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Autore: Evazick    12/09/2010    4 recensioni
È impossibile, probabilmente devo aver capito male.“Scusa, io ti ho appena detto che ti tradisco col mio chitarrista, anche lui sposato e padre, e tutto quello che rispondi è ‘Va bene’?!” “Sì.” Mia prima simil-Frerard, abbiate pietà!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Gerard Way, Frank Iero, Lyn-z e Jamia non mi appartengono (sigh), codesta è tutta roba di fantasia e non è stata scritta per guadagnare denaro u_u







È mezz’ora che cammino avanti e indietro davanti alla porta di casa, pensando e ripensando a cosa dirò a Lyn-z appena entrerò. Io e Frank abbiamo preso una decisione drastica (o meglio, io lo ho convinto a forza): dire alle nostre mogli della nostra relazione. Non fraintendetemi, amo mia moglie con tutto il cuore, ma con Frank la cosa è decisamente diversa.
 
“Ma perché dobbiamo dirglielo, Gee?” mi chiese per l’ennesima volta con un’espressione a metà tra il capriccioso e l’incazzato.
“Te l’ho già spiegato, Frank: orma lo sanno tutti, e anche Jamia e Lyn-z prima o poi lo scopriranno. E sinceramente preferisco che lo sappiano da noi piuttosto che da una di quelle dannate fan fiction che si trovano su Internet. Insomma, ne hai mai letta una? Sono scandalose!”
“Sapessi andare su Internet le leggerei volentieri,” disse lui con un sorriso malizioso, che scomparve appena gli lanciai un’occhiataccia. Poi continuò: “E se ci sbattono fuori di casa?”
Sospirai. Sinceramente Frank e le sue seghe mentali mi avevano rotto le scatole e dovevano andare a quel paese. Ma invece di mandarcelo, come chiunque persone sana di mente avrebbe fatto, mi lasciai incantare per l’ennesima volta dai suoi occhioni dolci e gli accarezzai una guancia.
“Bè, potremmo andarcene da qualche parte… solo io e te.” Stavolta Frank sorrise dolcemente e tornammo a fare quello che stavamo facendo cinque minuti prima sul letto.
 
Mi riscuoto da questi pensieri e faccio un respiro profondo. Non ho la più pallida idea di come reagirà Lyn-z, ma spero che la cosa non includa qualche livido da parte del sottoscritto. Infilo le chiavi nella serratura ed entro.
Mia moglie è in salotto, accoccolata sul divano che guarda la televisione. Non si accorge nemmeno che sono entrato, e resto a fissarla per qualche minuto: Dio, sono proprio uno stronzo a farle questo, la amo, ma amo anche Frank e…
Okay, stare troppo tempo col mio chitarrista mi ha attaccato il suo virus delle seghe mentali.
Mi schiarisco la gola e Lyn-z fa un salto. “Oddio Gee, non avevo visto che eri rientrato.” Mi sorride. La raggiungo sul divano e ci baciamo, mentre il mio senso di colpa ha raggiunto dimensioni epiche. Distolgo un attimo lo sguardo da lei e dico: “Io… ti devo parlare..”
Lei rimane impassibile. “Dimmi pure.”
Il rumore della televisione accesa rovina decisamente il momento, quindi afferro il telecomando e la spengo. Quando cala il silenzio più totale, aspetto un attimo prima di andare avanti: “Uhm… decisamente non so da dove iniziare. Ma, qualunque cosa io ti dica, sappi che ti amo e sei l’unica donna della mia vita…” E Frank è il tuo uomo, mi interrompe la mia fastidiosa voce interna. La spedisco nei reconditi angoli di cervello e sento a malapena Lyn-z che dice: “Guarda che lo so già.”
Sgrano gli occhi. COSA?! “Davvero?”
Lei ride. “Gerard, guarda che hai annunciato a qualche centinaio di persone durante un concerto che sei bisessuale, e non capisco perché tu abbia pensato che io non lo sapessi.”
Ah. Devo ammettere che ci è andata abbastanza vicino. “No, non volevo dirti questo.” Prendo fiato un’altra volta e parlo tutto d’un fiato. “Sono innamorato di te, ma anche di un’altra persona. Cioè… Frank.” Improvvisamente il disegno di uno dei cuscini del divano mi interessa molto, non ho il coraggio di fissare Lyn-z negli occhi e leggervi la tristezza e il tradimento. Sente che prende fiato per parlare e dire:
“Okay.”
Alzo lo sguardo verso di lei. “Eh?”
“Ho detto: okay, va bene. Non è un problema.”
È impossibile, probabilmente devo aver capito male.“Scusa, io ti ho appena detto che ti tradisco col mio chitarrista, anche lui sposato e padre, e tutto quello che rispondi è ‘Va bene’?!”
“Sì.”
Allo stupore iniziale si sostituisce la gioia: facciamo mia moglie santa subito! Vedendomi senza parole, continua: “L’importante è che tu non mi tradisca con un’altra donna. Ma vedo che il rapporto tra te e Frank è totalmente diverso dal nostro e non vedo motivo di preoccuparmi. Ti amo lo stesso.” Mi dà un altro bacio prima di uscire dal salotto e lasciarmi sul divano ancora sconvolto e felice.
L’unica cosa che mi chiedo è: come se la starà cavando Frank?
 
