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Autore: Mistery Moon    11/12/2003    6 recensioni
Questa è la mia prima fan-fiction.E' su Heles e Milena(Haruka e Michiru).Spero che vi piaccia.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Sempre

  Per Sempre

 

A Michiru and Haruka fic

 

 

Quella mattina Heles e Milena avevano deciso di andare a fare una gita insieme.Era il loro anniversario,erano ormai 5 anni che si conoscevano,combattevano fianco a fianco e vivevano insieme.Per quella occasione la piccola Ottavia sarebbe andata a casa di Bunny per giocare con Chibiusa.

Milena aveva indossato il suo vestito preferito,quello di raso azzurro che le aveva regalato Heles poco dopo che aveva accettato di combattere al suo fianco.Nonostante fosse stata contenta di poter lottare con una persona così coraggiosa e altruista come Heles,non si era mai perdonata il fatto di essere stata lei ad aprirle gli occhi verso il suo destino di guerriera,di averle cambiato completamente la vita e di averla messa in pericolo.Ma ora la terra era di nuovo un pianeta tranquillo e loro potevano vivere come due normali ragazze.     

Chissà dove l'avrebbe portata Heles,aveva detto che era una sorpresa.

Milena si legò i capelli all'insù in modo che i suoi boccoli color acqua le cadessero con grazia sul viso.In quel momento Heles entrò nella stanza.Restò estasiata nel vedere il suo amore;una luce azzurrina filtrava dalla tenda e rifletteva magnificamente sulla figura elegante di Milena di fronte lo specchio.

Milena si girò e le sorrise.Heles adorava il suo sorriso, adorava tutto di lei.

"Andiamo?"

Heles le porse un braccio e uscirono.La decappottabile gialla era parcheggiata alla fine del vialetto.Sul sedile anteriore c'era un mazzo di rose rosse.

Milena si avvicinò e le prese.

"Sono per me?"

"No,sono per quella bella cameriera dell'altra sera."

"Stupida!"

Entrarono in macchina e mentre Heles la stava mettendo in moto Milena le diede un bacio sulla guancia.

"Grazie"       

Sfrecciarono ad alta velocità lungo l'autostrada fino ad arrivare sul lungomare,lì Heles fermò l'auto e aprì la portiera a Milena.

"Prego Mademoiselle"

Il mare era stranamente agitato nonostante fosse ormai estate inoltrata,le due ragazze si fermarono ad osservarlo.Milena appoggiò la testa sulla spalla di Heles.Una folata di vento le scosse per un attimo dai loro sogni.

"C'è qualcosa di strano nell'aria" disse Milena un po' preoccupata

"Non pensarci adesso"

Heles prese le mani della ragazza tra le sue e le si avvicinò

"Non è il giorno giusto per preoccuparsi"

E si baciarono.E in quel momento tutte le preoccupazioni svanirono.Il sole toccava dolcemente l'oceano con i suoi raggi dorati e la brezza sembrava danzare sull'acqua,mentre il fragore delle onde insieme al fischiare del vento sussurrava una melodia d'amore.E in quel momento

tutto era perfetto:l'oceano, il vento,loro due.

Rientrarono in macchina tenendosi per mano e,sempre mano nella mano ripartirono ad alta velocità sull'autostrada.Passarono oltre il lungomare ed arrivarono in aperta campagna.Intorno a loro si stendevano vasti campi interrotti ogni tanto da qualche casupola,molte delle quali abbandonate.

Milena non era mai stata da quelle parti e si stava chiedendo dove stavano andando ma in fondo non le importava più di tanto:sarebbe rimasta così per sempre.Heles dal canto suo,nonostante fosse difficile guidare con una mano sola,era felice di come erano andate le cose fino a quel momento.

La ragazza dai capelli dorati fermò la macchina nel luogo che aveva scelto per stare sola con la sua amata.Era un grande spiazzo erboso su una collinetta con in mezzo un grande albero che sovrastava tutto.

Uscirono dall'auto e,mentre Heles prendeva qualcosa dal portabagagli,Milena si guardava attorno sbalordita.

"Non ho mai visto un posto come questo"

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto"

"E' bellissimo qui" le si avvicinò "Cos'è quello?"chiese sbalordita guardando il cesto nelle mani di Heles.

"E' un cestino da pic-nic"le rispose sorridente.

"Hmm...non dirmi che l'hai preparato tu"

"Ah! Mi hai scoperto! L'ho fatto preparare a Morea,non volevo avvelenarti."

"Oh! In questo caso non devo preoccuparmi!"

