Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |      
Autore: DarkSun    06/09/2010    3 recensioni
" Ed ho sprecato il mio amore per una persona che non lo voleva. Mentre adesso capisco che chi ne aveva bisogno, chi mi guardava con gli occhi arrossati e ogni tanto mi sorrideva timidamente, voleva conforto". Ed eccomi con una nuova one shot =) spero che commenterete e mi farete sapere cosa ne pensate ^^
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The Show Must Go On

L’amore non uccide, non è cattivo, non fa del male volontariamente.

Ma quando ciò succede, non si riesce sempre ad accettarlo.

 

Bill si era innamorato di una giovane ragazza bionda, perfetta. Anche Tom si era innamorato di una ragazza bionda, perfetta. Era la prima volta che i gemelli si innamoravano. Il problema è che era la stessa ragazza. Ed era la fidanzata di Bill. Lui era pazzo di lei, ma lo era anche Tom. E la bionda non potè non cedere alle avance del ventunenne. Una sera, mentre mettevo apposto i trucchi che avevo usato per Bill, sentii delle voci conosciute provenire dalla toilette del camerino.

-         “ Io amo Bill…Ma amo anche te”

-         “ Lo so. Ma mio fratello non deve sapere di noi. Io sono innamorato di te, ma non voglio far soffrire lui. Quello che stiamo facendo è sbagliato, ma se lo teniamo all’oscuro non soffrirà. Preferisco essere io a soffrire, pensandoti con lui.”

In quel momento uscirono dal bagno. Io feci finta di nulla e sistemai le ultime cose prima di andare via. I due mi salutarono ed i sorrisi, come a volerli rassicurare che non avevo sentito niente di ciò che si erano detti. Le cose che avevo sentito casualmente, quella sera, avrebbero dovuto lasciarmi impassibile. Ma il mio cuore non reggeva più. Come Tom era innamorato della ragazza di suo fratello, Io ero innamorata di lui. Mi facevano male le sue avventure di  una notte, ma ancora più doloroso era vederlo con una donna che amava veramente. Per quanto riguardava me, invece, non mi considerava proprio. Io continuavo a sorridere nel più falso dei modi, nonostante soffrissi. Ma nessuno se ne accorgeva, perché a nessuno importava di me. O almeno era quello che credevo. In fin dei conti ero lì solo per lavoro, niente di più. Era quella l’unica cosa che mi legava a Tom, in un modo o nell’altro. Ed era per questo che non cercavo lavoro altrove. E mandavo avanti la mia recita, anche quando sorridere faceva male. Non accorgendomi che qualcuno aveva bisogno di me.

Ma anche Tom e Donna, si chiamava così la persona che amava, recitavano la loro parte con Bill. Ma la commedia non poteva più restare tale per molto tempo. Casualmente, anche Bill, come me, scoprì della storia tra le persone che amavamo. Venne da me con gli occhi arrossati, per farsi truccare, e non c’era bisogno di un genio per leggere in quello sguardo lucido la disperazione di un uomo tradito. Finsi di non accorgermene, credendo fosse questo quello che voleva. Ma nei momenti che passavo accanto a loro, trattata come dipendente e come conoscente, Bill faceva finta di non sapere, ma quando i due non c’erano riuscivo a leggere che nella sua mente stava covando tanta indignazione quanto odio nel cuore. Se il suo cuore poteva odiare.

Una sera, probabilmente aveva raggiunto il limite. Li sentii litigare. Bill li aveva sicuramente trovati a baciarsi nel bagno di casa. Dovevano essere convinti che lui non ci fosse. E quando Bill, corse nella sua camera da letto, doveva essere convinto che anche io fossi già andata via. Ma stranamente mi ero intrattenuta più del previsto, chiacchierando con Gustav. Lui era andato via. Lo avrei fatto anche io, se non avessi visto quello che ho visto. Bill puntava una pistola contro Tom.

-         “ Ti prego Bill, sono tuo fratello…”

-         “ Fratello? Tu non sei nulla per me! Un fratello non agisce così alle spalle! Tu non mi vuoi un BRICIOLO del bene che dici di volermi!”

-         “ Io la amo…”- pianse.

-         “ E a me non pensi? Avrei apprezzato di più che me lo avessi detto.”

-         “ Io credevo che avresti sofferto di più e…”

-         “ BASTA! Non crederò più a nessuna delle tue bugie”- piangeva, disperato. Si avvicinava di più al fratello, che metteva al riparo la ragazza dietro di sé.

-         “ Ci ha divisi e la proteggi ancora?”- gli urlò contro Bill, accecato dal dolore e dalla rabbia.

Dovevo fare qualcosa. Non potevo restare a spiare dietro la porta e aspettare che Bill uccidesse Tom. Riuscivo a capire quel dolore, perché lo provavo anche io, ma non avrei permesso a nessuno di toccarlo. E neppure di toccare lei, perché era la fonte della sua ritrovata gioia. Piuttosto sarei morta di gelosia io. Per proteggerlo avrei dato la mia stessa vita. Com’ero giovane e ingenua!

Un attimo e tutto era finito. Bill era steso a terra,il corpo privo di vita. Io ero rimasta con un bottiglia a mezz’ aria. Non volevo ucciderlo, solo stordirlo per evitare che accadesse l’irreparabile. E il “no” urlato di Tom credevo fosse per me. Invece era per quello che aveva fatto Bill e che nessuno aveva potuto impedire. Un colpo alla tempia e il silenzio sgomento di chi ha perso la persona più importante della sua vita.

La fine di questo mio lavoro, la fine di una vita, la fine di una carriera, la fine di un amore.

Ricordo ancora il pallore di Bill, i giornali parlano di quel Tom che ho tanto amato, adesso irriconoscibile, muto, perso nella sua follia, della fine dei Tokio Hotel. E della fine della storia tra lui e Donna.

E ho sprecato il mio amore per una persona che non lo voleva. Mentre adesso capisco che chi ne aveva bisogno, chi mi guardava con gli occhi arrossati e ogni tanto mi sorrideva timidamente, voleva conforto. Voleva un’amica. Io non lo avevo capito.

Bill aveva bisogno di tanto affetto, quanto sapeva darne lui.

Lo vado a trovare spesso.

So che lui può vedermi e sentirmi.

Adesso la mia vita va avanti.

 

                                      Fine.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: DarkSun