Serie TV > Torchwood
Ricorda la storia  |      
Autore: waytotheend    28/09/2010    2 recensioni
"Ma quando è bruciato, due membri del tuo team hanno scavato tra le macerie." [Ianto/Owen]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A/N: Ok devo ammettere che il mio OTP di questo fandom, sono Ianto e Owen (così sbagliati da essere giusti) seguiti da Ianto e il Dottore (soprattutto il 10th ma anche 11th va più che bene) e quindi mi sto dilettando a scrivere usando questi due pairing. Ho appena pubblicato una Ianto/Doctor ed era ora di traddure una mia storia Ianto/Owen ^_^


 Before  it   Gets  Better

Ianto è steso sul pavimento conscio solo a metà. Mentre cercava di raggiungere Lisa, qualcuno gli era andato a sbattere contro facendolo finire a terra e sbattere la testa.

Cerca di concentrarsi sui suoni che lo circondano, su quel poco che riesce a vedere nell'oscurità; cerca di tenere la mente occupata così da non soccombere alla stanchezza che sente. Si ricorda del corso di primo intervento che ha fatto quando aveva appena cominciato il suo lavoro a Torchwood e come continuavano a ripetere quanto fosse importante rimanere consci dopo una commozione.

All'improvviso – incerto su quando qualcuno sia arrivato a lui – sente una mano posarglisi sulla spalla.

“Resisti amico, mi senti?”

Ianto muove gli occhi cercando di concentrarsi sulla voce. “Ho battuto la testa,” riesce a dire.

“Allora farai meglio a non addormentarti.” Mani frenetiche si muovo sul suo corpo; tastando il suo addome, toccando le sue costole, seguendo le linee delle sue gambe e delle sue braccia per arrivare a fermarsi tra i suoi capelli. “Hai decisamente una commozione, posso sentire l'ematoma ma almeno non riesco a trovare nessun segno di emorragia o di ossa rotte, perciò non preoccuparti.”

La voce smette di sembrare preoccupata e prende una sfumatura più controllata, sollevata, pratica...

“Come ti chiami?”

“Jones, Ianto Jones,” il ragazzo dice e all'improvviso parlare sembra molto più difficile e Ianto può sentirsi cominciare a scivolare nell'oscurità.

“Sei uno 007?” il dottore scherza cercando di mantenerlo cosciente. Un secondo dopo, preme il ricevitore nel suo orecchio. “Suzie, manda qualcuno con una barella al secondo piano,” dice in fretta prima di riportare la sua attenzione su Ianto. “Hey, devi restare cosciente Jones, Ianto Jones,” la sua voce è gentile adesso e Ianto cerca di perdercisi dentro così da poter dimenticare per qualche momento le urla e la desolazione che lo circondano.

“Quando ti rimetterai, se sarai ancora così suicida da voler continuare a lavorare per Torchwood, vieni a Cardiff. Ti troveremo un lavoro o qualche cosa da fare nella Base. Sono Harper comunque; Dottor Owen Harper,” aggiunge il suo nome come fosse un secondo pensiero proprio prima che un paramedico arrivi con una barella e porti Ianto via.

Owen si chiede perché ha appena offerto un lavoro al ragazzo, quando sa perfettamente che Jack odia le persone di Torchwood Londra.


All'inizio Ianto non riesce a ricordare cosa è accaduto; quando apre gli occhi, si ritrova in una stanza d'ospedale. Non chiede perché si trova lì perché appena la sua mente si schiarisce, può sentire Lisa che urla, può vedere i Daleks nel cielo e può sentire l'eco metallico dei passi dei Cybermen.

Chiude gli occhi e cerca di dimenticare.

Quando riacquista nuovamente conoscenza, l'unico pensiero che gli passa per la testa è Cardiff e non sa onestamente il perché.

Quando viene finalmente dimesso dall'ospedale, prepara le valige e dice addio a Londra.


Una Domenica notte, mentre sta camminando nel parco, vede un weevil. All'inizio pensa che è finito con l'impazzire ma finisce comunque con il seguirlo.

Trova l'alieno mentre sta attaccando un uomo con indosso un lungo e vecchio cappotto. Aiuta l'uomo e si presenta come “Jones, Ianto Jones,” e da qualche parte nella sua mente, può sentire qualcuno chiedergli, 'Sei uno 007?' ma non riconosce la voce e così scaccia via quel pensiero e passa il resto della settimana cercando di ottenere un lavoro a Torchwood 3.

Non sa ancora perché sia andato a Cardiff o perché voglia così tanto tornare a lavorare per Torchwood anche quando ogni fibra del suo essere gli sta urlando di scappare nella direzione opposta.

Ma di nuovo, spinge tutti quegli strani pensieri in fondo alla sua mente e il Lunedì seguente ha indosso un nuovo completo e tutto sta cominciando d'accapo.


