'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

Assolutamente. Undici anni fa non avrei mai immaginato tutto questo.
«Hime, riportala!» urlo alzando la mano «Yay! Bravisssssima! Ma... Uran e Atom?».
Ho viaggiato, visto posti incredibili, affrontato animali pericolosi e "volato" sospeso nel nulla!
«Uraaaaan?» urlo mentre corro nel parco «Atooom?».
Poi ho conosciuto tantissime persone. La gente viene e va nella nostra vita però quattro di loro sono rimaste. Insieme abbiamo cominciato un'avventura: si chiama "Arashi". Noi siamo gli Arashi, un sogno per cinque.
«Waaa eccovi!!» rido, circondato dai tre cani «Dove eravate, monelli?»
Solo "cinque"? No, non siamo mai stati soli: state sognando anche voi, giusto?

Mi fai un'espressione seria? Ora, sorridi. Non guardare in macchina!
E' difficile stare immobile per minuti, arrivano i crampi, il mal di schiena. Pretendono il meglio. Glielo dò, ma quando finisco, esausto, penso: "Perchè lo faccio?".
Memorizza la battuta. Sii naturale... Cammina più veloce!!
Undici anni che me lo chiedo. "Perché è divertente", rispondo: ma cosa?
La porta si apre. «Oggi eri svogliato, vero?» «Si, uffa! Volevo rimanere a casa a giocare!» «Ho fame, chi viene?» «Quando mai non hai fame? Jun, che fai tu?».
Ecco: loro. Noi. Allora posso fare tutto e andare ovunque. Arashi, superiamo insieme la vetta!

Non vedevo l'ora! Distrutto, cado sul divano: ho corso, ballato, agitato le braccia, urlato e cantato più forte che potessi.
In un raptus di felicità stingo il cuscino e soffoco una risata. Vedo ancora i tasti avorio del pianoforte, la pioggia che bagna il palco, sento le urla del pubblico, le parole dei miei compagni, la musica. "Recitare è meglio!" dico sempre, ma solo la musica ci unisce da undici anni e il mio amore per questo sogno aumenta.
{Che serata magica, vero Nino? Arashi de yokatta!} mi scrivono sul cellulare. Mi addormento sul divano che sto ancora sorridendo.

Ogni volta che è il mio turno non so cosa dire: come condensare in poche parole le emozioni di questo sogno unico e magico? A volte è tutto così pazzesco che mi stupisco del mio cuore che, da solo, prova tutte queste sensazioni.
Un passo avanti. Osservo le migliaia di punti luminosi e visi sorridenti. "Vai Satoshi, parla" mi dico prendendo fiato. «Undici. Ne è passato di tempo... undici anni ti travolgono, rapidi e frenetici, come un tifone. E quel tifone siamo noi: siamo gli Arashi! Grazie!». Ascolto l'eco della mia voce: sicuramente i miei sentimenti sono arrivati fino all'ultima fila.

Sono mesi che ho realizzato che, nonostante siano già undici anni, tutto continua comunque a cambiare. La mia vita cambia. E' diventata ancora più frenetica anche quella del gruppo: siamo artisti ormai, non idol. Varietà, sceneggiati, film, radio, arte, teatro, reportage, telegiornali, concerti, rappresentanti del paese...
Qualcuno dice che stiamo lavorando troppo, qualcun altro dice di lavorare di più: "E' l'undicesimo anno, il picco della vostra popolarità!".
Io penso solo di divertirmi e che questo ritmo è il mio ritmo. Il nostro, quello che gli Arashi hanno deciso e vogliono mantenere... perchè non siamo nemmeno più una band: siamo compagni.

E' il compleanno dei 5 baka. Si, il compleanno di tutti gli Arashi che 11 anni fa hanno debuttato.
Non c'è modo per me di ringraziarli, di dirgli quante risate e quanto divertimento mi hanno dato nel guardarli, nel seguire idiozie e servizi seri. Mi hanno insegnato qualcosa, mi divertono, mi hanno permesso di fare amicizia con fan internazionali con cui ho avuto piacere di parlare, di comunicare e di condividere.
Potrei andare avanti ore a scrivere quanto mi hanno dato le produzioni di questi ragazzi, ma sarebbe una palla per voi leggerlo, quindi ho pensato di darmi un limite. Queste ff sono il mio limite... e che limite! Chi ha letto le mie altre ff sa bene che la mia principale caratteristica è l'essere prolissa e invece stavolta ho voluto festeggiare facendo una sfida con me stessa. Queste sono 5 drabble, una per ogni personaggio, in cui ho immaginato i sentimenti di ognuno al compimento del loro 11esimo anno.
Turbe mentali per fare queste drabble:
- Dovevano essere drabble "pure", 100 parole, perchè il titolo doveva essere 5x100 che non è solo la riproduzione dei numeri di questa fic, ma è anche la citazione rivisitata di quello che è stato il pensiero, la dedica degli Arashi, per tutti i fan: la canzone "5x10" - Ognuna doveva cominciare con la lettera del membro di riferimento
- L'ordine in cui le ho scritte e in cui dovevano essere pubblicate è pensato apposta perchè tutte le iniziali della drabble, una volta colorate, formassero la loro sigla più famosa: A.M.N.O.S.
- Dovevano contenere tutte un sentimento, un lato diverso degli Arashi: l'affetto per il pubblico, il legame tra loro, le emozioni delle loro esperienze, la comunicazione speciale tra noi e loro, la particolarità di tutto quel che fanno
- Dovevano contenere tutte la parola "undici"
- Dovevano contenere tutte la parola "Arashi"