quello di Song, sono in continua guerra da così tanto tempo che ormai le ragioni del primo dissidio sono state dimenticate e le ostilità si susseguono e si tramandano come un antico rituale, generazione dopo generazione.

Quando il fato volle che al governo di quei due villaggi giunsero contemporaneamente due uomini ragionevoli e stanchi della guerra, si giunse ad un compromesso e si cercò una soluzione.

Il capo del villaggio di Nomugi ebbe l'idea di unire i due villaggi con un matrimonio fra la sua adorata bambina e il figlio del capo del villaggio di Song. Nonostante questo matrimonio venne accettato come pretesto per cessare le ostilità da parte delle due popolazioni, esse non persero il loro orgoglio e l'idea di creare un unico popolo divenne un'utopia.

Nonostante questo preservare la pace era indispensabile tanto che i due capi introdussero una nuova tradizione che prevedeva ogni 50anni un matrimonio promiscuo fra i discendenti delle due famiglie Nomugi e Song per rinnovare e preservare il patto di non belligeranza fra le due popolazioni in lotta.

La protagonista della Storia è Tamiko Nomugi, del villaggio Numugi, discendente diretta dell'uomo che sposò la figlia di Song per portare la pace nel territorio. Tamiko ha 20 anni ed è la terza di tre sorelle la prima delle quali, Natsuko, avrebbe dovuto sposare il figlio di Chen Song, unico discendente diretto della casata Song.

Questo matrimonio, combinato dalla tradizione, rovinò la vita della brillante Natsuko la quale, nonostante non godesse di bell'aspetto, fece innamorare con il suo spirito molti uomini senza però poter coronare alcun sogno d'amore essendo lei la Nomugi destinata a sposare il discendente di Song. Nonostante il triste futuro che l'attendeva la sfortuna non aveva terminato di agire sul destino della poveretta: essendo nata pochi anni dopo la celebrazione del precedente promiscuo matrimonio Natsuko avrebbe dovuto attendere quasi 40anni prima di poter celebrare il suo, età che la ragazza non vide mai a causa della sua prematura scomparsa.

Con la morte di Natsuko l'onere di mantenere equilibrio e stabilità fra le popolazioni ricadde sulla secondogenita di Wei Nomugi. Hitomo Nomugi era tanto più bella quanto meno intelligente della sorella maggiore, se Natsuko trascorreva le sue giornate leggendo ed interessandosi di ciò che accadeva nei vicini villaggi, Hitomo trascorreva le sua giornate pettinando i suo lunghi capelli, truccando gli occhi per renderli belli quanto quelli della sorella Tamiko, dipingendo autoritratti e comperando splendide stoffe per arricchire la sua sua collezione di kimono. Ogni mattina Hitomo si recava al villaggio Nomugi per comperare un narciso da porre fra i capelli sostenendo che il fiore rispecchiava la sua intima essenza, verità che nessuno tentò mai di negare.

Se Natsuko, per difendere il suo onore e quello della famiglia, non dava troppa confidenza ai suoi spasimanti, Hitomo flirtava tranquillamente con ogni giovane di bell'aspetto le si presentasse alla porta, felice che questi le cadesse ai piedi riconoscendo la sua bellezza, senza inibizioni essendo libera da ogni vincolo e in grado di sposare chi più le piacesse. Quando la povera Natsuko morì misteriosamente Hitomo pianse tutte le lacrime che aveva, ovviamente non per la morte della sorella ma per l'onere che questa gli aveva lasciato come unica eredità, toccava ora a lei sposare l'erede di Song. Oltre al danno del matrimonio combinato, Hitomo, non riuscì a sopportare anche la beffa: Natsuko non aveva lasciato tutti i suoi kimono alla sorella minore Tamiko insieme a tutti i suoi adorati libri, ma non erano certo questi che interessavano le interessavano.

Non appena la famiglia Nomugi si riprese dal dolore della perdita venne combinato un incontro al villaggio di Song fra Wei Nomugi e Chen Song i quali decisero che sarebbe stata Hitomo a sposare Eikiji Song, 15anni più anziano, per continuare la tradizione. Al ritorno Wei Nomugi comunicò la decisione a tutta la famiglia e il giorno seguente all'intero villaggio, Hitomo si finse felice di poter fare un così buon matrimonio e fiera di portare l'onere di mantenere la pace fra la popolazione.

Una settimana dopo, quando iniziò a spargersi la voce di far incontrare i due giovani, Hitomo riordinò la sua stanza, ripose i suo gioielli, radunò i suoi cosmetici e piegò i suo kimono più belli in modo più accurato del solito, riponendoli separatamente dagli altri indumenti, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Alcuni mesi più tardi Wei ebbe la felice idea di pronunciare la parola “matrimonio” di fronte alla figlia la quale non si prese nemmeno più il disturbo di fingere felicità e piacere per l'approssimarsi del lieto evento, Hitomo si limitò a fingere un malessere e ritirarsi nelle sue stanze per poi darsela a gambe durante la notte. Quella fu l'ultima sera che il padre vide sua figlia.

La figlia minore di Wei Nomugi, Tomiko, non era solo la più bella fra le ragazze del villaggio ma era uno dei più bei fiori che fossero mai nati nel paese del Sol Levante. Il suo viso perlaceo era incorniciato in una chioma nera lucente, le sue labbra rosse e i suo occhi color del mare potevano incantare o fulminare con un solo sguardo. Nelle sue giornate passava parte del suo tempo parlano o leggendo con Natsuko, la sorella che in assoluto preferiva, suonava il flauto e lo shamisen per il padre e occasionalmente anche per la servitù, ogni giorno scendeva al villaggio insieme alla sorella Hitomo per aiutare i bisognosi e trascorreva molto tempo con un ragazzo di basso rango, figlio della cameriera della sua defunta madre, con il quale era cresciuta. Il padre provava un profondo affetto per la ragazza e ne era orgoglioso tanto che quando si vide costretto a proporre lei come sposa del discendente di Song provò una profonda fitta al cuore, pianse e non riacquistò più il buon umore che sempre lo aveva contraddistinto, non tanto per paura che la ragazza potesse scappare come Hitomo anzi forse lo sperava! La sua paura era vedere la sua figlia prediletta infelice per il resto della sua vita sposata con un uomo che non poteva apprezzare la sua dote migliore: la bellezza.

Inizia così la nostra Storia che vede una famiglia decimata e una giovane ragazza che, con sua somma sorpresa, si trova promessa nel giro di qualche anno ad un sconosciuto di circa 40anni.