Le frasi sono prese dalla writing community 1 frase, set epsilon.
E' stata davvero una faticaccia, contando che le ho scritte quasi tutte in un giorno, però allo stesso tempo devo dire che mi sono proprio divertita, perchè è così che mi piacerebbe vedere il pairing che amo con tutto il mio cuore.
Alcune fanno pena, lo so, ma non sono riuscita a trovare un collegamento migliore.
Spero che riusciate a leggerle tutte e ringrazio in anticipo chi avrà la voglia di recensire!
[ Le parole e il titolo sono della canzone Eyes on me di Faye Wong, se a qualcuno potesse interessare ]
Eyes
on me
How you shyly placed your eyes on me;
#01
- Gelosia
A volte Mello provava quasi un'inconscia gelosia per
quegli stupidi robot con cui Near passava quasi tutta la sua
giornata, si chiedeva cosa avessero di così interessante che
lui non
aveva; non sapeva che per Near era solo un modo per spostare
l'attenzione in qualcosa che non fosse Mello...
#02
- Lenzuola
Per Mello le loro lenzuola sarebbero potute restare
perennemente spiegazzate ai piedi del letto, ma ogni tanto Near
decideva di tirarle su per dare al letto almeno un minimo di
dignità;
solo dal suo lato, però..
#03
- Caffè
Quando Mello scoprì il caffè al cioccolato per
colazione, iniziò a farne un importante argomento di
discussione;
stranamente Near non dava mai segni di noia davanti al suo sermone
mattutino su quanto fosse un'utile trovata.
#04
- Interrogatorio
Quando lavoravano ad un caso particolarmente
importante, Mello era costretto a passare spesso lunghi periodi fuori
casa; in queste occasioni si sentiva con Near per telefono, e
capitava talvolta che il primo iniziasse un interrogatorio su come
fosse vestito Near quel giorno o su che shampoo avesse utilizzato;
sbuffava irritato e riattaccava ogni volta, però, davanti
alle
risposte ovvie di Near, quali “Porto da sempre il
solito pigiama
e non vedo perchè dovrei essermi cambiato”
e “Non ricordo
neppure se ho usato lo shampoo o il sapone per le mani
stamattina”,
perchè come diceva Mello “rovinava
l'atmosfera”.
#05
- Melodia
Mello ha scoperto da poco che Near quando gioca fa
spesso versi, proprio come i bambini; in quei momenti la sua voce
è
così differente e melodiosa che evita di disturbarlo e di
prenderlo
in giro per godersi quello spettacolo prezioso.
#06
- Lavoro
Lavorando con Near, Mello scoprì quanto è utile
la
collaborazione; quello che non riusciva bene a uno lo faceva l'altro
senza senza problemi, e viceversa.
#07
- Denti
“Detesto il dover lavare i denti quando lo sta
facendo anche Near, perché mi scombina le abitudini; per
esempio,
continua a sputare il dentifricio nel mio lavandino.”
#08
- Libro
Non
c'era alcun libro in casa, l'unica cosa che ci si avvicinava di
più
erano i libretti di istruzioni del kit per il montaggio dei robot,
ancora intatti, ovviamente; per questo Mello insisteva sul volerli
bruciare in giardino, visto che erano praticamente inutili.
#09
- Chiave
Mello
si chiedeva sempre perchè continuavano a tenere le chiavi
nelle
porte, se non le usavano mai e si cambiavano dove capitava.
#10
- Sguardo
Capitava
davvero molto raramente che gli sguardi di entrambi si incontrassero;
ma quando accadeva, quando Near alzava la testa dalla sua
attività
per fissare gli occhi complementari di Mello, era l'apocalisse.
#11-
Biancheria
Mello
non riusciva a concepire come il cassetto della biancheria di Near
potesse essere così noioso; per questo di tanto in tanto
aggiungeva
alla rinfusa la sua biancheria nera in mezzo a quella bianca, tutta
uguale e ripiegata di Near.
