Anime & Manga > Guru Guru - Il girotondo della magia
Ricorda la storia  |      
Autore: missredlights    12/09/2010    4 recensioni
dopo tanti anni incontrarsi " per caso"...
[Guru guru]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ff5

Una ragazza dai capelli lunghi castani stava fuori la porta di casa. Osservava le nuvole che venivano portate via dal vento. Erano passati sette anni da quando avevano sconfitto il re delle tenebre. Da quel giorno si era allontanata sempre più dal valoroso guerriero, non perché lo volesse lei, ma perché lui, troppo preso dalla sua fama e dal fatto che poteva avere qualunque ragazza, non aveva più tempo per lei. Così, decise di prendere tutte le sue cose e di trasferirsi lontano. Disse di questa cosa solamente a Juju e alla sorellina delle tenebre. Adesso Kokori viveva in una piccola casetta in prossimità del mare, la quale amava con tutta se stessa soprattutto di notte. Aveva rifiutato l’amore di Reid per lui… Il Guruguru è la magia del cuore, un miscuglio della magia della luce e delle tenebre. Ma lei che non credeva più nell’amore? Il suo batticuore è finito tanti anni fa…

Da un’altra parte, in una città lontana, il valoroso guerriero era nella sua lussuosa villa. Di tanto in tanto ripensava a Kokori, quando non era asseddiato dalle fanciulle. Si sentiva in colpa, era per colpa sua che Kokori se ne era andata senza dirgli nulla. Gli mancava, quello non lo metteva in dubbio, e per colpa del suo comportamento troppo tardi si rese conto che per lei provava qualcosa. Sapeva bene che sia Juju che la sorellina delle tenebre non gli avrebbero mai detto dove si trovasse Kokori, a meno che… Da quel giorno non volle più vedere nessuna ragazza, si finse malato. Chiamò Juju, che, preoccupata, si prese cura di lui.

“ Si può sapere che cosa hai ancora?” chiese Juju alzando la voce.

“ La verità è che mi manca” disse il valoroso guerriero.

“ Chi?” chiese Juju.

“ Mi manca Kokori… Juju, aiutami a farmi perdonare, a farmi stare con lei. Dimmi dove si trova” le chiese quasi implorandola.

“ Non ne ho la minima intenzione. L’hai fatta soffrire una volta, basta e avanza” rispose Juju.

“ Sono cambiato, davvero. Dammi una possibilità” le chiese il valoroso guerriero.

Juju non rispose, si limitò semplicemente ad andare dalla sorellina delle tenebre, alla quale raccontò tutto.

“ Secondo te dobbiamo dargli una seconda possibilità? E se fa soffrire di nuovo Kokori?” chiese Juju.

“ In quel caso se la dovrà vedere con la nostra ira” rispose la sorellina delle tenebre.

Tutte e due andarono dal valoroso guerriero e gli dissero che quella mattina Kokori si sarebbe recata in città per fare provviste. L’avrebbe riconosciuta dal mantello nero.

“ Non so come ringraziarvi” disse il valoroso guerriero.

“ Se la farai soffrire te la faremo pagare cara” disse Runrun.

“ Non lo farò sorellina delle tenebre.”

Uscì dopo dieci minuti e andò alla ricerca di Kokori. Incontrò molte facce conosciute, fra le quale Edvarg che non si stancava mai di ballare la danza Kita Kita.

“ Che ci fate qui?” chiese Edvarg.

“ Faccio un giro, perché?” chiese il valoroso guerriero.

“ Così” rispose Edvarg rimanendo sul vago. Ad un tratto si avvicinò correndo Toma, il quale gridò “ Edvard ho appena finito con le commissioni di Kokori, sta andando via.”

Il sangue gli si raggelò non appena vide Nike.

“ Dove è andata Kokori?” chiese il valoroso guerriero.

“ Non conviene dirtelo Nike, e poi che cosa le devi dire dopo tutti questi anni?” chiese Toma.

“ Voglio rimediare al mio errore. Juju e Runrun vogliono darmi una possibilità” rispose il valoroso guerriero.

“ Se corri la dovresti ancora vedere all’uscita della città” rispose Toma.

Il valoroso guerriero sfrecciò come una saetta in prossimità dell’uscita. Vide una persona che portava un mantello nero. Si avvicinò di soppiattò e non appena fu vicino disse solo una parola.

“ Kokori.”

La persona si girò e per lo stupore le caddero le provviste dalle mani.

“ Nike…”

“ Non ti sei scordata di me allora” disse con un sorriso.

Per tutta risposta Kokori prese le provviste e incominciò a correre.

“ Hey Kokori, aspetta!” disse Nike prendendo le provviste che cadevano a Kokori e inseguendola. “ Caspita! E’ veloce.”

Arrivarono in prossimità del mare dopo una bella corsa. Kokori raggiunse la casetta e si barricò dentro. Nike guardò la casetta.

“ Kokori aprimi. Voglio parlare con te, chiarire questa situazione. In più vorrei darti le provviste che ti sono cadute durante la corsa.”

 Per tutta risposta Kokori uscì di casa, prese le provviste a forza ed entrò dentro.

“ Kokori aprimi! Non ho intenzione di muovermi da qui, finchè non avremmo chiarito la faccenda!”