Ianto, questi sono Toshiko Sato, Suzie Costello e Owen Harper – la nostra specialista di computer, la nostra scienziata e seconda in comando, e il nostro dottore.”

La mano di Jack è calda sulla sua spalla ma Ianto ignora sia quella che il sorrido che il capo gli rivolge e il suo sguardo trova quello del Dottor Harper.

Ragazzi e ragazze, questo è Ianto Jones, il nostro Alfred personale,” Jack gli fa l'occhiolino e Ianto finalmente sorride.

Quando lancia nuovamente un'occhiata verso Owen, il dottore non è in vista e qualcosa su di lui e sul nome Suzie gli sembra familiare ma Ianto non riesce ancora a ricordare.


Il tempo sembra passare in fretta dopo il suo arrivo.

Suzie è sempre occupata a lavorare sul suo guanto, Tosh ad un nuovo programma che tradurrà le lingue aliene in Inglese, Jack continua a provarci con Ianto nel tempo libero che hanno quando non stanno cercando di salvare il mondo, e Owen comincia freddamente a chiamarlo tea-boy.

Ianto avverte sempre gli occhi del dottore fissi su di sé, seguendolo quando cammina nella Base, quando va giù negli archivi... e alla fine Ianto comincia a guardare Owen ma il medico non se ne accorge.


Poi Suzie muore e Gwen Cooper arriva a Torchwood. Lei è diversa, lei è buona e a Ianto piace da subito e diventano amici; a volte si chiede perfino se non sia la sua migliore amica.

Una notte vanno tutti quanti a bere assieme e quando dopo diverse ore sono rimasti soltanto Owen, Ianto e Toshiko, cominciano a parlare di Suzie.

Tosh dice, “Mi manca a volte. Forse è perché Gwen è così diversa da lei.”

Owen scrolla le spalle, “che importa? È morta, lo siamo tutti.” Poi si alza e se ne va e Ianto non può fare a meno di seguirlo con lo sguardo fino a quando la porta del locale non gli si chiude alle spalle.

Cosa c'è che non va con lui? Si comporta così perché dormiva con Suzie?” Toshiko chiede prima di finire di bere cosa resta della sua birra.

Ianto si limita ad alzare le spalle ed offrirle di accompagnarla a casa.



Stanno investigando misteriose sparizione nella campagna quando le cose cambiano.

Jack decide di dividere il gruppo; Ianto e Toshiko devono cercare il SUV rubato e lui, Owen e Gwen si dirigono al villaggio.

Vengono attaccati e Ianto si fa quasi ammazzare cercando di salvare Toshiko.

Lei continua a ringraziarla, Gwen gli sorride prima di raggiungere Jack – che gli da una pacca sulla spalla e gli dice che è stato grande – dai poliziotti.

Owen resta indietro con Ianto.

Il medico gli dice di sedersi sul sedile posteriore del SUV e comincia a ricucirlo fino a quando non riesce più a fingere di essere felice che Ianto ha rischiato di essere ammazzato e mormora, “pazzo sconsiderato.”

Ianto corruga la fronte e apre la sua bocca come se volesse dire qualche cosa, ma all'improvviso Owen sta stringendo il davanti della sua maglietta tra le mani congiungendo violentemente le loro labbra.

Ianto è sconvolto e non ricambia il bacio così il dottore si tira indietro e senza neanche un secondo sguardo verso di lui, si allontana raggiungendo gli altri.

Ianto sospira e all'improvviso si ricorda di tutto.


Ci vuole un po' dopo l'incidente in campagna – come lo chiama Owen – perché le cose tornino alla normalità.

Sono tutti sconvolti dal fatto che esseri umani possano fare cose del genere e Ianto ha incubi per settimane; a volte si ritrova a Canary Wharf e a volte i cannibali riescono ad ucciderlo e poi vanno a cercare Toshiko e gli altri.

Più il tempo passa, più gli incubi diventano vividi e così Ianto prende l'abitudine di dormire nella Base dove tiene completi di ricambio giù negli archivi perché lui è comunque l'unico che va lì sotto e sa che nessuno noterà niente.

Gwen comincia a passare sempre più tempo a casa con Rhys e Ianto è genuinamente felice per lei perché è l'unica con una vita al di fuori di Torchwood e dovrebbe apprezzare quanto è fortunata.

Tosh si seppellisce nel suo lavoro e Jack comincia ad essere più sfrontato quando ci prova con Ianto e ogni volta che hanno una riunione, Ianto flirta a sua volta anche solo per riuscire la sua mente lontana dal fatto che adesso Owen non lo guarda più.

Il modo di affrontare tutto quanto per Owen, è andare fuori e scopare quanto più può. Tutto questo dà fastidio a Ianto ma non sa il perché.

