Eccomi
di nuovo al punto di partenza. Senza un tetto sopra la testa,senza
qualcosa da
mettere sullo stomaco, senza qualcuno al mio fianco. Da sola, ancora
una
volta,seduta su una panchina in mezzo al nulla. Fisso le nuvole grigie
addensarsi nel cielo,mentre le persone si affrettano a salire in
macchina. I
primi lampioni della sera s’accendono e i negozi iniziano a chiudere.
Sento le
ultime risate, gli ultimi saluti e poi tutti a casa. Almeno quasi
tutti,io sono
ancora nel parco ad aspettare che qualcuno scenda dalla macchina e
dica: “Dai, torniamo
a casa”.
Ho
sbagliato tutto nella mia vita, non ho fatto altro che scappare. Nessun
lieto
fine per me. Ma cos’è il lieto fine in fondo? Ve lo dico io: pura
utopia, un
qualcosa inventato dalle mamme per regalare sogni d’oro alle loro
bambine.
Nella vita vera Cenerentola probabilmente, mentre correva per
raggiungere
l’ingresso, avrebbe rotto il tacco della scarpetta anziché perderla.
Ragazze,
detto sinceramente, smettetela di sognare il principe azzurro, non
esiste.
Nella realtà nessun cavaliere vi cercherà disperatamente come nessun
poeta vi
dedicherà il suo capolavoro…
La
cosa più romantica che potrete ottenere dagli uomini è una semplice
serata in
pizzeria seguita dall’indecente proposta: “Facciamo alla romana?”
Ora
vi starete sicuramente chiedendo come sia giunta a tali conclusioni,
personalmente
non ricordo il momento preciso in cui capii come funzionasse il mondo,
ma vi
posso raccontare come sono arrivata qui…