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Autore: Land    07/09/2010    1 recensioni
Questa è una storia ambientata nel XIV secolo, in una Francia fantasticamente unica al mondo, in cui non esiste la guerra a distruggere la pace ma solo un gruppo di sadici che vuole imporre un egemonia su tutte le altre famiglie che regnano con giustizia. Prime tra tutte quella dei Goyon, quella dei Mathieu,quella dei Duval e quella dei Sanchez. La famiglia Moreau è decisa quindi a sopprimere la pace per imporre il dominio su tutta la Francia; ma non sanno che ci sono alcune persone che non accettano la crudeltà delle loro gesta e il loro costante ed inutile spargimento di sangue, e non sanno che queste persone non si fermeranno finché queste ingiustizie non si saranno fermate…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole era appena salito verso l’alto, e Leowin poteva ancora vedere l’immagine di quell’immensa sfera di fuoco scagliarsi nell’oceano creando due immagini perfettamente simmetriche. Una leggera brezza percorreva i bastioni di Fort La Latte, e la principessa assaporava a grandi respiri il dolce odore di salsedine che rinfrescava i suoi pensieri e li alleggeriva dal dolore che era cominciato pochi giorni prima quando un messaggero gli aveva riferito che il principe William Mathieau era stato preso in ostaggio dalla famiglia Moreau.poche ore dopo l’arrivo della notizia si era giurata che sarebbe andata a salvarlo;l’aveva giurato in nome dell’amicizia che c’era tra i due giovani. il giorno dopo aveva dato la notizia a suo padre che aveva cercato in tutti i modi di dissuaderla; ma non poteva rinunciare,non questa volta che c’era in gioco qualcosa di veramente importante per lei. Così a malincuore il padre accettò la scelta della figlia che non aveva mai mostrato tanto coraggio come in quel momento .

Ora stava guardando il blu il blu intenso dell’oceano che riempiva la sua visuale.

A rendere meno angosciante il nodo che gli stringeva il cuore c’era la consapevolezza che non sarebbe partita da sola. Infatti, nel suo viaggio verso Caen nella Bassa Normandia, l’avrebbe accompagnata Laira la sua migliore amica. Faceva parte della famiglia dei Sanchez ,le due ragazze si conoscevano dall’età di sei anni, ma solo da pochi mesi Laira aveva accettato la richiesta di Jean Goyon ,il padre di Leowin, di trasferirsi a Plévenon sulla manica della Cote d’émeraude , nel nord della Bretagna a Fort La Latte, in modo da essere al sicuro dai possibili attacchi dei Moreau. Aveva lasciato Parigi , la sua casa per volere del padre che però non era riuscito a distogliere la figlia dal voler seguire Leowin in quella folle impresa.

 

La principessa si affacciò ai bastioni per vedere le onde infrangersi sulla scogliera sessanta metri più in basso;solo in quel momento, appoggiandosi alle mura, si ricordò della spada appesa al suo fianco…aveva imparato ad usarla quasi per gioco;con Laira l’estate in un vasto campo di proprietà di sua nonna si divertivano a tirare di scherma con dei lunghi bastoni di legno…ma dopo le prime volte più che un gioco diventò una vera e proprie passione. La giovane Sanchez invece aveva sempre preferito l’arco con il quale non aveva rivali. E’ così che le due principesse impararono a difendersi.

L’arma gli era stata donata dal padre, e sull’elsa c’erano incise queste parole  “sii come il vento che soffia sulla tua pelle senza mai fermarsi, neanche quando il sole e il caldo cercano di bloccare la sua forza ”…

Quell’incisione gli avrebbe sempre ricordato da dove veniva e per cosa si batteva.

I suoi lunghi capelli biondi erano sulle spalle e di tanto in tanto qualche ciuffo ribelle si lasciava trasportare dal vento fino ad arrivare davanti al suo viso, quasi volesse anch’ esso vedere quel meraviglioso panorama. Chiuse gli occhi…

Il lungo mantello nero copriva i semplici calzoni e la casacca che indossava…

In respiro, un altro ancora, poi i suoi occhi celesti si aprirono…la principessa era pronta per partire.

 

                                                           ***

 

Aveva bussato m come nella maggior parte dei casi Laira non aveva risposto…

Leowin era entrata e aveva trovato l’amica in piedi al centro della stanza; aveva l’arco a tracolla e le frecce in spalla…appena Laira aveva sentito Leowin entrare nella stanza si era voltata…i suoi occhi erano di un verde quasi innaturale,simile a quello delle foreste…i suoi capelli di un rosso ramato erano stretti in uno chignon da un nastro nero in pelle…il suo abbigliamento era molto simile a quello della coetanea, ma il suo mantello era marrone scuro; dopo aver messo anche le frecce a tracolla accanto all’arco, Laira guardava Leowin.Non c’era bisogno di parole.Non c’era bisogno di un sorriso.Quasi contemporaneamente le due si erano avvicinate e abbracciate forte…Quel gesto di profonda amicizia aveva donato coraggio a entrambe che ora si erano rivolte un affettuoso sorriso.              -andiamo!-disse Laira con convinzione-andiamo!-rispose Leowin…

Il viaggio sarebbe durato una settimana e i pericoli potevano aspettarle appena fuori dalle mura del castello.

 

  
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