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Autore: Whenulookmeintheeyes    09/09/2010    3 recensioni
Ho cercato di cancellarti dalla mia testa;
ho affogato tutti i nostri ricordi in fondo alla mia mente;
non ho più tue notizie da quando ci siamo lasciati, anche se sei un cantante di fama internazionale.
Ti amo, ma non riesco a perdonarti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Here we go again So che è un po' tardi per pubblicare ff su Nick a Londra, ma l'ispirazione mi è arrivata solo ieri quando per l'ennesima volta ascoltavo la canzone "Here we go again" di Demi Lovato. Spero che vi piaccia e se qualcuno è così gentile da lasciare un commento mi renderebbe molto felice. Un bacio Aly.


"Les Miserables".

Ma è possibile che in città ci siano solo ed esclusivamente cartelli di questo spettacolo?

Per me è come un incubo. L'ultima volta che l'ho visto in scena è stato otto anni fa, allora avevo solo dieci anni e adoravo andare a teatro con mio padre e il mio...ok cambiamo discorso.

Ellie ti eri ripromessa di non tornare indietro nei tuoi pensieri. E ogni promessa è debito.

Cammino per le vie di Londra cercando di svuotare la mente, ma è così difficile quando ovunque ti giri c'è un cartello con la faccia di un bambino riccio e con sotto i nomi degli attori. Specialmente il suo nome.

Finalmente arrivo alla redazione del giornale in cui lavoro, sono una "ragazza in prova" che se dimostrerà di aver fatto un buon lavoro e riuscirà a prendere quel benedetto diploma, avrà un posto fisso. Ora vengo solo usata per portare caffè o fare fotocopie.

Mi diriggo verso la mia mini scrivania quando mi sento chiamare:"Ellie puoi venire un attimo?"

Ecco e adesso cosa vuole il mio capo?

"Si signor Mcnight c'è qualcosa che posso fare?" il mio capo è uno scozzese tutto baffi e pochi capelli, con uno sguardo duro e un'animo inflessibile.

"In questi ultimi mesi hai dimostrato di essere una dipendente seria e anche molto brava. Così voglio affidarti un compito un po' più complesso"

Benissimo, dopo i caffè e le fotocopie cos'altro mi chiederà?

Dopo un mio cenno di assenso continuò:" Ti sei sempre dimostrata molto preparata nell'ambito della cronaca rosa, così ho deciso di affidare a te il compito di seguire Nick Jonas nella sua permanenza a Londra".

Solo alla pronuncia di quel nome mi sento svenire. Io dovrei seguire Nick per un mese?

"Ma io in realtà...è che....non avrebbe un altro lavoro da darmi?"

"No purtroppo ho già tutti i settori occupati e poi dovrai solo presenziare al primo spettacolo e cercare di seguirlo in ogni suo spostamento. Allora accetti?"

"Io beh in realtà non vorrei ma..."

"Se non accetti questo puoi anche ritenerti licenziata" si con i ricatti è sempre stato bravo.

"Daccordo. Da quando inizio?"

"Ma da subito ovviamente. E ora vai."

Esco da quell'ufficio con la testa che mi gira. Il mio passato, tutto ciò che ho cercato di dimenticare torna insistentemente.



"Nick allora cosa vuoi?"

"Io Ellie non lo so."

"Che cosa significa non lo so? Rispondimi" urlai come una matta in preda ad una crisi isterica al mio fidanzato.

"Sono indeciso. Davvero io ti voglio bene ma..."

"Ma che cosa? Tu mi vuoi bene, ma preferisci lei non è vero?

"Mi dispiace veramente"

"Bene,ora esci di qui e non farti mai più vedere, hai capito? E ricorda non puoi tornare indietro sui tuoi passi, quello che è deciso è deciso. Ora vattene" quello che una volta era il mio migliore amico, il mio fidanzato e la persona più importante era uscito dalla mia vita definitivamente. Io mi gettai sul letto ed iniziai a piangere. Come aveva potuto farmi questo? Lasciarmi per una pop star?



"No Ellie non devi pensarci! Lui ti ha fatto soffrire, ma ormai sono passati tre anni e puoi affrontarlo senza che il tuo passato torni in superficie".

Nel giro di cinque minuti sono entrata e poi uscita da questo enorme edificio grigio. Prima di andare al Queen's Theatre devo passare a casa però.



"Sono a casaaaa!" urlo dall'entrata, oggi è sabato e dovrebbero esserci tutti.

"E tu cosa ci fai qui a quest'ora?" come immaginavo due teste sbucano dalla porta della cucina con aria interrogativa.

"Il mio capo ha deciso di affidarmi il mio primo incarico. Inizio oggi"

"Ma questo è fantastico!!" urla mio padre saltando fuori dalla cucina.

"No non direi"

"Perchè no tesoro. Aspettavi da tanto una specie di promozione" mia madre è sempre quella che mi ricorda ogni minimo particolare.

"Il fatto è che dovrò seguire per un intero mese Nick Jonas qui a Londra" dico tutto d'un fiato e le espressioni gioiose dei miei cambiano in un istante.

"Ma quel Nick Jonas?"

"Quanti ne conosci papà?"

"Ma non potevi rifiutare?"

"Ha minacciato di licenziarmi se rispondevo di no"

"Ed ora cosa farai?"

"Farò finta di non averlo mai conosciuto e un mese passerà in fretta" detto questo lascio i miei genitori a bocca aperta e salgo al piano superiore.

Farò anche finta di non averlo mai visto, ma voglio essere almeno presentabile.

Mi cambio da cima a fondo e mi guardo allo specchio. Mi riconoscerà?

Dopotutto non sono così cambiata da quando avevo quindici anni. Bassina, lunghi capelli neri, occhi azzurri e grandi e la solita dog-tag al collo. No sono sempre quella di tre anni prima.

Scendo le scale di corsa, saluto i miei genitori e corro via.



"I throw all of your stuff away

Then I clear you out of my head

I tear you out of my heart, and I ignore all your messages"

Here We Go Again, Demi Lovato



Io sarò anche la stessa. Ma lui? Sarà cambiato in tutto questo tempo? Non apro una rivista di gossip ormai da anni, non ce la faccio. Non so più nulla nè di lui nè dei suoi fratelli. Mi mancano immensamente. Mi mancano i giorni che passavo a casa Jonas a elaborare qualche scherzo con Joe o fare lunghi discorsi con Kevin su argomenti stupidi, come il nuovo taglio di capelli della vicina. Ma soprattutto mi manca la sua voce.

Immersa in un mare di pensieri sono arrivata al Queen's Theatre, come previsto c'è una moltitudine di ragazze che aspettano solo per vedere il loro idolo. Io sono al centro della strada e non so dove andare. Non so se deve ancora arrivare o se è già nel teatro. Mentre mi avvicino ad una ragazza dai corti capelli rosso fuoco per avere qualche informazione sento una voce chiamarmi. Ma non è una voce qualsiasi è la sua voce:" Ellie sei-sei tu?

Mi volto e lo guardo. Il mio cuore perde un battito e il sangue smette di circolare.

Lui si ricorda di me, lui mi ha riconosciuto.

Ogni mia certezza mi crolla addosso come un castello di carte. No, io non l'ho dimenticato.
  
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