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Autore: GENEViEVE___    13/09/2010    3 recensioni
"Mi arrendo. Non mi ero mai arresa, oggi ho ceduto. Rilasso i muscoli e chiudo gli occhi." Pensieri di Hayley il giorno del matrimonio di Josh e Jenna
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio.

Buio pesto.

Buio liquido.

Buio appiccicoso.

Riesco a muovermi a fatica. Non riesco a respirare. Non riesco a vedere nulla, se non il buio nero pece che mi avvolge.

Dove sono? È impossibile che mi trovi nel nulla...

Giro la testa verso destra e vedo un cono di luce argentea arrivare dall’alto. Voglio trovare la fonte di questa luce, devo trovarla se voglio andare via da qui. Alzo la testa e vedo che la luce viene da fuori. Non ha un contorno definito, ma è bellissima. Così bianca, così pura... Tutto il contrario di me. Non avrei dovuto. Cazzo, il giorno del loro matrimonio!

Sono le nove di mattina, il sole inonda la stanza di una luce accecante e di un piacevole tepore. Sono di ottimo umore, il mio migliore amico sta per sposarsi! Con la ragazza che ritiene giusta. Apro la porta con una piccola spinta. Eccolo lì. Dorme. Quando dorme è bellissimo, forse ancora più bello di quando suona la chitarra... Gli occhi serrati, la bocca leggermente aperta e il respiro regolare che gli gonfia il petto.

E poi ripenso alle mattine quando aprivo gli occhi e la prima cosa che vedevo era quest’immagine paradisiaca che per me era come un incentivo a vivere un minuto di più, un’ora di più, un giorno di più. Ricordo benissimo il suo sapore, la sua dolcezza... La valanga di ricordi mi fa stare veramente male e mi da anche una leggera nausea.

Ma oggi non posso farmi assalire dalla nostalgia. Oggi devo essere una macchiolina di gioia. Per lui, per il mio migliore amico, per Josh.

Mi avvicino cauta al letto. Poggio una mano sulla spalla libera dalla morsa del lenzuolo e lo scuoto leggermente. Ciò che ottengo di risposta è molto simile ad un grugnito. Divertita, decido di raccogliere il guanto di sfida ed insistere. E io insisto, insisto e insisto, finché mi ritrovo a saltellare sulle ginocchia per svegliarlo. Josh Cede. I preparativi dell’ultimo minuto procedono spediti e, apparentemente, senza intoppi. Ogni ora che lentamente passa, Josh diventa sempre più nervoso, irascibile, irritabile. Zac mi implora di fare qualcosa per calmarlo. Afferro una chitarra e lo raggiungo in camera. Lo trovo seduto sul letto con la testa tra le mani, scosso dai brividi. Mi siedo accanto a lui e, senza dire una parola, comincio a suonare gli accordi di “The Only Exception”. Il tempo che attacco la prima strofa, i brividi sono già spariti, al ritornello canta con me. Quando finisco di suonare i nostri occhi sono incatenati, appiccicati. Nessuno dei due riesce a distogliere lo sguardo. Le nostre mani si allacciano e gli spazi tra le dita si sentono finalmente pieni. I nostri palmi sono stati creati per stare uniti. Piano, Josh si sporge in avanti, sempre di più e io non ho la forza di volontà di ritrarmi. Arriva alle mie labbra e io rispondo. Si cercano bramose, sentono la nostalgia. Non vogliamo fermarci, non ce la facciamo. Piano, mi libera del vestito grigio che indosso. Piano gli slaccio la camicia. Oggi il suo amore è un amore disperato, un amore dell’ultimo minuto, un amore che dice addio a quelle scappatelle che ultimamente c’erano sempre più spesso... Andiamo avanti, fin quando i nostri odori e i nostri sapori non si distinguono più. Io sono lui e lui è me...

Il matrimonio scorre lento e penoso. Ma nessuno lo da a vedere. Josh si tiene a distanza e io affogo i ricordi nello champagne. Vado a dormire con un leggero mal di testa.

Ad ogni modo, ora non ho tempo di pensare alla mia giornata. Sono intrappolata in questo posto che, a guardarlo bene, sembra un piccolo laghetto. Acqua. Acqua, annegherò! Ok, Hayley, non farti prendere dal panico, ora ti dai una spintarella e raggiungi la superficie.

Spingo verso l’alto, ma non mi muovo. Provo di nuovo, ma il risultato non cambia. Mi accorgo di essere incatenata ad un blocco di cemento posato sul fondo. Ora il mio buon senso va a farsi fottere e comincio a muovermi freneticamente. Ogni arto lavora contro l’altro. Sto andando sempre più a fondo. Sempre più giù. L’acqua entra nelle narici e nelle fessure della bocca. I polmoni sono pieni. Smetto di muovermi. Mi arrendo. Non mi ero mai arresa, oggi ho ceduto. Rilasso i muscoli e chiudo gli occhi.

 

Addio.

Mi dispiace.

 

 

Nel momento in cui la schiena urta il fondo, mi sveglio. Sono cosciente, ma le palpebre restano serrate, non ho il coraggio di aprirle. Resto rannicchiata sotto le lenzuola. Una posizione fetale che implora protezione. Le lacrime cominciano ha rigarmi il volto. Oggi ho davvero ceduto. Ho lasciato andare Josh. Per sempre. L’idea che non sarà mai più mio mi distrugge, mi corrode dentro. L’ho amato come Jenna non sarà mai capace. Mi sento in colpa per averlo tentato un’ultima volta. Non lo meritava. E ora piango il mio senso di colpa, la mia rabbia, la mia frustrazione e la mia tristezza.

Joshua Neil Farro, perdonami.

In fondo tu eri l’unica eccezione, le tue braccia erano le mie torri, TU eri tutto quello che volevo.

 

 

 

 

Ok, è la mia prima fic, quindi siate clementi!!

Comunque, non è nata da un’idea precisa... è nata così e non mi lamento per niente xD!

Spero vi piaccia =D

Geneviève

 

  
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