<< dunque…>>
disse aprendo un fascicolo e consegnandolo a Ross:
<< ho interrogato tutti gli abitanti del palazzo, e mi creda non è stato facile, alcuni sostengono che verso mezzanotte dei rumori provenivano dall’appartamento della vittima, altri invece dormivano profondamente mentre altri ancora hanno sentito il rumore dell’ascensore ma non sanno a che ora. Sappiamo per certo che la vittima si chiamava Michael Olsen ed era un insegnante di Matematica nel fascicolo che le ho dato sono indicati tutti i suoi amici che sono riuscita a scoprire, non aveva hobby o interessi particolari fatta eccezione per la lettura, possedeva infatti una card della biblioteca comunale, non ho trovato nessun parente ma più tardi continuerò le mie ricerche >>
<< l’assassino potrebbe averlo avvicinato in libreria o magari fingendosi un insegnante >>
<< perché fingendosi? >>
<< credo che chi ha commesso questo omicidio sia un macellaio o comunque un uomo forzuto, senta Anna controllami i macellai presenti in zona e convocameli, io intanto vado in libreria ad interrogare il commesso >>
Detto questo si lasciarono, Ross andò nella libreria comunale e notò subito che era un luogo enorme: dall’ingresso si scorgevano infatti dei mobili altissimi ripieni di libri di ogni genere; Ross si avvicinò alla cassa e chiese alla commessa:
<< salve sono l’ispettore Ross vorrei farle alcune domande riguardo questo uomo lo conosce? >>
e mostrò una foto della vittima, ella ci pensò un attimo poi disse:
<< certo che lo conosco è Michael Olsen perché è successo qualcosa? >>
<< vorrei sapere se è venuto ieri e se lo ha visto in compagnia di qualcuno >>
<< ieri è passato ma guardi non so dirle se ha parlato con qualcuno io ero occupata a lavorare >>
<< avete dei sistemi di sorveglianza? >>
<< certo! >>
<< potrei avere le riprese? >>
<< per questo deve chiedere al direttore aspetti glielo chiamo >>
la conversazione col direttore durò molto a lungo ma alla fine riuscì ad ottenere i permessi e si fece inviare le riprese nel suo ufficio. Guardò le cassette fino a sera inoltrata finchè Anna non rientrò nell’ufficio, egli bloccò l’immagine e la fece parlare:
<< c’è solo un macellaio nella zona lo ho convocato e la aspetta nella stanza degli interrogatori >>
Ross si alzò e si diresse nella stanza degli interrogatori un luogo quadrato di dimensioni piccole con un finto vetro dietro al quale si sedevano gli ascoltatori; Ross entrò e vide l’uomo seduto su una sedia davanti ad un tavolo di metallo:
<< salve sono l’ispettore Ross vorrei farle alcune domande, sono felice che lei sia venuto senza creare problemi >>
<< basta che possa andarmene di qua velocemente ho molta fretta>>
<< vorrei parlarle di un certo Michael Olsen lo conosce? >>
<< no non ho mai sentito questo nome posso andare adesso? >>
<< ci pensi meglio guardi questa foto non lo riconosce? >>
l’uomo non fece il minimo cenno.
<< no! >>
<< senta non ci metterò molto ad ottenere un mandato per perquisire il suo negozio e se troverò delle prove… >>
<< allora mi potrà arrestare in questo momento sono un uomo libero me ne posso andare ora? >>
Ross fece andare via l’uomo e andò nel suo ufficio seguito da Anna:
<< lo lascia andare?! Ma potrebbe essere lui l’assassino >>
<< per ora non abbiamo prove, tu procurati un mandato per perquisire il suo negozio nel frattempo facciamolo seguire da alcuni dei nostri uomini >>
Ross si interruppe quando la sua segretaria entrò dalla porta e disse:
<< c’è qui un agente per lei >>
<< lo faccia entrare grazie >>
Un uomo vestito con uno smoking e con una ventiquattrore grigia in mano entrò nello studio:
<< salve mi chiamo Bryan Houston lavoro nella SN (Sicurezza Nazionale un’organizzazione simile all’OACN) e ho delle informazioni da darle >>
<< prego mi dica >>
<< allora da alcuni nostri colleghi in Germania abbiamo ricevuto questi documenti non appena si è diffusa la notizia dell’omicidio in via Smith >>
disse aprendo la sua ventiquattrore e mostrando alcuni documenti:
<< descrivono un caso avvenuto in Germania un anno fa molto simile a quello di via Smith: i nostri colleghi verso mezzanotte e mezza ricevettero una chiamata anonima in cui un uomo parlava di un cadavere in una casa, arrivata sul posto la polizia trovò le pareti dell’appartamento ricoperte di sangue e la vittima fatta a pezzi, questi erano stati attaccati alle pareti tramite dei ganci, mancava la testa; mesi di analisi, di raccolta di prove e di interrogatori non portarono a niente e il caso venne archiviato in poco tempo >>
Ross restò stupito per qualche minuto mentre rielaborava le parole del collega e subito dopo disse:
<< questo caso diventa sempre più interessante! >>