Piume, solo piume; e in mano nient’altro, solo la consapevolezza di non poter avere di più, in nessun modo.
Niente di più vero: solo il lento, esasperante e finito fluire del sangue, solo i respiri contati e i pochi battiti rimasti.
Solo questa mera illusione. Niente di più concreto di una ben costruita illusione, ma allo stesso momento così impalpabile, sfuggente e leggera.
Il vuoto chiama a sé, e tutti, prima o poi ci cadremo dentro.
Ci resta solo una speranza: spiccare il volo e cercare di uscire dall’illusione.
Sbattere quelle maledette e pesanti piume e cercare di superare il baratro.
Altrimenti…
…il nulla!