*
Lo ammetto, secondo me quest’idea della confessione è proprio una stronzata, ma Gerard riesce sempre a convincermi a forza di parole e coccole. Per dire tutto a Jamia ho scelto un campo di combattimento neutro: a casa nostra ci avrebbe messo due nanosecondi a sbattermi fuori di casa. Allora ho deciso di portarla in un posto dove, se le cose si mettessero male, io possa scappare velocemente a casa a fare le valigie.
La sto portando in un parco vicino a casa nostra, con tanto di laghetto e tutto. Lo so che ci sentiremo a disagio con tutte quelle coppie di adolescenti con gli ormoni in guerra, ma vabbè.
Lei è felice: non ha lasciato la mia mano per un momento e continua a parlare e a strusciarsi addosso a me in un modo che mi fa venire voglia di baciarla fino a non avere più fiato. Ma aspetto di essere comodo su una panchina solitaria per fare le nostre cose in santa pace.
La troviamo subito, nascosta da parecchi alberi: tutte le altre sono occupate da adolescenti che amoreggiano dolcemente e non posso fare a meno di sorridere. E pensate che io e Jamia rimaniamo a non fare niente? Certo che no. Appena siamo sulla panchina ci diamo da fare anche noi.
Non vorrei proprio dirglielo, ma devo ammettere che Gee ha ragione: però mi dispiace spezzarle il cuore così, in fondo amo anche lei…
Uhm, mi sa che Gerard ha ragione a proposito delle mie seghe mentali.
Passiamo dieci minuti a comportarci come se ci fossimo solo noi due, poi trovo il coraggio di staccarmi e fissarla negli occhi. “Ehi, perché hai smesso?” protesta lei con un sorriso. Io non rispondo al sorriso.
“Jamia. Devo… parlarti di una cosa.” Il tremito nella mia voce si sente, eccome se si sente.
“Dimmi.”
“Ecco…” Vado dritto di filato al punto. Semplice e indolore. Spero solo che poi lei non tiri fuori da dietro la schiena una padella, come nei peggiori cartoni animati. “Ho una relazione con Gerard.”
Lei rimane impassibile, gli occhi le rimangono asciutti e non mi tira uno schiaffo. Rimane così per qualche minuto a fissarmi negli occhi, poi dice: “Adesso ti chiederò una cosa, e promettimi di essere sincero.” Tutto quello che posso fare è annuire.
“Hai un’altra donna?”
La fisso sbalordito. “Jamia, ti ho detto che ho una relazione con…”
“L’ho capito benissimo che mi tradisci con Gee, ma rispondimi lo stesso: hai un’altra donna?”
“No.”
La vedo rilassarsi. “Perfetto,” dice, con voce squillante.
Perfetto?! “Jamia, hai battuto la testa o cosa? Ti ripeto che ho una relazione con Gerard Way, nel caso avessi capito male!”
“E io ti ripeto che l’ho capito benissimo. So che ami anche me e che i tuoi rapporti con me e Gerard sono diversi, quindi non c’è nessun motivo per essere gelosa.” Sorride. “Adesso ti dispiace riprendere da dove ci eravamo interrotti?”
Le sorrido e la bacio.
 
*
Il giorno dopo
“… e così Frankie ha confessato tutto pensando che lo avrei buttato fuori di casa seduta stante. Poverino, mi faceva pena con quell’espressione da cane bastonato addosso!” Jamia ride davanti alla sua tazza di caffè fumante, contagiando anche Lyn-z. Le due sono a casa della prima per raccontarsi di quello che è successo ieri, e ammettono di essere sorprese di come i loro mariti abbiano avuto paura della loro reazione.
“Poverini, tengono tanto anche a noi e non vogliono farci soffrire,” commenta Lyn-z girando il caffè.
“Bah, io non mi sarei fatta tanta problemi.”
Lyn-z ferma il cucchiaino. “Scusa?”
“Ehi, non ti arrabbiare! Dicevo solo che a me non sarebbe importato di cosa pensavano loro, visto che è la mia vita e ho il diritto di amare chi voglio.”
“Quindi faresti soffrire Frank inutilmente se tu confessassi tutto?” le chiede Lyn-z incredula. Jamia sospira. “Non so. Credo che ci penserei su. Ma penso che Gee e Frankie non se ne stupirebbero tanto, o almeno non potrebbero lamentarsi!” Ride, ma l’altra rimane impassibile, quasi sorpresa da tanta crudeltà, e mette su il muso.
“Andiamo, non ti sarai arrabbiata per questo?” Jamia le si avvicina e le mette un braccio sopra le spalle. “Sai che sopporterei tutte le lamentele di Frank se decidessimo di farlo. Ma per ora non ne abbiamo voglia, o mi sbaglio?” Lyn-z annuisce, ma continua ad avere la stessa espressione. Jamia si avvicina ancora un po’ di più e le sussurra: “So come farti tornare il buonumore.”
E poi, dolcemente, come solo le donne sanno fare, la bacia.



*
Questa è stata la mia prima fanfiction che ho pubblicato qui su EFP. L'ho postata di nuovo perchè ho modificato il carattere e lo stile in cui era scritta, e si leggeva veramente da cani D:
I hope you enjoyed it! ;)

xoxo
Eva



  
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