Edward aprì gli occhi mentre cadeva nel vuoto
-ACCIAIO!!!- il grido di Mustang gli fece capire la situazione, era caduto
“ora ricordo, ero sul tetto e sono scivolato all'indietro. Ma ora? Cosa faccio?”
-M...Mustang...- disse piano mentre sveniva dalla paura, non voleva morire, non ora che Al aveva il suo corpo.
Tic-Toc
-Hoi!!! Ho!- una voce lo svegliò all'improvviso -Ah! Ma non sei morto!- Edward vedeva solamente un'indistinta macchia rossiccia, sbatté le palpebre un po' di volte e capì, era una ragazza
- Ben svegliato alchimista!- disse la ragazzina allontanandosi.
Edward si alzò e si rese conto che erano in un sobborgo vicino al comando centrale.
-Pensavo che ti fosse venuto un'infarto cadendo hehehehe che sciocca che sono vero?!-
-Chi sei?- chiese curioso Edward guardando una specie di targa che aveva legata alla vita
-mi chiamo Tomoko Ishimaru, ma puoi chiamarmi Tomo!- Rispose sorridendo
-Perché mi hai salvato?-
La ragazza rimase un po' in silenzio
-mi ricordi...mio fratello-
Edward sobbalzò, l'aveva rattristita!
-io sono Edward Elric, ex Alchimista di Stato-
-Ex?- disse confusa
-Si, ho sacrificato la mia alchimia per riportate il corpo di mio fratello alla normalità- disse -ti posso fare una domanda?-
La ragazza sbuffò -ne hai fatte così tante che risponderti di no mi sarebbe un po' strano no?-
-hehe- rise imbarazzato Edward -che cosa è quella targa che hai legata alla vita?-
La ragazza la prese tra le mani -Questa dici? Me l'ha Regalata mio fratello, diceva che proveniva da un villaggio chiamato villaggio della foglia o qualcosa del genere, e che la portano i ninja, quante stupidaggini vero!- sorrise malinconica
Edward si alzò e si risistemò la treccia -Grazie per avermi aiutato Tomoko, ci si vede ok?- disse allontanandosi
-ASPETTA!-Disse Tomoko Prendendogli la manica -P...Posso stare con te per un po', da sola non mi piace stare- disse timidamente cercando di convincerlo facendo gli occhioni da cucciolo.
-Cosa?- disse confuso Edward , era imbarazzato difronte a una ragazza così tenera e indifesa.
Si grattò la nuca e sbuffò -e va bene, basta che non combini casini ok Tomoko?-
Il suo viso si illuminò di felicità -Si!- disse felice.
“finalmente” pensò Tomoko mentre stringeva la divisa di Edward “finalmente ti ho trovato fratellone mio, oramai non ti lascerò più. Oramai ho imparato a sognare, e non smetterò. Mi hai sempre insegnato che, se cado a terra, mi devo rialzare, e non arrendermi mai”
Tomoko si volse verso Edward , che guardava dritto mentre camminava velocemente con gli occhi dorati.
-Edward...-
-Si?-
-Grazie...-
Tic-Toc, dice
l'orologio ricordandomi che è tutto finito
Tic-Toc, dice
l'orologio ricordandomi che non devo abbandonare
Tic-Toc, dice
l'orologio ricordandomi di te che mi hai abbandonato sola sulla strada
della mia vita
Tic-Toc, dice
l'orologio ricordandomi che oramai ho imparato a sognare
Tic-Toc,
dice l'orologio ricordandomi che non devo smettere di sognare