Acino d’uva

Masticava lentamente, godendosi ogni attimo, inghiottendo con una cura incredibile, sentendo il fresco solleticargli la gola. Era tutto silenzioso, alle orecchie gli arrivava solo il rumore dell’uva che si tritava sotto i suoi denti.
Amava l’uva.
Sentì la buccia spezzarsi sotto i suoi denti e tutta la polpa scivolare sulla sua lingua, dolcissima. Eppure, nonostante l’uva gli piacesse per la sua dolcezza, non sputava mai i semini. Anzi. Amava sentire il dolce confondersi con l’amaro nella sua bocca.
Forse amava l’uva perché gli ricordava qualcuno. Sorrise, fissando l’acino tra le sue dita affusolate. Liscio come la sua pelle, dolce come il suo sorriso e il suo modo di essere, amaro perché Roxas non sarebbe stato Roxas, se non avesse avuto un retrogusto pungente.
Fece sparire il chicco tra le sue labbra, posò finalmente la sua attenzione sul ragazzino che aveva avanti. L’ultima volta che gli aveva prestato attenzione, non aveva la fronte aggrottata e le braccia incrociate al petto. Doveva sicuramente essersela presa perché non aveva ascoltato una sola parola di quello che aveva detto, impegnato com’era a mangiare. Per molti poteva essere solo frutta, per i più colti era la vitis venifera. Per lui, era la rappresentazione di Roxas sottoforma di bacca.
-Strozzati, Axel, riesci a memorizzarlo?-.
Sorrise, mentre schiacciava col dente il semino e sentiva l’amaro impossessarsi delle sue papille gustative.
Già, era proprio come un chicco d’uva. 

Lo so, lo so! Non ha un senso! xD Però mi sembrava sfiziosa ù.ù Ammetto che mi è venuta in mente mentre mangiavo l'uva...!
Eh, quando l'AkuRoku ti perseguita non c'è niente da fare .-.