Superbo.

Irripetibile.

Con quale sublime arte mi avete incastrato?

Ucciso due demoni, incatenato il terzo, nonché quello che vi ha sempre accompagnato.

Fedele.

Irremovibile.

Se mi raccontassero la vostra storia, vi vedrei come un alleato del conte Trancy sin dal principio.

Due ragazzini che si divertono e che per scommessa intraprendono una strada troppo spaziosa, troppo lunga per due così piccole creature.

O forse, nemmeno tanto grande, dato il risultato finale.

Le ultime parole del maggiordomo contro il quale ho combattuto risuonano continuamente dentro me, come eco oscuro.

Sento il gelido calore del suo sangue arrivare a sfiorare la mia pelle, le sillabe pronunciate con dolore e tristezza penetrare timidamente nella testa, per marchiare eternamente la mia memoria.

Anche l’anima di Alois Trancy meritava dunque di essere divorata.

Nei momenti critici, anche i demoni riscoprono le sensazioni.

Il rimpianto. La sconfitta.

Persino l’amore.

Siamo schiavi.

Hannah Annafellows, dell’affetto per Luca.

Claude Faustus, della fame, del desiderio nei vostri confronti.

Che vergogna, venir meno ai doveri del contratto.

Addio alla vostra anima tanto preziosa,

così rara da non concedersi ad un vile spirito degli inferi,

tanto arrogante e tanto maestosa.

Ahimè, squisita.

Che sorpresa, signorino, vedervi alla fine uguale a me, e comunque di grado superiore.

Proprio come quando eravate in vita.

Vi faccio strada nella dannazione dell’esistenza eterna,

come maggiordomo,

come vostro sottoposto,

come punto fermo.

Dopotutto, sto solo portando a termine il mio compito.

Non posso che attendere l’ordine.

Yes, my Lord.

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