It hurts!

- AHIA! -
Ti massaggi esasperato le tempie, chiedendoti per l’ennesima volta come cazzo ti è venuto in mente di accettare la richiesta del tuo amico.
- Mello, dolcezza, luce dei miei occhi, amore della mia vita, sta’ fermo! - ordini secco.
- Ma mi fai male! -
Sbuffi, al massimo dell’irritazione, ripetendoti che non puoi ucciderlo. È il tuo migliore amico, gli vuoi bene. In fondo. Quindi prendi fiato e ci riprovi, per la decima volta minimo.
- AHIA! -
Di nuovo quello strillo.
Di nuovo quel fottutissimo strillo.
Stringi i denti.
- Mello, vuoi che lo faccia o no?! - ringhi esasperato.
- Certo che lo voglio, idiota, te l’ho chiesto io! -
- Allora, di grazia, ti decidi a stare fermo e soprattutto zitto? -
- Mi fai male, coglione! - si lamenta, con quel tono fastidioso che ti dice che, ovviamente, è tutta colpa tua - Hai la delicatezza di un elefante in una cristalleria!
Ecco, appunto.
E tu ti chiedi come diamine faccia a mantenere la sua aria da duro anche mentre strilla come una femminuccia che gli stai facendo male, un male cane, un male insopportabile, veramente atroce e che solo un sadico torturatore potrebbe infliggere. Forse è una specie di dono naturale, un qualcosa di interiore, o di genetico, che gli permette di mantenersi sensuale e provocatorio in ogni situazione.
O forse è semplicemente lui.
- Cristo, Mello! È mezz’ora che stiamo qui, se non di più! Quindi, vuoi finalmente lasciare che il tuo adorato Matt te lo infili in quel buco o vogliamo continuare così un’altra oretta, tanto per ammazzare il tempo? -
- Mi fa male. -
E vorresti urlare esasperato, vorresti gridarlo al mondo che quella dannata frase l’hai già sentita miliardi di volte in quell’ultima mezz’ora, ma soprattutto vorresti seriamente malmenare Mello.
Ma non lo fai, e non solo perché dopo ti ritroveresti con una calibro nove allegramente puntata alla fronte, ma anche perché sei dotato di un’immensa pazienza.
Ed è proprio sfruttandone ogni briciolo rimasto, che ci riprovi ancora una volta, sperando che sia l’ultima.
- Chiariamoci, Mello, se urli di nuovo senza che io ti abbia toccato giuro che ti lascio qui a finire da solo! - lo avverti, tanto per andare sul sicuro.
Lui annuisce, cupo. Sai bene che non vuole che tu lo abbandoni lì, in quello stato.
Ti chini su di lui, sospirando. La pelle attorno all’apertura è arrossata, per i continui tentativi di forzatura che ha subito.
- Santa pazienza... Pronto? -
- Sì, ma... fai piano. -
Rotei gli occhi, Mello è proprio un bambino a volte. Quanto male vuoi che faccia... Tu non lo sai, non hai mai provato, ma è impossibile che sia così atroce!
Con più delicatezza possibile, forzi piano l’apertura, penetrandolo con lentezza. Mello non osa farsi sfuggire più di una smorfia di dolore, per paura che la tua pazienza finisca e che tu lo molli lì definitivamente.
- È stretto. - borbotti, andando più a fondo.
- Per questo fa così male! -
- Forse è perché non lo fai da un po’, non credi? - azzardi, concentrato su quel lavoro delicato.
- Cazzate! Sei tu che non fai piano! -
Gli avresti già rivolto un commento acido, se non ti fossi appena reso conto di essere arrivato in fondo. Sospiri soddisfatto, ce l’hai fatta finalmente, distrarre Mello con la conversazione è servito ad evitare lamentele e piagnistei.
Ti alzi tenendo le mani sui fianchi, tra il sollevato e l’irritato per via del tempo perso per colpa del tuo migliore amico. Sbuffi, osservando l’oggetto dei tuoi sforzi di un’abbondante mezz’ora.
- Ecco fatto, lagna umana! Ma la prossima volta te lo metti da solo questo stracazzo di orecchino! -

- Angolino dell'autrice - 

Ed ecco una vera e propria... cazzata. Non c'è altro termine per definirla. Scritta l'altro giorno, con un altro lampo di ispirazione. Sono come una lucciola (gli animali, non quelle che trovi ai margini delle strade!): mi accendo a scatti. Spesso nel punto sbagliato, aggiungerei, visto che ho da scrivere una marea di roba arretrata e mi metto a fare NUOVE fic -.-''
Sono soddisfatta di come mi sia riuscita questa stupidaggine. Adoro scrivere di Mello e Matt (soprattutto di Mello, interpretarlo è un piacere e un gran bello sfogo!), e avendo appena fatto i buchi alle orecchie la mia mente ha partorito questa fic. E sì, lo so che queste shot a doppiosenso non sono il massimo dell'originalità, ma io mi sono divertita a scriverla, e spero semplicemente che vi abbia fatto sorridere ^^