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Autore: Karin_    25/09/2010    7 recensioni
"Grande!
Cosa ci può essere di peggio!?
Ma sono matti? Farmi dormire con un ragazzo che non conosco nella stessa camera!
E se mi facesse stupidi scherzi, o peggio, mi violentasse?
Era inconcepibile!!"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

“Salve a tutti! Sono Rein, ho 16 anni e sono in un casino che ora voi non potete capire!

Bhe, già il fatto che stia scrivendo un’autobiografia sulla mia vita da pazza sclerotica, incominciando da ora, mentre mi trovo in macchina, vi fa capire che io non ci sono del tutto con la testa.

Per iniziare a raccontarvi, però, dobbiamo fare un piccolo passo indietro, di quattro anni precisamente.

Credo che i miei guai siano iniziati da quel giorno: il dì la mia Cresima.

Vi starete chiedendo, “come mai? La Cresima dovrebbe essere qualcosa di bello, dove festeggi in famiglia con allegria!”

Bene, lo è stato, fino a un mese fa, quando i miei sfortunatamente furono investiti da un enorme autocarro mentre tornavano a casa dopo aver fatto la spesa.

Traumatico?

Si, lo è, ma ormai loro sono andati, che importa?

Ma…torniamo a noi.

Qui vi domanderete “E allora? Cosa centra la tua Cresima?”

Quel giorno, ebbi la brillante, quanto sfortunata idea, di scegliere mio cugino come padrino: Joseph.

Lui a quel tempo aveva 24 anni, era un tipo molto chiuso, non usciva mai con nessun amico e non aveva la ragazza…

Mi faceva pena, davvero, ma io facendo proprio la stronza lo prenedevo sempre in giro, che cattiva, eh?

Benché io lo odiassi a quel tempo, la cosa era reciproca, scelsi lui:

1. Per fargli un dispetto.

2. Perché in abito elegante faceva la sua bella figura, e nonostante io sia una che si vanta poco volevo fare bella figura.

Ora mi sto pentendo di tutto questo, dopotutto quando dicono: “Il tuo padrino si prenderà cura di te se i tuoi verranno a mancare” all’epoca mi sembrava una cosa assurda! E non mi balenò nemmeno per la mente che un giorno sarebbe stato davvero lui a farmi da “papà”.

I miei erano persone forti e determinate, ma soprattutto che amavano la propria famiglia, quindi perché avrebbero dovuto abbandonarmi? Non mi sembrava possibile!

La verità è che è tutta colpa di quel bastardo alla guida di quel maledetto camion!

Ma non divaghiamo, in breve ora sto andando a vivere in casa sua, però non avrei mai immaginato che si sposasse, quindi dovrò convivere con un’altra persona…”

-Rein?- la sua voce mi distolse dallo scrivere, e posai lentamente lo sguardo su di lui.

“Che c’è?” intimo scorbutica, infastidita perché mi ha interrotta.

-Niente, volevo solo dirti che Mary…ecco ha un figlio…- mi dice come se fosse la cosa più natura-

-Aspetta, aspetta, aspetta!! Joseph, che hai detto!? Com’è possibile!?- gli grido sconvolta e infuriata, perché non me lo aveva detto prima!?

E poi, aveva solo 35 anni, possibile che avesse un figlio!?

Ah si, mi sono dimenticata di dirvi che Mary è ormai la moglie di mio cugino, ha 7 anni in più di Joseph, ma non li dimostra per niente.

-E come si chiamerebbe?- chiedo, visto che non mi ha degnato di una risposta alla mia precedente domanda.

Non so, o voleva evitare il discorso o oppure era troppo concentrato nella guida.

-Si chiama Shade, e ha circa due o tre anni più di te.- la sua voce è così pacata che mi mette i brividi!

Cioè, come fa a dirmi una cosa così importante con tanta tranquillità!?

Solo per me è la fine del mondo?

-Purtroppo devo dirti anche un’altra cosa. Siccome non abbiamo camere libera a disposizione per il momento dormirai in quella di Shade.-

Grande!

Cosa ci può essere di peggio!?

Ma sono matti? Farmi dormire con un ragazzo che non conosco nella stessa camera!

E se mi facesse stupidi scherzi, o peggio, mi violentasse?

Era inconcepibile!!

Ora inizio a dubitare seriamente della salute mentale di Joseph ed Mary, bhe sul primo ne ero convinta già anni fa.

Inizio ad accendere l’I-Pod, infilandomi con forza le cuffiette nelle orecchie, per sfogare la rabbia, ma prima che possa premere il pulsante “Play” sento la sua voce, mio cugino mi annuncia con una gioia spaventosa “Siamo arrivati”.

E da qui, inizia la vera storia.

 

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Angolo pazza:

Non chidetemi assolutamente niente su questa fic, non so tra quanto continuerò, non so da dove mi sia uscita, ecc... Spero che comunque la leggerete e mi lasciate almeno 1 commentino! <3 

  
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