Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Ginevra Olsen    09/09/2010    1 recensioni
Denise dopo la perdita del marito, va in Italia per lavoro, dove lì incontra Franco, che dopo due anni le chiede di sposarlo, lei accetta. Franco, dopo la separazione dalla moglie, si trasferisce con le figlie a Los Angeles, dove le loro vite cambieranno completamente, lasciando i vecchi amici nella vecchia vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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ciao

I JONAS NON SONO DI MIA PROPRIETA'

K: “Ma perché ti risposi con un' italiano?”domandò Kevin

D: “Perché quell'italiano, io lo amo da morire!”esclamò la madre Denise

N: “E gli italiani, devono venire ad abitare qui?”domandò Nicholas, il terzo fratello

D: “Si, verranno qui!”esclamò

J: “Ma possiamo sapere come si chiamano, almeno?”domandò Joseph, il fratello di mezzo detto da tutti Joe

D: “Si, certo. Il padre si chiama Franco e le due figlie si chiamano Carlotta e Francesca, Carlotta ha l'età di Nick e Francesca quella di Joe!”esclamò lei per dire

N: “Fantastico!”esclamò lui contento

D: “Charlie, frequenta l'ultimo anno al liceo, verranno ad abitare qui, arriveranno domani!”

J: “Chi è Charlie?”domandò Joe

D: “E' Carlotta, tutti la chiamano così!”

Entra Stella in casa.

S: “Salve a tutti. Ho suonato e nessuno mi ha risposto e così sono entrata!”esclamò Stella Monroe, una ragazza dai capelli biondi e occhi castani, nonché migliore amica di Joe fin dall'infanzia.

N: “Ciao Stella, scusa stavamo parlando!”

S: “Della nuova famiglia?Tutta la scuola ne parla, arrivo dal di lì!”esclamò lei

D: “Infatti, lunedì la figlia minore, verrebbe nella vostra scuola!”esclamò Denise per continuare “Ora devo andare al lavoro, badate a Frankie, non si deve cacciare nei guai!”disse Denise

I Jonas: “D'accordo mamma. Ci vediamo mamma, non ti preoccupare, mamma!”

S: “Allora ragazzi, cosa avete intenzione di fare?”domandò Stella

N: “Ti stavamo per chiedere la stessa domanda!”

J: “Già Già!”esclamò Joe annuendo

K: “Ci aiuteresti a pulire la casa?Quando torna mamma, deve essere perfetta!”

J: “Già Già!”continuò a ripetere Joe

S: “Joseph Adam Jonas, la vuoi smettere di ripetere Già Già?”domandò Stella

J: “Lo hai detto te, Già Già!”

N: “Piantala Joe!”

J: “D'accordo!”rispose lui


I ragazzi ci impiegarono tutto il pomeriggio a pulire la casa, anche con l'aiuto di Stella. Andarono a dormire presto perché il giorno successivo ovvero, sabato, sarebbero arrivati i nuovi coinquilini di casa Jonas. La mattina dopo, nella stanza dei ragazzi regnava il silenzio assoluto quando una sveglia li fece svegliare di colpo. Si andarono a cambiare e lavare e dopo scesero in cucina a fare un'abbondante colazione.


D: “Bene. Dovrebbero arrivare alle nove, il tempo di una colazione e poi dovrebbero arrivare!”

N: “Molfto beno orfa jo mangera velofementf!” esclamò Nick con la bocca piena di cibo

J: “Che cosa hai detto?”domandò Joe

N: “Molto bene ora io mangiare velocemente!” ripeté la frase

D: “Ottimo!”disse dopo sentire il campanello di casa suonare

K: “Devono essere loro, vado ad aprire!”disse Kevin uscendo dalla stanza per poi arrivare all'ingresso.

F: “Ciao Kevin. E' un piacere rivederti!”disse Franco

K: “Il piacere è mio. Dai venite avanti!”esclamò Kevin

La famiglia entrò in casa, alla destra del padre c'era una ragazza dai capelli castani, lunghi e boccolosi, con occhi verdi e lentiggini, mentre alla sinistra del padre c'èra una ragazza dai capelli biondi, lunghi e lisci, con occhi grigi e senza lentiggini.

D: “Caro è un piacere vederti!”disse Denise andandolo ad abbracciare

F: “E' un piacere vedere te!”disse poi rivolto ai ragazzi “Ragazzi, vi presento le mie figlie Carlotta detta Charlie e Francesca detta Flay!” esclamò il padre

Ciao!”dissero all'unisono le due ragazze

D: “Gli fate vedere la camera?”domandò la madre

K: “Si, certo venite!”esclamò Kevin

Le ragazze presero le loro valigie e salirono, arrivarono alla stanza, la aprirono e videro che era magnifica, c'èrano due letti, due mobiletti con sopra una lampada e un telefono su ciascuno, avevano entrambe due scrivanie, e due televisori, con poltrone, avevano anche un'enorme tappeto, il lampadario era magnifico sopratutto l'armadio, splendido.

Le ragazze entrarono e chiusero la porta a chiave.

C: “Allora, questa sarebbe la nostra nuova famiglia!”disse in italiano

F: “Pare di si. Ci dovremmo abituare, meno male che parliamo in italiano, così non lo capiscono!”

C: “Già!Ma parlare inglese tutti i giorni è una noia...!”disse Charlie fermandosi per far continuare alla sorella

F: “Tu lunedì devi andare a scuola e io all'uni!”disse lei

C: “Bel programma!”disse lei sbuffando e incrociando le braccia

  
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