Rimase fuori la porta per tutto il giorno, Kokori non gli aprì. Era già l’ora di cena. Nike aveva una fame da lupi, il suo stomaco brontolava. Ad un tratto sentì la porta aprirsi. Si ci fiondò. Trovò due ciotole una dell e quali era quasi finita da Kokori. Nike si mise seduto e incominciò a mangiare. Kokori non era cambiata molto, a parte che aveva i capelli lunghissimi e si era trasformata in donna. Nike non aveva mai visto ragazza più bella. Lei non lo guardava, appena finito di mangiare andò a lavare la sua ciotola e uscì di casa. Nike finì di fretta e furia e andò fuori. La trovò seduta sulla spiaggia a guardare il mare. Si sedette vicino a lei e incominciò a parlare.

“ Kokori...”

La ragazza si girò a guardarlo per la prima volta. Lui rimase meragliato dai suoi occhi nocciola. Poteva annegarci…

“ Vorrei chiederti scusa per come mi sono comportato tempo fa e per il fatto che non mi sono fatto sentire tutti questi anni. Ero troppo impegnato a fare il cascamorto con le altre ragazze che non mi accorgevo che l’unica per cui provavo qualcosa eri tu.”

Kokori scoppiò a ridere, rideva come non mai.

“ Cosa ci trovi di tanto buffo? Ti sto dicendo delle cose importanti!”

“ Ma davvero? E quello che provavo io non era importante? Lo sapevi benissimo che mi piacevi e tu cosa hai fatto? Sei andato a fare il cascamorto con le altre ragazze. Capiscimi non credo alle tue parole, non per come ti sei comportato nei miei confronti. Hai fatto un viaggio a vuoto venendo qui. Spero tanto che non ti aspettavi che ti perdonassi.” E con queste parole si alzò ed entrò dentro casa.

Se lo doveva aspettare nike. Ma allora perché faceva così male? “ Mi farò perdonare da te Kokori. Non me ne andrò da qui finchè tu non mi avrai perdonato!”

Passarono diversi giorni prima che Kokori ricominciasse a parlare con Nike. Nike ringraziava che Kokori non lo lasciava morto di fame. Quel giorno dovette andare a raccogliere delle erbe, quindi si alzò presto. Arrivata nel luogo incominciò a raccogliere le erbe, ma non si accorse che qualcuno era li che la stava guardando. Si avvicinò a lei.

“ Reid, che ci fai qui?” chiese Kokori.

“ Ero qui di passaggio” rispose evasivo.

A Kokori venne in mente un’idea! “ Reid, mi aiuti a raccogliere le erbe?” chiese Kokori.

Reid non se lo fece ripetere due volte. Chiacchierarono del più e del meno e al ritorno Reid l’accompagnò a casa. Nike, vedendoli arrivare insieme, si ingelosì da morire. Ma le cose non poterono andare peggio perché per riconoscenza Kokori gli diede un bacio in guancia.

“ Hey tu! Lascia stare la mia Kokori. Sparisci!” disse Nike.

“ Ma guarda Luckystar che si rifà vivo dopo tanti anni. Mi dispiace Luckystar ma conquisterò io la piccola Kokori” disse Reid. Nike arrabbiato si scaraventò contro Reid e incominciarono a combattere, ma furono messi ko da un colpo ben assestato di bastone da parte di Kokori. Aveva colpito entrambi.

“ Siete due bambini” detto questo se ne entrò in casa. Reid se ne andò e Nike entrò dentro casa.

“ DA QUANDO HAI UNA RELAZIONE CON REID? TU NON PUOI AVERLA CON QUELLO. E’ UN DEFICIENTE PRESUNTUOSO. TU MERITI DI MEGLIO!”

“ Tipo te? Non siete tanto diversi alla fine, sai? E poi non ho mai detto che sto con lui. Per quale motivo ti stai ingelosendo tanto?”

“ Perché ti voglio bene!”

Kokori sorrise e gli si avvicinò. “ Come ci si sente a provare questa cosa?”

“ Mi ha fatto male vederti baciare Reid, e mi fa male il pensiero che tu possa essere di un altro.”

“ Adesso sai che cosa ho provato io per tutti questi anni.”

“ Mi dispiace Kokori.” L’abbracciò forte, la strinse a sé. Le prese il viso fra le mani e la baciò. Il suo era un bacio prepotente, come se non volesse farla andare via. Le sensazioni che stavano provando stavano annebbiando il cervello a tutti e due.

“ Fermani Nike, io non voglio farlo. E poi te lo dovresti meritare.”

Nike la guardava tra lo stravolto e il deluso.

“ Dimostrami che ci tieni a me. Mi interessa solamente che tu mi voglia bene.”

“ Io te ne voglio Kokori, e tanto credimi.” La baciava.

“ Domani vado a prendermi tutte le mie cose e vengo qua. Vendo la casa e con il ricavato potremmo vivere in pace.” …

2 anni dopo…

“ Mammaaaaaaaaaaa.” Un bambino di quasi due anni cercava di correre nella sua direzione. Dietro Nike stava attento affinchè non cadesse. Kokori sorrise. Finì di scrivere di scrivere il suo diario.

“ Siamo noi artefici del nostro destino. Io e il valoroso guerriero.”

Prese il suo bambino e si avvicinò a Nike. Si sorrisero. Si, erano davvero loro gli artefici del loro destino.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Guru Guru - Il girotondo della magia / Vai alla pagina dell'autore: missredlights