#12 -
Massaggio
-
Rilassati, sei teso come un pezzo di legno! - - Mello, ti ho detto di
lasciarmi stare!- A volte capitava, quando Mello era particolarmente
di buon umore, che trascinasse Near sul letto per un massaggio,
ripetendogli che doveva ringraziare solo lui se dopo tutto quello
stare piegato sul pavimento poteva ancora rialzarsi; Near, dal canto
suo, dopo aver provato inutilmente a divincolarsi, si arrendeva
abbandonando la testa verso il materasso dentro l'incavo delle
braccia, desiderando di sparire.
#13
- Sete
Sopra
il letto di Mello e Near c'era un soppalco, dove c'era solo una
sveglia e un bicchiere di acqua, uno solo, in caso avessero sete
durante la notte; capitava che Near si svegliasse per la sete e
bevesse da quel bicchiere, ma si premurava sempre di berne solo la
metà, chissà per quale motivo; comunque, la
mattina dopo, il
bicchiere era sempre vuoto, segno che qualcuno aveva bevuto l'altra
metà.
#14
- Regalo
A
volte capitava che Near gli facesse trovare delle nuove tavolette di
cioccolato in dispensa, quando sapeva che era finita; capitava
altrettanto a Mello, che tornava casualmente
con
un pacchetto di cartone di dadi nella giacca e lo lasciava
silenziosamente in giro per casa, quando si accorgeva che Near li
stava perdendo quasi tutti; però facevano entrambi finta di
niente,
e nessuno dei due avrebbe mai ammesso apertamente di questi regali
all'altro, neppure sotto tortura.
#15
- Fotografia
Quando
Mello scoprì che in realtà Near si era conservato
una copia della
sua foto, era così irritato dall'essere stato preso in giro
che
iniziò a canzonare Near su quale uso ne avesse fatto secondo
lui, ma
senza ottenere soddisfazione visto che quest'ultimo si limitava a
rispondere “Se
lo dici tu, Mello...”
#16
- Istante
La
loro vita insieme era fatta di istanti, scorci di vita senza tempo; O
almeno, per loro il tempo non scorreva.
#17 – Cane Mello non l'avrebbe mai ammesso, ma tutte le volte che usciva portava sempre qualcosa da mettere sotto i denti per un cucciolo abbandonato che stava sempre nei pressi di casa loro; gli ricordava se stesso, quando, quattordicenne si avventurò nella vita di strada senza neanche un punto di riferimento.
#18
– Rossetto
Mello
non si controllava mai il contenuto delle tasche, e una volta ne
uscì
fuori un rossetto messogli in tasca da Halle tempo prima nei suoi
-vani- tentativi di abbordaggio, mentre lui veniva da lei solo per
parlare di Near; Qualche giorno dopo, rincasando, Mello notò
del
rosso nell'erba del giardino, come se qualcuno avesse sciolto un
rossetto con del fuoco.
#19
– Orologio
A
Mello non piacevano gli orologi, nè da polso nè
da muro, diceva che
guardare il tempo che scorre davanti ai tuoi occhi senza che tu possa
farci nulla era irritante; per questo in casa c'era solo la sveglia,
per il resto si arrangiavano con i computer.
#20
- Computer
Volenti
o nolenti, il lavoro li costringeva a passare al computer molte ore
della loro giornata; ma non mancavano gli scherzi, come mettere come
sfondo a Near immagini non esattamente professionali; peccato che lui
si limitasse a dargli dell'idiota dall'altra stanza e cambiarlo con
quello predefinito Apple.
#21
– Salato
Quelle
poche volte che riuscivano a trovare il tempo per mangiare assieme,
abitudine voleva che Mello rimanesse ad occhi spalancati davanti a
Near che continuava a far cadere sale in quantità
industriale dalla
saliera di vetro sopra il suo pranzo, per poi iniziare a mangiare
come se niente fosse.
#22
– Pelle
Per
entrambi non c'era niente che li coinvolgesse
tanto
come
la pelle dell'altro sulla propria.