Si ricorda adesso; la notte in cui ha perso tutto e Owen era lì, tenendolo sveglio, salvandogli la vita... il ragazzo sa che probabilmente era soltanto il dottore in lui, ma non può fare a meno di cominciare a desiderare che ci sia qualche cosa di più del semplice dovere.

Ma ignorano entrambi quel bacio ed è solo inevitabile che cominciano ad essere scontrosi tra di loro.



Tosh arriva una mattina con una strana collana al collo e Ianto pensa che sia strano come la continua a toccare nervosamente guardando tutti curiosamente.

Le offre un caffè e lei lo guarda sorpreso. Ianto corruga la fronte e chiede, “c'è qualcosa che non va?”

Toshiko scuote la testa in fretta ed esce fuori dalla sala dei meeting. Mentre se ne sta andando va a sbattere contro Owen e quando lui la afferra per non farla cadere, la donna sente i suoi pensieri.

Nota i suoi occhi vagare verso Ianto e lo sente pensare, “immagino che non avrei dovuto baciarlo ma lui avrebbe potuto dire qualche cosa... qualsiasi cosa... quando c'è lui intorno...” Tosh si tira indietro e corre via continuando a pensare che la collana probabilmente non funziona.

Quando arriva al suo appartamento, chiede spiegazioni a quando Mary le dice che la collana funziona sempre, il suo primo pensiero è che era certo Owen stesse andando a letto con Gwen e non sa se essere sollevata o meno di sapere in realtà le attenzioni del dottore sono puntate su Ianto.

Poi Jack scopre tutto di Mary e della collana e Ianto e Owen devono trattenere Tosh che vuole sparare al loro Capitano e quando la manda a morire, tutto ciò che resta nella Base, è la sensazione di essere stati traditi da qualcuno di cui si fidavano.

Owen non le parla perché è arrabbiato e perché teme che abbia sentito cosa ne pensa del loro tea-boy.

Ianto è l'unico dalla sua parte; sa che cosa vuole dire essere pronti a tutto per la persona che si ama e vedere qualcuno a cui tieni morire.

Se ne sta andando quando Tosh gli afferra gentilmente la mano e lo fa voltare verso di lei.

Io,” si ferma e si asciuga le lacrime dal viso con il fazzoletto che Ianto le aveva porto. “Ho sentito Owen. Lui...” singhiozza, “Parlagli d'accordo?”

Ianto resta immobile per un po' semplicemente fissando Toshiko. Si sente fissato al pavimento e quando finalmente riesce a muoversi, lascia la stanza e va giù negli archivi dove passa il resto del giorno e parte della notte fino a quando Jack non lo trova e gli dice di andare a casa a riposare.


Le cose diventano più fredde in seguito; Ianto continua a lanciare occhiate ad Owen e il dottore capisce che Tosh ha sentito i suoi pensieri e ha detto qualche cosa al giovane.

Poi le persone cominciano ad essere uccise e il team è costretto a riportare Suzie in vita e Gwen quasi muore.

Ianto riesce a sentire qualcosa che lo attira quando di notte è steso da solo nel suo letto. Qualcosa dentro alla sua testa gli urla di smettere di far finta che quel bacio non ci sia mai stato e di parlarne con Owen perché non si può passare dal baciare rabbiosamente qualcuno all'ignorarlo continuamente.

Ma alla fine non fa niente perché arriva Diane e Owen si innamora di lei e perché alla fine Ianto vuole semplicemente poter aver qualcuno vicino e finisce nel letto di Jack.


Poi, come dicono, le cose devono andare peggio prima che migliorino.

Owen finisce in un Fight Club alieno e Tosh e Jack spariscono nel passato. Nel tentativo di salvarli, Owen apre il Rift e Ianto gli spara.

E tutto cambia per Ianto perché comincia a sentirsi perso. Non sa cosa sta facendo o perché e prima che se ne renda conto, si uniscono contro Jack e Owen lo uccide.

Ma quando Jack ritorna dopo essere stato ucciso da Abadon e bacia Ianto, il ragazzo incrocia lo sguardo di Owen e per un momento pensa di vedere della delusione negli occhi del dottore. Ma poi si chiede perché Owen dovrebbe sentirsi ferito o geloso quando ha quasi ucciso mezza Cardiff per poter riportare indietro Diane.

E poi il peggio che possa accadere gli arriva addosso. Jack se ne va senza dire una parola e Ianto si seppellisce giù negli archivi.

Quindi, tea-boy, adesso che il buon vecchio Capitano se n'è andato, non sai che farne di te stesso?”

Ianto alza lo sguardo al tono tagliente di Owen e per un momento sostiene il suo sguardo prima di alzarsi dal pavimento e avvicinarsi ad Owen.

"Potrei spararti di nuovo,” lo minaccia ma sanno entrambi che non accadrà.

