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Autore: manga_death    10/09/2010    0 recensioni
due omicidi brutali, un serial killer, un ispettore, risolvere l'enigma non sarà affatto semplice
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ispettore Ross arrivò nel “quartier generale” , come amava chiamarlo lui, dell’OACN  10 minuti dopo; la sua macchina attraversò l’ampio parco che circondava la struttura e parcheggiò l’auto nel parcheggio riservato ai dipendenti, uscendo da essa lanciò uno sguardo al maestoso edificio che si ergeva davanti a lui: con 50 piani e milioni di lavoratori era sicuramente il grattacielo più alto della città di Krick city. Pochi anni prima infatti il governo decise di creare questa enorme struttura riunendo in un unico luogo tutti i reparti della polizia dalla scientifica alla polizia stradale in modo da avere un servizio migliore; milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo erano venute a lavorare in questo luogo, all’inizio l’OACN aveva avuto un periodo di crisi ma era riuscito a risollevarsi e tutto funzionava perfettamente; dall’altra parte del parco era stato costruito un ospedale in modo che potessero essere effettuati interventi urgenti in qualsiasi momento; nel parco erano presenti dei poligoni di tiro utili per le esercitazioni. L’ispettore Ross superò l’ingresso, mostrò il suo tesserino di riconoscimento e salì in ascensore fino al secondo piano luogo in cui era collocato il suo ufficio. Digitò il suo codice ed entrò in un’area illuminata strapiena di uffici , il suo per fortuna si trovava in fondo alla sala e, visto il suo grado, era enorme e si affacciava sul parco dando una vista anche sul resto della città. Si sedette sulla sua poltrona e chiese un cafè alla sua segretaria e decise di impiegare il suo tempo compilando scartoffie in attesa di nuovi risultati. Anna arrivò il pomeriggio presto:
<< dunque…>>
disse aprendo un fascicolo e consegnandolo a Ross:
<< ho interrogato tutti gli abitanti del palazzo, e mi creda non è stato facile, alcuni sostengono che verso mezzanotte dei rumori provenivano dall’appartamento della vittima, altri invece dormivano profondamente mentre altri ancora hanno sentito il rumore dell’ascensore ma non sanno a che ora. Sappiamo per certo che la vittima si chiamava Michael Olsen ed era un insegnante di Matematica nel fascicolo che le ho dato sono indicati tutti i suoi amici che sono riuscita a scoprire, non aveva hobby o interessi particolari fatta eccezione per la lettura, possedeva infatti una card della biblioteca comunale, non ho trovato nessun parente ma più tardi continuerò le mie ricerche >>
<< l’assassino potrebbe averlo avvicinato in libreria o magari fingendosi un insegnante >>
<< perché fingendosi? >>
<<  credo che chi ha commesso questo omicidio sia un macellaio o comunque un uomo forzuto, senta Anna controllami i macellai presenti in zona e convocameli, io intanto vado in libreria ad interrogare il commesso >>
Detto questo si lasciarono, Ross andò nella libreria comunale e notò subito che era un luogo enorme: dall’ingresso si scorgevano infatti dei mobili altissimi ripieni di libri di ogni genere; Ross si avvicinò alla cassa e chiese alla commessa:
<< salve sono l’ispettore Ross vorrei farle alcune domande riguardo questo uomo lo conosce? >>
e mostrò una foto della vittima, ella ci pensò un attimo poi disse:
<< certo che lo conosco è Michael Olsen perché è successo qualcosa? >>
<< vorrei sapere se è venuto ieri e se lo ha visto in compagnia di qualcuno >>
<< ieri è passato ma guardi non so dirle se ha parlato con qualcuno io ero occupata a lavorare >>
<< avete dei sistemi di sorveglianza? >>
<< certo! >>
<< potrei avere le riprese? >>
<< per questo deve chiedere al direttore aspetti glielo chiamo >>
la conversazione col direttore durò molto a lungo ma alla fine riuscì ad ottenere i permessi e si fece inviare le riprese nel suo ufficio. Guardò le cassette fino a sera inoltrata finchè Anna non rientrò nell’ufficio, egli bloccò l’immagine e la fece parlare:
<< c’è solo un macellaio nella zona lo ho convocato e la aspetta nella stanza degli interrogatori >>
Ross si alzò e si diresse nella stanza degli interrogatori un luogo quadrato di dimensioni piccole con un finto vetro dietro al quale si sedevano gli ascoltatori; Ross entrò e vide l’uomo seduto su una sedia davanti ad un tavolo di metallo:
<< salve sono l’ispettore Ross vorrei farle alcune domande, sono felice che lei sia venuto senza creare problemi >>
<< basta che possa andarmene di qua velocemente ho molta fretta>>
<< vorrei parlarle di un certo Michael Olsen lo conosce? >>
<< no non ho mai sentito questo nome posso andare adesso? >>
<< ci pensi meglio guardi questa foto non lo riconosce? >>
l’uomo non fece il minimo cenno.
<< no! >>
<< senta non ci metterò molto ad ottenere un mandato per perquisire il suo negozio e se troverò delle prove… >>
<< allora mi potrà arrestare in questo momento sono un uomo libero me ne posso andare ora? >>
Ross fece andare via l’uomo e andò nel suo ufficio seguito da Anna:
<< lo lascia andare?! Ma potrebbe essere lui l’assassino >>
<< per ora non abbiamo prove, tu procurati un mandato per perquisire il suo negozio nel frattempo facciamolo seguire da alcuni dei nostri uomini >>
Ross si interruppe quando la sua segretaria entrò dalla porta e disse:
<< c’è qui un agente per lei >>
<< lo faccia entrare grazie >>
Un uomo vestito con uno smoking e con una ventiquattrore grigia in mano entrò nello studio:
<< salve mi chiamo Bryan Houston lavoro nella SN (Sicurezza Nazionale un’organizzazione simile all’OACN) e ho delle informazioni da darle >>
<< prego mi dica >>
<< allora da alcuni nostri colleghi in Germania abbiamo ricevuto questi documenti non appena si è diffusa la notizia dell’omicidio in via Smith >>
disse aprendo la sua ventiquattrore e mostrando alcuni documenti:
<< descrivono un caso avvenuto in Germania un anno fa molto simile a quello di via Smith: i nostri colleghi verso mezzanotte e mezza ricevettero una chiamata anonima in cui un uomo parlava di un cadavere in una casa, arrivata sul posto la polizia trovò le pareti dell’appartamento ricoperte di sangue e la vittima fatta a pezzi, questi erano stati attaccati alle pareti tramite dei ganci, mancava la testa; mesi di analisi, di raccolta di prove e di interrogatori non portarono a niente e il caso venne archiviato in poco tempo >>
Ross restò stupito per qualche minuto mentre rielaborava le parole del collega e subito dopo disse:
<< questo caso diventa sempre più interessante! >> 
  
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