#23
- Dolce
Near
si chiedeva già da anni come era possibile che tutto quel
mangiare
dolce non facesse male all'organismo di Mello.
#24
– Maglia
Non
che Near fosse tipo da soffrire la solitudine, ma nei periodi di
lontananza apriva il cassetto di Mello e si sceglieva una fra le
più
piccole delle maglie che Mello aveva lasciato a casa per mettersela
sopra il suo pigiama; questo spiegava perchè Mello si
chiedesse
spesso perchè i suoi vestiti “odorassero
di Near”.
#25
- Gelo
Erano
anni ormai che non provava più la morsa dell'odio,della
cieca
rivalità e della smania di vendetta; il gelo che aveva
sempre avuto
dentro, quel gelo che lo attenagliava fin da quando riusciva a
ricordare, si era finalmente placato, grazie alla persona contro cui
aveva sempre promesso vendetta, che aveva odiato con tutto se stesso:
il suo rivale; del resto, chi altri avrebbe potuto farlo?
#26
- Pallone
Per
Near vedere dalla finestra dei normali bambini giocare a pallone per
le strade era fonte di profonda riflessione; non perchè gli
ricordasse se stesso, infatti non aveva mai fatto una cosa del genere
in tutta la sua infanzia; gli ricordava, però, i tempi alla
Wammy's
House in cui, fra un tassello bianco e l'altro nella sua camera,
veniva disturbato dalle urla dei compagni indaffarati in una partita
in giardino, tra cui lui scorgeva sempre e solo Mello.
#27
– Alba
A
Mello capitava spesso di avere lunghi e insopportabili periodi di
insonnia; ma non se ne lagnava, perchè trovava sempre
qualcosa di
interessante da fare e comunque Near non dormiva quasi mai; ma quando
questo capitava, finiva ore e ore sul letto a guardare fuori
dalla loro finestra, e appena il primo raggio di sole si alzava
all'orizzonte ad illuminare i loro corpi, non riusciva a trattenersi
dal dare un bacio alle labbra semichiuse nel sonno del ragazzo
accanto a lui, e questo capitava tutte le volte.
#28
– Oscurità
Mello
e Near adoravano il buio; quando si ha una mente geniale come la loro
è più complicato lasciarsi andare alle emozioni
come tutti, ma nel
buio si autoconvincevano che tutto quello non era reale, e potevano
permettersi cose che normalmente non avrebbero detto o fatto,
potevano cedere alle debolezze che per natura umana anche loro
possedevano, fino a quando non si sarebbe sollevato il sole.
#29
– Lacrime
Mello
conosceva Near da tutta la vita, ma ricordava di non averlo mai visto
piangere, neanche nella più tenera infanzia, proprio come
lui; le
uniche lacrime di Near che aveva mai visto non erano propriamente
legate alla tristezza...
#30
- Tatuaggio
La
pelle increspata della cicatrice di Mello sarebbe sempre rimasta
tale, quasi come un tatuaggio, lì a ricordare fin dove
poteva
portarsi un uomo per non placare il lacerante bisogno di vendetta.
#31
– Occhiali
Quando
gli occhiali a mascherina che Mello usava sempre per uscire si
ruppero, Near stette un intera notte per riavvitare le aste e
riaddrizzare la montatura e ottenne il rispettivo ringraziamento, la
notte dopo.
#32
– Latte
-
Mi chiedo come diavolo fai a bere quella roba bianca spremuta da una
mucca tutte le mattine! -
Near,
evitando battutacce fuori luogo che “facevano tanto
Mello”,
scrollò le spalle.
-
Il latte è anche nella tua cioccolata, Mello -
-
La cioccolata è un'altra cosa, ok? -
#33
- Taglio
Un
episodio che Mello ricorda perfettamente fu quando, durante i primi
tempi, Near si fece un taglio sul dito con il foglio di carta che
stava maneggiando mentre costruiva un modellino in scala; rimase
profondamente impressionato al vedere gocce di sangue rosso sgorgare
dal taglio per cadere a macchiare il pigiama immacolato:
-
Allora sanguini anche tu! -
- Che intelligenza superiore, Mello -
#34
– Anniversario
Anniversario
di cosa? Si conoscevano da quando erano nati; e poi, seriamente,
Mello non era tipo da certe cose, figuriamoci Near.
