In spicchi di luna e occhi di rabbia.
In
spicchi di luna ed occhi di rabbia,
il rancore
mio s’affoga, tra ironie taglienti.
Affogando, piangendo, ridendo, vivendo.
La
vita si involve, in sbuffi di fumo,
lasciandosi
guardare mentre decide
di morire: l’odio la mangia,la rabbia la infiamma.
La vita urla,
trovando vuoti senza fiamma.
Il filo si tesse e s’attorciglia, dita di nulla lo
accarezzano appena.
Sfiorano vite e si soffermano in silenzi, osservano le
nuvole e scivolano via,
trovando venti di disgusto
incapaci di trattenerle.
Piangendo, affogando, ridendo,
vivendo.
La vita brucia
le dita, lasciandoti sorrisi in pieghe
morte e lacrime mai nate ad incastrarsi tra le ciglia,
Per non
vedere, ombre mai nate, di
incubi mai morti
che torneranno, fedeli
amici, di una vita che non si
decide a cadere
e di un vento che non vorrebbe mai soffiare.
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Mi dispiace sempre di più.