Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
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Autore: meggie681    07/09/2010    1 recensioni
Tra sogno, realtà, finzione..
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GETSHORTY ONE SHOT - Get shorty



I colpi alla porta furono due pugni nello stomaco.

Jared scattó, sbarrando gli occhi per poi mettersi seduto sul letto.

"Cazzo!" esclamó per poi ripetere sommessamente - "Cazzo.. cazzo.. !!"

Si alzó cercando i boxer, li infiló al contrario e si precipitó alla porta spalancandola, appoggiandosi con la mano sinistra allo stipite ed abbassando gli occhi, in segno di frustranti scuse:

"Jared!!! Ancora cosí.. ma cazzo!"

"Cole.. Cole, oddio ho la testa.. sí hai ragione, cinque minuti, cinque, solo cinque, faccio una doccia.."

"Una doccia!? Anche la doccia! Ok, ok.. non ho un cazzo di voglia di.. ok, ti aspetto qui, sbrigati!" - replicó digrignando i denti.

Sullo sfondo della camera, tra le lenzuola, Gary Stretch, l’interprete di Clito, nel fim che stavano girando, si stiracchió bofonchiando qualcosa; nel vederlo, prima che Jared richiudesse, Farrell alzó lo sguardo, sbuffando.

Andó a sedersi sul pavimento, dall’altra parte del corridoio.

Jared ricomparve dopo un quarto d’ora.

"È tardi vero..?"

"No, dai andiamo, hai preso il copione, il tuo mp3, gli occhiali..?"

"Sí.. sí, cazzo Colin sembri mia madre.. o mio fratello, quando dobbiamo suonare.. Jared hai preso questo, non dimenticarti quello.."

"Lo dico solo perché non ho un cazzo di voglia di tornarmene qui Jared. Un altro cazziatone di Stone non lo reggerei.."

"Va bene, adesso guida e non sbagliare strada come al solito."

"Tranquillo. A proposito, credevo avessi smesso di vedere quell’idiota."

"Quell’idiota scopa benissimo, adesso guida." - replicó scocciato, inforcando i ray ban ed aprendo il plico stropicciato e macchiato.

"Spero che quello sia caffè Jay.." - disse sogghignando.

"Fanculo Cole.. Ok? Non mi ricordo niente, oggi da quel balcone Stone mi butta di sotto..! Cazzo.. cazzo, ora vediamo.. Dunque tu dici.. Sí il popolo.. mmm, si accoppiano per strada? Ahahhaha ma che ..?"

"Sono le battute, cosa ci trovi da ridere..?" - chiese alterandosi.

"Uhh.. fatto personale, ma dai.. Sí, poi amore nella tua vita.. bla bla.. tu mi ami, no.. io.. no tu, ma io non ti dico un cazzo? Mi dici che mi ami e .. una testa di cervo? Ma…?!"

"Cazzo ti inventi?! Jared tu mi dici che io inclino la testa come un cervo che ascolta il vento.. Oddio.. ti ci butto io dalla terrazza!"

"Dio ma non ti sei accoppiato anche tu stanotte con qualcuno? Sei acido ahahah"

Farrell inchiodó il fuoristrada: "Miseria.. di nuovo un ingorgo.." - si alzó sporgendosi oltre il parabrezza, era una jeep scoperta, impolverata e sudicia del sudore di chi la prendeva per primo al mattino.

"No.. non è un ingorgo Colin, sei tu che hai sbagliato di nuovo!"

"E tu dov’eri?! Non potevi dirmelo prima.. cazzo.."

"Dovevo ripassare il cervo, la testa e.. cosa sta suonando`"

"Cosa scusa..? Ah il cellulare.. Cazzo Oliver.. no, ti prego.. ma non è ancora.. Sí pronto? Ciao.. sí.. no sto arrivando con Jared.. Ah ok.. va bene.. Grazie per avermi avvisato. A domani."

"Domani, perché domani?"

"C’è un problema con le pellicole.. sono danneggiate.. Comunque oggi giornata libera.."