#35
– Quadro
Mello
minacciava Near di fotografarlo di nascosto e di farci un quadro da
appendere, inutile dire come Near sperava con tutto il cuore che non
lo facesse mai.
#36
– Ripetere
Tra
loro non c'era bisogno di ripetere qualcosa o di spiegare meglio un
concetto; Mello conosceva esattamente com'era il suono di ogni
singolo dittongo quando usciva dalla bocca di Near, e Near
comprendeva con una sola parola di Mello cosa l'altro stesse cercando
di dire; così anche la frase detta nel modo più
incomprensibile non
aveva bisogno di essere ripetuta.
#37
- Sfumature
Gli
occhi di Near non erano solo grigi; Mello si divertiva a cercare
sempre nuove sfumature, notando come cambiassero dalla cenere
all'ardesia in base al suo umore.
#38
- Significati
Ogni singolo gesto tra menti geniali non è mai
lasciato al caso; stava all'altro avere la prontezza di cogliere ogni
singolo significato.
#39
- Ossessione
Near era la sua unica e personale ossessione, e
lo era sempre stato.
#40
- Sabbia
Una volta Mello riuscì a trascinare Near -dopo
averlo ricoperto di protezione solare cinquanta- in una spiaggia
deserta, peccato che l'attenzione di quest'ultimo fu attirata
irrimediabilmente dalla sabbia, con cui costruì castelli per
un
intera mattina.
#41
- Aereo
Più di una volta si erano dovuti spostare in aereo
per un caso particolarmente serio, ed ogni volta gli sguardi
incuriositi da quella inusuale coppia di ragazzi dava i nervi a Mello
che avrebbe risposto male a qualcuno, se non fosse per Near che gli
diceva che era meglio non farsi notare più del necessario.
#42
- Viaggio
Mello
continuava a ripetere che prima o poi avrebbe portato Near nella
capitale d'Islanda, con la scusa che gli piaceva il nome
impronunciabile, mentre in realtà era solo perchè
sarebbe
finalmente riuscito a far cambiare i vestiti a Near, se non voleva
morire di freddo, almeno; Near ribadiva che poteva andarci da solo se
ci teneva tanto.
#43
- Bosco
Un
giorno, senza alcun preavviso, salirono in macchina e andarono nel
bosco appena vicino a casa loro, visto che abitavano in un punto
abbastanza sperduto; Probabilmente era la prima volta in tutta la
loro vita in cui si erano potuti distendere sull'erba verde senza
pensare a niente, se non alla presenza dell'altro.
#44
- Bracciale
Se
si osservava con attenzione la bianca figura di Near, si poteva
notare un'unica -nuova- nota di colore: un bracciale in cuoio nero al
polso destro, nascosto dalla manica del pigiama; e se subito dopo si
andava ad osservare Mello, nascosto dalla pelle del guanto sinistro
c'era un bracciale di corda bianca.
#45
- Sesso
Mello
riteneva una tra le cose più divertenti del mondo parlare di
sesso
con Near, solo per le espressioni che faceva e cercava di nascondere
quando lui casualmente usciva il discorso.
#46
- Polvere
I
due ragazzi erano completamente incapaci di mantenere l'appartamento
appena decente; la polvere riempiva le mensole e i mobili e loro
neppure ci facevano caso; solo il pavimento veniva periodicamente
pulito perchè Near ci passava sopra tutto il giorno e voleva
conservare il bianco del suo pigiama.
#47
- Penna
Near
aveva speso circa seicento dollari per comprare una penna
stilografica solo perchè gli piaceva cambiarle l'inchiostro,
Mello
imprecava e gli diceva quanto fosse viziato ogni volta che glielo
vedeva fare.