Salirono sulla collinetta e si sederono sotto l'albero.Faceva un bel freschetto e c'era una leggera brezza che le coccolava.Apparecchiarono e mangiarono quello che Morea aveva preparato per loro:polpette di riso,sushi sashimi e altre prelibatezze.Dopo un po' si sdraiarono ai piedi dell'albero.Heles prese Milena tra le braccia e lei adagiò la testa sulla sua spalla.

"Grazie questa è una delle più belle giornate della mia vita"

"Sono io che devo ringraziarti,per avermi sopportato tutto questo tempo"

"Ti amo"

"Anch'io ti amo Milena,più della mia stessa vita"

Dopo alcuni minuti la guerriera dell'oceano entrò nel mondo dei sogni e la sua compagna appoggiò la testa sulla sua addormentandosi anche lei.

Circa mezz'ora dopo Heles si risvegliò e guardò la sua Milena che ancora dormiva,aveva un'aria così dolce.Il vento si era alzato e c'era qualcosa di strano nell'aria.Milena si svegliò e si alzò di scatto.        

"Sento una presenza malefica"

"Ma non è possibile!Eppure...anch'io sento qualcosa di strano"

"Lo vedi? Non ti fidi mai di me" disse Milena un po'imbronciata.

"Non è vero...è solo che..."

Milena le mise un dito sulle labbra per farla stare zitta.

"Stavo scherzando,ma ora è meglio che ci sbrighiamo, qualunque cosa sia dobbiamo sconfiggerlo"

Così salirono in macchina e partirono.

"Dove si trova esattamente?"chiese Heles

"Dovrebbe essere in quella vecchia fabbrica abbandonata che abbiamo visto passando"

"Beh allora non ci vorrà molto,giuro che qualsiasi cosa sia non la passerà liscia,come osa presentarsi proprio oggi.E io che volevo finalmente passare una giornata sola con te, senza fastidi."

"Vuoi dire che Ottavia e le altre ti danno fastidio?"

"Sai cosa intendo."

Arrivarono in poco tempo grazie alla velocità della macchina sportiva di Heles.L'edificio si trovava al centro di un grande prato incolto.

Era uno stabile fatiscente con le finestre per la maggior parte rotte e una parete completamente sventrata. Heles e Milena videro subito la fonte delle loro preoccupazioni:dei lunghi fasci neri saetanti fuoriuscivano dalla fabbrica.Si trasformarono ed entrarono di corsa nell'edificio.Appena entrate videro soltanto degli scatoloni molto impolverati ammassati in un angolo.Dal tetto pendevano delle travi di ferro visibilmente arrugginite appese soltanto tramite corde logore.

Ad un tratto una saetta nera sbucò da un angolo remoto della fabbrica.Le due guerriere corsero a vedere cos'era che aveva disturbato la loro giornata.Un mostro dalle sembianze di donna volteggiava a mezz'aria.Indossava una tunica rossa e sulla vita portava una grande cintura nera.Aveva un ghigno malefico,le braccia e le dita lunghissime e dei lunghi capelli neri che generavano scariche elettriche.

"Bomba di Urano.AZIONE!"

La sfera di energia scagliata da Sailor Uranus venne schivata dal demone che svanì per ricomparire dietro di loro.

Una risata malefica le fece girare e Sailor Neptune lanciò il suo attacco ma anche quello venne schivato.

"Non stiamo giocando a nascondino,vieni fuori e combatti!"

Erano al centro della stanza,attorno a loro vedevano soltanto ammassi di ferro, arnesi inutilizzati e polvere.Un rumore metallico attirò la loro attenzione,proveniva da dietro un mucchio di ferraglia.

"Cosa è stato?"chiese la guerriera dell'oceano alla sua compagna.

"Andrò a controllare,tu resta qui"

"Non ti lascio sola"

Andarono a vedere,ma trovarono soltanto altra sporcizia.

Stavano per toranare indietro,quando Heles notò il demone che stava volteggiando sopra una delle grosse travi d'acciaio e le osservava ridendo.Con una delle sue lunghe mani stava sciogliendo i nodi della fune che sosteneva una trave.Voleva fargliela cadere addosso!E Milena era proprio sotto!

"ATTENTA!" con uno slancio si gettò sul corpo dell'amata spingendola lontano,ma facendolo una trave le cadde addosso prendendole la gamba.

Il dolore partiva dalla gamba arrivavando fino al cervello e il sangue cominciava ad uscire da sotto il ginocchio dove era stata colpita.La metà inferiore della sua gamba era bloccata sotto la trave.

Sailor Neptune si alzò da terra e la vide: i suoi profondi occhi blu si riempirono di paura guardandola in quelle condizioni,corse da lei e cerco di liberala dal peso che la opprimeva.