"Ok.. Dio sto morendo dal caldo.. Il Marocco mi piace, ma mi soffoca.." - si tolse gli occhiali e guardandosi in giro, sorrise indicando qualcosa - "Colin guarda piscine termali.. mmm io ci vado, vieni?"

Farrell rimase perplesso - "Allora?!" - "Ok.. ok, tanto non ho niente di meglio da fare.." - rispose con aria canzonatoria - "Che stronzo.. sei uno stronzo!" - "Lo stronzo adesso ti molla qui e ti manda il tuo.. Clito, no scusa Gary.!"

"Ma cosa ti importa di Gary?"

"Niente.." - ribatté imbarazzato - "Ti rompevo solo le palle.. Giocavo.. Dai facciamoci questo bagno.." - "Ok, parcheggia questo cesso di auto ed andiamo."

 

Una volta entrati, Farrell pagó due biglietti e prese accappatoi e ciabatte monouso.

"Non dovevi, quanto hai speso?"

"Niente, mi perdoni per prima?"

"Certo, ma cosa dovrei perdonarti scusa?" - disse ridendo.

"Credo niente.. pensavo di averti offeso per Gary, ma vedo che non te ne importa davvero.."

"Infatti, sei tu che continui a dargli importanza.. Leggi un po’ qui.. Massaggi.. Ora facciamo testa o croce.."

"Testa o croce Jared..?"

"Sí, avanti, chi vince sceglie.."

"Sceglie cosa?" - domandó preoccupato, Jared era sempre bizzarro e pieno di sorprese - "Due ragazzi o due ragazze.." - "Ma.. cazzo.." - "Guarda che non dobbiamo farceli.. o farcele ahahah" - "Sí.. ma senti, non possiamo fare che io mi prendo una ragazza e tu chi cazzo vuoi?" - sorrise tirato, ma ormai Jared lo fissava con una smorfia - "Sei un codardo Farrell.. Guarda che di sentirmi strusciare addosso una di quelle potrebbe dare fastidio anche a me, quindi giochiamo alla pari.. Io testa!" - "Va bene.. mi hai convinto.."

Uscí la testa, Colin imprecó.

"Ahahahah.. questo servizio lo pago io Farrell, te lo devo ahhahah"

 

I vapori erano profumati di menta, le mani dei due giovani capaci ed esperte, l’espressione di Leto molto ispirata, appoggiato al bordo della vasca, cosí come Colin che non sembrava apprezzare del tutto quelle attenzioni.

Tirava delle occhiate minacciose a Jared, sibilando sotto voce - "Questa me la paghi.." - ma avendo in risposta un bel sorriso di Leto, che ridacchiava nascondendo il volto tra le braccia incrociate.

Trascorso un buon quarto d’ora, le loro cervicali erano sciolte, unico dettaglio che Colin gradí, ma poi tornando a fissare l’amico, notó che il suo massaggiatore stava facendo qualcosa di diverso dal proprio.

Le sue mani scendevano sulle scapole di Jared, per poi passare sul suo petto muscoloso, il che sembrava un messaggio preciso, ma non quanto quello che Jared gli diede un istante dopo, sempre a bassa voce - "Interessante.. Perché non vai a farti un giro..?" - "Cazzo dici..? Ma sei fuori? Un giro dove..?!" - ribatté con aria arcigna - "Non rompermi i coglioni Cole.. guarda che anche se non te ne vai.." - "Se non me ne vado cosa?" - il suo tono ormai era chiaro.

Il ragazzo che gli stava facendo leggere pressioni intorno alla spina dorsale, smise subito, l’altro continuava, scendendo alla base della spina dorsale di Jared.

Colin si avvicinó con due passi lenti nell’acqua alta che nascondeva le loro nuditá perfette: "Ehi tu, per oggi ci basta cosí, grazie!" - sbottó incenerendolo con gli occhi scuri, almeno cosí sembró a Jared, che provó a protestare: "Ma sei proprio stronzo..!" - sibiló - "Saró anche stronzo, allora ve ne andate?!" - gridó, cosí che i due ragazzi uscirono dall’acqua senza aggiungere altro.

"Ma cosa diavolo ti prende Cole?!"

