Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Jack83    06/09/2010    1 recensioni
Alcuni pensieri di Shaina sulla sua vita passata
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ophiuchus Shaina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una donna dai capelli verdi osservava, seduta su un scoglio, il mare e
pensava alla sua vita
È incredibile come un evento possa cambiare la vita.
Un semplice, insignificante avvenimento: il proprio volto visto da un ragazzino.
Una cosa di per sè insignificante se non fosse che io sono una
sacerdotessa guerriera, o meglio al tempo ero solo una apprendista
molto vicina all'investitura, non possiamo farci vedere il volto che è
sempre, o quasi, coperto da una maschera.
Il problema è che quello stesso ragazzino, qualche anno dopo, sfidava
il tuo allievo per l'armatura e l'investitura a cavaliere.
La cosa non sarebbe stata grave se non fosse stato... Uno straniero,
un cavaliere non proveniente dalla Grecia, dalla Magna Grecia o al
peggio dall'Europa; sarebbe stato un sacrilegio se l'avesse portata via.
Così l'attaccai con dei compagni, subito non lo riconobbi ma quando mi
sconfisse mi ricordai di lui, il ragazzino che mi vide il volto quando
ero una bambina, la sconfitta non sarebbe stata così grave se non mi
avesse vista, di nuovo, in volto.
Passato un momento di smarrimento, dovuto al fatto che per noi
sacerdotesse guerriere vederci il volto senza maschera è come vederci
nude, capii che quel ragazzino era anche quello che mi vide anni prima
sempre senza maschera.
Così cominciai a cercarlo per ucciderlo, come prescrive la legge.
Ma tale legge prescrive che la sacerdotessa possa, invece di
giustiziarlo, amarlo.                                                                                
Il buffo è che io mi ero innamorata di quel ragazzino già la prima
volta che mi vide con un inaspettato colpo di fulmine.
Ogni volta che penso a come accadde mi scappa un sorriso, io che mi
allontano dalle mie compagne per riposarmi, per farlo mi tolgo la
maschera, trovo un coniglio, l'accarezzo, lui salta fuori alla ricerca
dello stesso coniglio, io che provo ad attaccarlo e lui che mi blocca
il braccio e me lo fascia perchè ferito.
Adesso mi fa ridere, al tempo mi diede parecchio fastidio perché vide
in me il mio lato “debole” anche se in fondo, in fondo quello che mi
dava realmente fastidio e che non potevo accettare era che mi fece
piacere.
Da quando lo rincontrai capivo che dovevo ucciderlo, non tanto per il
disonore di essere stata vista in volto per ben due volte, ma perché
ero pazzamente gelosa, volevo che nessuna potesse portarmelo via,
un'intuizione che si rivelò quasi corretta; quel ragazzino infatti,
aveva fatto già fatto colpo su una sua amica d'infanzia e sulla parte
umana della dea Athena.
Con la prima avrei avuto molte chance ma con la seconda... non c'era
competizione, almeno così credevo.
Invece, come tutti noi cavalieri di Athena, era innamorato solo della
parte divina di Saori.
Poi sono passata dal provare a farlo fuori a rischiare la mia stessa
vita per lui.
Incredibile come un sentimento possa farti fare cose senza senso.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Jack83