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Autore: Ryashiro    28/10/2005    28 recensioni
Questa ff tratta di Ryan Shirogane,un bellissimo ragazzo freddo e irraggiungibile,dovuto al suo straziante passato. Finchè un giorno,lei gli si presentò davanti...
Genere: Dark, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE IMMORTAL


Se ne stava seduto su una panchina del cortile della nostra scuola. Leggeva tutto il tempo,e raramente parlava con i professori,che cercavano di catturare la sua attenzione disperatamente.
Invece lui continuava a girare le pagine del suo spessissimo libro di filisofia,senza degnarli di un minimo sguardo di cortesia.
I suoi occhi erano dello stesso colore del ghiaccio,non trasparivano nessun sentimento,erano vuoti,e il suo volto inespressivo,lo faceva sembrare ancora più inquietante.
I capelli biondi a caschetto,un pò scompigliati,si muovevano allo stesso ritmo del vento,quel giorno,il giorno in cui decisi di parlargli. Le mie compagne lo trovavano un bellissimo ragazzo,e durante tutti gli intervalli,si fermavano ad osservarlo.
Non ero molto sicura su cosa parlare,ma mi sarebbe venuto in mente subito dopo il mio saluto.
-Ciao!-
Dissi deltutto disinvolta,o almeno,ci provai.
Vidi due occhi azzurri spostarsi dalle righe del libro per venire a fissare i miei. Ci guardammo per qualche istante,poi il ragazzo abbassò lo sguardo tornando sulle pagine complicate del testo che teneva fra le mani.
Mi sentii avvolta in un'immensa atmosfera di imbarazzo,finchè lui non chiuse il libro e tornò a fissarmi.
-Molto piacere,il mio nome è Momomiya Strawberry! E tu invece sei...-
-Ryan Shirogane.-
Rispose freddo. Mi guardava stranamente,come se cercasse di capire dove volevo arrivare alla fine di quella pesante conversazione.
S:-Piacere Ryan! Posso chiamarti per nome?-
R:-Fa come credi.-
Gli sorrisi,sperando che lo facesse anche lui,invece si alzò dalla panchina.
S:-Devi andare via?
Ryan annuì senza darmi troppa importanza,e si diresse verso la sala dei professori.
Rimasi a guardarlo mentre se ne andava,e le mie amiche mi raggiunsero.
-Cosa ti ha detto?!-
Mi chiesero un pò tutte.
S:-Ho scoperto che si chiama Ryan Shirogane,nulla di più.-
Risposi impassibile. Pensai che quel ragazzo fosse un vero maleducato.
Non frequentava il mio istituto,veniva solo la mattina a partecipare a dei colloqui con i miei insegnanti,poi se ne andava.
Era sempre vestito con un paio di jeans,e una camicia.

Alla fine della scuola uscii dall'aula per ultima,qualcuno doveva pur pulire la classe,e incontrai nel corridoio proprio lui,che vedendomi,si fermò.
R:-Che ci fai ancora qui?-
Domandò scontroso.
Formulai mille risposte,cercando di dargliene una che lo avrebbe spiazzato,che avrebbe distrutto quella sua figura da duro,ma non ne trovai.
S:-Perchè ti interessa?-
Chiesi altrettanto scocciata.
R:-Perchè i tuoi compagni sono già sotto.-
S:-Ho dovuto pulire la classe!-
Ribadì io.
R:-Bene,ti saluto.-
I suoi occhi ghiaccio mi paralizzarono,quando mi accorsi che stavo tremando.
Mi passò accanto,superandomi,e nel farlo,mi sfiorò con la sua mano.
Sentii il suo calore,e un buonissimo profumo che mi pervase,mandandomi in confusione.
Poi si girò di nuovo verso di me.
R:-Hai qualcosa in programma,per i prossimi dieci minuti?-
S:-No...perchè?-
R:-Ti andrebbe di andare a prendere qualcosa al bar qui vicino?-
Sorrisi,e annuì visibilmente con la testa.
S:-Va bene!-
Io e il giovane misterioso ci dirigemmo verso un bar lì vicino,e presimo posto a sedere.
S:-Come mai frequenti tutte le mattine la mia scuola?-
R:-I vostri professori sono degli incapaci.-
Iniziai a innervosirmi.
S:-Che vuoi dire?-
R:-Che si devono rivolgere a un liceale per farsi dare consigli sul come portare avanti l'istituto.-
S:-E tu sei il liceale?-
Ryan annuì.
S:-Se chiedono consiglio a te vuol dire che sei un ragazzo molto bravo!-
Lui fissò per un attimo il vuoto,poi tornò a fissarla.
R:-Perchè oggi mi hai parlato?-
S:-è forse vietato?-
Domandai cercando di discolparmi.
R:-No,è solo che non mi capita spesso.-
Iniziò a giocherellare con gli stuzzicadenti del tavolino,e io non potei fare a meno di sorridere.
S:-è solo che...non sembri uno molto socievole,per quello nessuno osa avvicinarsi!-
Per la prima volta lo vidi sorridere,ma lo fece in un modo amaro,triste.
Ci portarono i due caffè che avevamo ordinato.
Era strano stare con lui. Stavo bene,ma in un certo senso mi sentivo a disagio. Di cosa avrei potuto parlare,con uno come lui? Pagammo il conto e uscimmo dal locale senza dirci niente,finchè non fu lui a spaccare il ghiaccio.
R:-Ora devo tornare a scuola,ho delle faccende da sbrigare.-
S:-Okay,ci vediamo domani!-
Gli sorrisi,ma lui non ricambiò.
R:-Ciao.-
Se ne andò senza aggiungere altro,e io rimasi pensierosa per qualche minuto.
Poi mandai al diavolo i miei pensieri e mi incamminai a mia volta verso casa.




Allora,questo primo capitolo è stato un pò monotono,ma dovevo creare un base in qualche modo,no? Beh,spero che siate clementi! L'ho fatto molto corto,ma prometto che i prossimi chap saranno molto più lunghi! Ciauuuuuu!
  
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