"No dico, ti facevi.. ma che hai in quella zucca vuota?!" - era molto alterato, ma Leto continuava a pensare che la veritá fosse un’altra - "Guarda che non dovevi imitarmi.. ahahahh" - "Fanculo! Ti facevi scopare sotto ai miei occhi?!"

"Allora?! Se ci fossero state due ragazze te le saresti fatte anche tutte e due mentre io guardavo!"

"È diverso!"

"No cazzo non è diverso!" - a quel punto Jared era nervoso almeno quanto Colin, che stava a trenta centimetri dalla sua faccia, furente ormai.

"Credevo che uno che si faceva la Diaz.."

"Cosa?! Lascia da parte Cameron!"

"Ehi, mica ho dato della troia a tua madre!"

"Cole stai dando della troia alla Diaz?!"

"No!!" - urló sottolineando quella "o" in modo grottesco.

I loro sguardi erano bloccati uno nell’altro per un interminabile silenzio: scoppiarono a ridere come pazzi.

"O mio Dio.. ahahhaha Jay.. ahhahahah" - a quel punto lo abbracció.

Jared si stringeva a lui - "Colin.. ma che stai facendo..?"

"Come..? No dico, quello ancora un po’ ti si fa.. e ti lamenti se ti abbraccio.." - disse piano senza staccarsi - "No.. no, comunque non è corretto quello che dici, semmai me lo facevo io.." - "Ah.. capito.. Ma con Gary?" - chiese affondando il viso nel collo di Jared, che ebbe un lieve sussulto - "Lo stesso.. Mai stato passivo.." - "Cazzo.." - "Cazzo cosa?" - "No niente.. è un pezzo d’uomo Stretch.." - "Oh sí il nostro Clito.. Senti Cole, non sai granché di me.."

A quel punto tornó a guardarlo, sorridendo.

"So solo.. che non mi sono mai divertito cosí tanto da quando ti conosco Jared.."

"Sul serio..? Direi che sei quasi romantico.. Sei ubriaco?"

"No cazzo..!"

"Fatto, fumato o.. altro?"

"Ma perché non te ne vai a fare in culo Jay Jay Leto?"

"Jay Jay..? E questa da dove ti esce..?" - disse dolcemente.

Colin respiró un tantino piú forte, spingendo il bacino di Jared piú vicino al suo - "Cole.." - "Non dire cazzo, non è il caso.." - "Cosí mi fai ridere.." - "Non pensavo esattamente a farci due risate.." - "E a cosa..?" - non terminó che Colin lo bació, con una forza che spezzó i suoi pensieri.

 

"Jared svegliati! Ehi…"

"Colin.."

Si guardó intorno, erano sul set, giá in costume, in mezzo ad una confusione totale.

Leto era seduto tra cuscini e tappeti arrotolati, dietro alle quinte.

Farrell lo stava scrollando per una spalla - "Jared.. ti sei addormentato! Ma.. ok che siamo rientrati alle quattro.."

"Mio Dio.. mi ero solo appoggiato qui.."

"Ok, dai non è mica successo nulla.." - disse sorridendo.

"No.. ma.." - rispose confusamente, poi un rivolo di sangue scese dal naso di Jared - "Cazzo.. di nuovo un’epistassi.." - ne soffriva da qualche giorno, per via del sole molto caldo, che lo tormentava quando giravano, come quel fastidioso ed improvviso disturbo.

Colin prese un panno e lo bagnó con l’acqua fresca della sua bottiglia, dalla quale non si separava mai.

"Aspetta, stenditi.." - si mise seduto, allungando Jared sulle proprie gambe e tamponandogli le narici - "Ora passa…" - disse piano.

"Indietro con la testa, ecco cosí.. va giá meglio.."

"Grazie Cole.."

"Stai fermo qualche minuto.. Tanto non ci ha visti ancora nessuno.."

"Davvero..?" - disse tossendo, mentre nella mente iniziava a ricordare perfettamente le ultime ore.

"Stavo facendo un sogno.. assurdo.."

"Davvero Jared? Cosa hai sognato..?"

"Oh lascia stare.."

"Colpa della bevuta di ieri.."