#48
- Lingua
Near
adorava il sapore della lingua di Mello, e si chiedeva spesso se non
avesse imparato ad usarla così bene grazie alla
cioccolata.
#49
- Note
Si erano presi l'abitudine di annotare la qualunque su dei
post-it da appendere in giro, ed era divertente leggerli tutti, anche
perchè non venivano mai rimossi; si potevano trovare gli
auguri di
compleanno, quali “Auguri, nano” , semplici appunti
come
“Chiamare in Giappone al sig. Aizawa” o messaggi
per l'altro,
come “Stamattina sono inciampato nella tua biancheria quindi
vedi
di toglierla dalle scatole”; la cosa divertente era che
spesso si
potevano leggere veri e propri dialoghi, il tutto sul frigo di casa.
#50
- Manette
Nell'armadio, tra la pistola di Mello e l'occorrente
per la sua manutenzione, c'erano un paio di manette per i casi
straordinari che non di rado erano oggetto di minaccia; Mello giurava
a Near che se non la smetteva di sputare il dentifricio nel suo
lavandino sarebbe stato vittima di giochi perversi.
Oh,
did you ever know?
Grazie ancora, un bacio.
Per redseapearl: Carissima, innanzi tutto grazie, mi fa davvero piacere che le abbia apprezzate. Ti dirò, all'inizio ero partita con un altro set e non mi usciva nulla. Ho cambiato con questo, ne ho scritte a malapena dieci e ho chiuso, sicura che non avrei più continuato. Dopo una settimana mi sono svegliata e le ho scritte tutte di botto, è stato davvero repentino. ( Anche perchè tra le mie tante manie c'è anche quella di non riuscire a lasciare nulla in sospeso per una questione di ordine mentale) Spero sia così anche per te, mi piacerebbe molto leggere come riusciresti a scriverle ( e fidati, se ce l'ho fatta io tu puoi di gran lunga!!) grazie ancora, un bacione e a presto! :)
Per camilla_rain: Oh ma che cara! Sono felicissima di aver esaudito un tuo desiderio perchè vederli così è anche uno dei miei, essendo Mello e Near più di dei personaggi preferiti per me :) Grazie mille per aver letto e recensito, e per averla messa nelle preferite, non so come ringraziarti per le belle parole:) un bacione!
Per Polka: Oh ma che bella sorpresa, AGARA! Tralasciando sulle oscenità che mi stai scrivendo su msn, davvero grazie per questa recensione inaspettata che mi ha fatto davvero felice. "non sono come le avrebbe scritte chiunque altra fan delle MxN. Ormai questa coppia ti appartiene e sei diventata davvero brava a scrivere MelloxNear" Non puoi sapere come queste semplici frasi siano la cosa più bella che potessi leggere da te, perchè non ho dubbi che siano parole sincere al cento percento :) Ormai ci vivo per quei due! Ti saluto agara, torno a scriverti oscenità su msn.
Per ladyVegeta1988: Grazie mille, non merito tutti questi complimenti, scrivo da relativamente poco e ho tantissimo da imparare, quello che so è che amo Mello e Near e in ogni ff ci metto il cuore :) In effetti questo tipo di ff è davvero difficile, non ti dico quanto ho faticato! Sono molto spiacente per il tuo blocco perchè ci sono passata anche io, con la differenza che dura poco ma è imprevedibile! E' davvero una sofferenza, ma se posso darti un consiglio per superarlo è di non pensarci! Avere delle idee ma non riuscire ad estrarle dalla testa è davvero brutto... spero ti riprenda presto! :) un bacione.
LibbyRed19: Ma che cara, sono felicissima che tu l'abbia apprezzata e onorata di tutti i complimenti che mi hai fatto! Per adesso non ti anticipo niente, ma forse qualcosa di quel genere su Near la scriverò presto :) Grazie di tutto e spero di non deluderti con i miei prossimi lavori, le parole che mi hai scritto sono davvero importanti per me! Un abbraccio! <3