Lettera
Carissimo,
Non per il cielo o per la terra pensi a lei; solo per te stesso sogni di vederla ridere, di vederla piangere, di vederla vivere.
Mai fu amore, se non interesse smodato, per il suo magnifico sorriso. Non una volta lo apprezzasti davvero
Oramai nč tu nč altri traete gioia nel sentirla vicina, ma dolore nel sentirla lontana
Amico, oggi ti invito, con rammarico nel cuore, a lasciar perdere ogni speranza, muoia essa ed i suoi sostenitori
Passeranno i giorni come sempre fecero, la notte scenderą buia ugualmente, i tuoi occhi allora si chiuderanno con la stessa calma
Allora lei sarą come una goccia nel mare, un sogno dimenticato, un comune palloncino volato troppo in alto
Non all'amore, nč agli uomini od al cielo devi qualcosa
Ricorderai gli ultimi giorni come momento di abbaglio, ripetendoti di aver scelto bene la tua via
Eppur saprai di aver sbagliato, ed a quel punto ritornerai come oggi, a sedere sul letto pensante
Il gomito sulla gamba, il palmo sulla fronte, gli occhi fissi sul pavimento marmoreo e freddo
Ti sussurrerņ inutilmente di seppellire i sentimenti, e tu mi strillerai di andarmene
Mi darai della vocina sentenziente, mi farai scomparire
Non per il cielo o per la terra pensi a lei; solo per le sue eteree movenze, per la poesia dei suoi occhi o per la sua voce sogni di vederla
Trasognante scorgerai il suo sorriso vivace al mattino
Disperatamente tuo, te stesso