"Forse.. lo sai che russi?" - rise.

"Lo so Jared.. scusa.."

"E tu allora scusami per stamattina, svegliarsi accanto ad uno che ha la dissenteria giá dalle sette.."

"Figurati Jared.. hai sempre questa pancia all’aria.." - rise anche lui, appoggiando la mano destra sugli addominali di Jared, che ebbe un’esitazione - "Bruci.. io ho le mani gelide.."

"Sei debole.. Ora ti cerco una bustina di zucchero.."

A quel punto nel corridoio dietro di loro passó Stone urlando e cercandoli - "Ssss non dire niente.. ahahah Ora arriva fino in fondo.. Ci metterá cinque minuti, aspettiamo ad uscire.. ahahah"

"Cole.. ma ti pare il caso..?"

"Certo, non stai ancora bene.."

"Ok.. grazie.. anche per lo zucchero.."

"Buono vero? Ho anche del miele, prendi anche questo.." - e gli passó una bustina, dopo averla aperta con i denti - "Ops.. spero non ti faccia senso Jay.." - "Ma che scherzi.. nel sogno.. no lasciamo stare.." - sorrise.

"Il sogno? Cosa..? Dai racconta.."

"Ecco noi.. insomma dopo una sequenza di cose che.. Alla fine ci baciavamo.." - lo disse assaporando quella delizia, lasciandone una goccia ai lati della sua bocca, che Colin pulí con il pollice della mano destra.

"Un bacio..? Ma.. vero?"

"In che senso Cole..?"

"Sí insomma.. con la lingua?"

"Credo di sí.. baci benissimo.." - replicó pensando di stare combinando un casino.

Farrell sorrise - "Almeno lo abbiamo fatto in qualche modo, qui Stone non ne vuole sapere.. Eccolo che torna sss…" - rise sommessamente, posando le dita sulle labbra di Jared.

"È incazzato nero.." - mormoró Jared turbato.

"Ma si fotta.."

"Cole..?!"

"Cole cosa?.." - tornó a fissarlo, mentre continuava ad accarezzarlo - "Stai meglio?"

"Ho preso quelle pastiglie.."

"Ah quelle verdi.. allora sarai stitico per due giorni almeno aahahahh"

"Dio… che prospettiva.. Usciamo di nuovo stasera Colin?"

"Certo.. Avevi dei dubbi?"

"No.. cosa facciamo..?"

"Un giro.. Ho visto delle piscine termali in centro."

"Cosa Colin..? Piscine termali..?"

"Sí, fará bene alle nostre schiene.. Lo diciamo anche agli altri, Jo, Francisco, Gary?"

"Se.. se non ti dispiace no, vorrei uscire da solo con te.."

"Ok Jared, per me va bene.. adesso andiamo, hai ripassato le battute..?"

"Sí.. il cervo, la testa.."

"Cosa blateri ahahah.. ti aiuto.. Alzati con calma.." - lo prese per le braccia ed in effetti Jared ebbe un leggero capogiro.

Colin lo strinse a sé - "Ora passa… Non dire niente Jay.. respira e bevi un po’ di acqua.."

"Sei.. dolce.."

"Se ti bacio, questo mi sembra il minimo.." - rispose scherzosamente.

Stone spalancó la tenda dietro di loro.

"Siete qui accidenti! È un’ora che vi chiamo!"

"Oliver potresti.. no lascia perdere veniamo.."

Alle spalle del regista passó Gary Stretch, avvinghiato ad una ragazza del make up, che lo bació furtivamente.

Jared sorrise - "Noi siamo pronti Oliver.."

"Alla buon’ora!" - sbottó, lasciadoli di nuovo da soli.

Colin fissó Jared - "Stasera mi racconti del sogno, quando saremo a mollo, belli e rilassati, mica come adesso.. che nervi.."

"Contaci, ti farai molte.. risate.." - sgranó gli occhi, staccandosi malvolentieri da lui. Farrell se ne rese conto e gli arruffó i capelli.

"Sú mio amatissimo Efestione, ora tocca davvero a noi."

 

 

E N D

 cassio

 

 

   
 
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