"Stupida, guarda cosa hai fatto potevi morire!"

"Ahi!Quella trave ti stava cadendo addosso,ti avrebbe uccisa e io non me lo sarei mai perdonato"

"Scusa, ora cerchiamo di liberarti la gamba non puoi rimanere qui"

Con fatica Milena riuscì ad alzare la pesante trave dal corpo di Heles.

"Ce la fai ad alzarti?"

"Certo...Ahi!...Beh...forse non ne sono tanto sicura"

"Ti aiuto io"La prese per mano e la tirò su mettendole un braccio sotto la spalla per aiutarla a camminare e la condusse dietro ad una pila di scatoloni dove l'adagiò.

"Tu aspettami qui,ci penserò io a sconfiggere quel demone"

"È troppo pericoloso non puoi andare da sola"

Milena scosse la testa con fermezza

"No,non puoi combattere in queste condizioni non riesci neanche a reggerti in piedi rimani qui e fai la brava,al resto ci penso io."

Le diede un leggero bacio sulle labbra e andò via.    

Adesso che era sola in quell'angolo buio Heles sentiva ancora di più il dolore,la sua gamba non aveva ancora smesso di sanguinare e la sua Milena era costretta ad affrontare da sola quel mostro subdolo.

Sentiva Sailor Neptune che urlava i suoi attacchi e veniva colpita dal demone...non poteva lasciarla sola,doveva farcela,doveva alzarsi e andare combattere al suo fianco.

Si aggrappò ad una sporgenza e con molta fatica riuscì ad alzarsi e a trascinarsi fino al luogo dove riuscì a vedere la battaglia.

Milena era a terra stremata e il mostro continuava a ridere volando su di lei.

"Bomba di Urano,AZIONE!"

Questa volta riuscì a colpire il mostro,ma esso respinse l'attacco di Sailor Uranus riversandoglielo contro.Il demone stava per lanciarle una delle sue saette,quando Sailor Neptune le si gettò addosso prendendo in pieno l'elettricità e cadde al suolo.

Heles le si avvicinò e la guardò negli occhi.

"Non avresti dovuto farlo"

"Ti ho soltanto restituito il favore" e chiuse gli occhi,morta.

"Milena,MILENA! SVEGLIATI!Non lasciarmi!MILENA!"

La sua amata Milena era morta ed era soltanto colpa sua,se soltanto non fosse stata così stupida lei sarebbe ancora viva.

"ME LA PAGHERAI,MOSTRO!"

Sailor Uranus scagliò nuovamente il suo colpo ma questa volta non riuscì nemmeno a colpirlo.Con rabbia andò al centro della stanza e ne

lanciò un altro,che prese il demone,ma che nuovamente ritornò al mittente.Evidentemente aveva qualcosa che gli permetteva di proteggersi e rilanciare i colpi ricevuti.

Heles lo scrutò attentamente e riuscì a trovare la fonte dei poteri del mostro.Era la cintura,al centro della quale c'era un enorme gemma nera che assorbiva gli attacchi e li respingeva.

"Colpo fendente di Urano!!"La spada di Sailor Uranus colpì in pieno il centro della cintura che lanciò un urlo straziante e si dissolse nell'aria.

Stremata dal combattimento Heles riuscì nonostante il dolore che le pervadeva il corpo e il cuore ad avvicinarsi al corpo freddo e senza vita di Milena.Le lacrime iniziarono a salire ai suoi occhi e a scendere sul suo viso mentre guardava la sua amata sacrificatasi per lei.La prese tra le braccia e,sempre piangendo la baciò per un'ultima volta.

Una lacrima scese dalle sue labbra su quelle di Milena e, in quell'istante, una luce abbagliante la avvolse.Durò meno di un istante ma per Heles sembrò durare un'eternità.

Quando la luce svanì si accorse che il viso della sua amata non era più bianco ma stava ridiventando roseo come una volta , il suo corpo stava riprendendo a battere, a respirare,

Heles la guardò e i suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime ma questa volta erano di gioia:era viva! Milena aprì i suoi grandi occhi blu,profondi come l'oceano,e disse:

"Cosa è successo?"

"Eri...morta..."

Milena guardò Heles e le sorrise dolcemente:

"Grazie"

"Di cosa?" le chiese Heles perplessa

"Di avermi fatto rinascere."

"Io???"

"Ci sei solo tu"

E improvvisamente Heles capì che era stata lei,con il suo amore,con le sue lacrime ad aver fatto rinascere Milena.

Ancora una volta il loro amore aveva sconfitto la morte.

Ancora una volta erano insieme.

Ogni giorno,ogni istante.

Per sempre.

 

FINE

 

  
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