Owen afferra la maglietta di Ianto e lo spinge contro gli scaffali alle sue spalle. Il ragazzo fa una smorfia di dolore quando il dolore gli attraversa la schiena, ma il suo sguardo resta fermo in quello di Owen.

"Che problema hai?” Ianto chiede con voce fredda. “Cosa stai facendo qui giù comunque?”

E Owen non sa cosa rispondere; a dire la verità, era semplicemente così frustrato di dover vedere Ianto andare in giro con il muso. Ignora la domanda del giovane e per un breve istante, i suoi occhi scivolano sulle labbra del Gallese e Ianto pensa che il dottore lo bacerà di nuovo.

Il silenzio si estende fra di loro e non sanno cosa stanno facendo fino a quando Ianto dice, “Non mi ricordavo, sai?”

Owen appare confuso e lascia andare Ianto. “Cosa?”

Non mi ricordavo le ultime ore a Canary Wharf a causa della commozione. Non potevo ricordare niente di dopo la caduta ma c'era come una specie di eco da qualche parte nella mia mente che adesso so essere la sua voce, che mi diceva cosa fare.” Scuote la testa. “Sono venuto qui senza neanche sapere il perché. Non mi ricordavo di averti già incontrato fino a quando non mi hai baciato ed ero troppo sconvolto per baciarti a mia volta.”

Owen guarda Ianto, i suoi occhi non sono più furiosi come soltanto qualche minuto prima. “Pensavo avessi semplicemente deciso di ignorarmi.”

Ianto alza gli occhi al cielo e si avvicina ad Owen. “Pensavo mi odiassi.”

Infatti,” il dottore dice piano. “Specialmente dopo che hai cominciato a scoparti Harkness.” In lontananza, possono sentire Gwen urlare al telefono con qualcuno della UNIT.

E' successo soltanto da dopo Diane. E non era niente di importante, non per me e sicuramente non per lui se il modo in cui se n'è andato vale dire qualche cosa.”

“Beh, ti ha dato un bel bacio prima di sparire.”

Ianto sorride, “Sei geloso?”

Owen distoglie il suo sguardo per un momento ma non nega. “Allora, sei tornato per me dopo tutto?” chiede invece.

Ianto annuisce prima di avvicinarsi di più ad Owen; afferra la sua giacca e lo spinge contro lo scaffale. Per un momento si guardano negli occhi e poi Ianto chiude la distanza tra di loro.

Il bacio è esitante all'inizio ma quando la mano di Owen trova la sua strada tra i capelli di Ianto per accarezzarli delicatamente come quella notte a Canary Wharf, tutto torna a posto e tutto ha un po' più senso.


Cominciano ad avere una routine. A lavoro Ianto porta il caffè a tutti quanto e Owen continua a chiamarlo tea-boy ma non suona più malvagio. Alla fine del giorno, quando Gwen e Toshiko vanno a casa, Owen va ad aspettare fuori dal ufficio turistico.

Ianto mette in ordine la Base e quando finisce e se ne va, Owen è lì.

Camminano attraverso la piazza verso la macchina del dottore, senza baciarsi o tenersi per mano, semplicemente camminando fianco a fianco e si dirigono a casa di Owen o di Ianto.

Se Tosh o Gwen notano qualcosa, non dicono mai niente.


Come stai, Ianto?”

Sono passati due mesi dal bacio negli archivi e Jack è appena tornato; stanno aiutando un vecchio amore del Capitano per una ragione sconosciuta.

Tutto bene adesso che lei è tornato, Sir.”

Possiamo magari lasciar perdere il Sir adesso? Voglio dire, mentre ero via, stavo pensando, magari potremmo, sai, quando tutto questo sarà finito, una cena, un film...” Jack si interrompe e cerca di ricordare l'ultima volta in cui un ragazzo lo ha fatto balbettare.

Ianto si volta e il suo sguardo trova quello dell'Immortale. “Mi stai invitando ad uscire?”

Interessato?” Jack chiede in risposta.

L'uomo più giovane regge il suo sguardo e sospira prima di distogliere i suoi occhi. “Mi sto vedendo con qualcuno in realtà, Sir.”

Jack non se lo aspetta. Certo, non credeva che Ianto lo avrebbe perdonato subito, ma non pensava nemmeno che avrebbe cominciato a vedersi con qualcuno mentre era via. Perciò non sa cosa dire e per lunghi, interminabili momenti, resta fermo a fissarlo.

E'... è qualcuno che conosco?” riesce a chiedere in fine.

Brevemente, Ianto si chiede cosa sarebbe accaduto se non avesse conosciuto Owen a Londra, se avrebbe cominciato a lavorare per Torchwood 3 per qualche altra ragione e si rende contto che probabilmente avrebbe detto di si a Jack in quel caso. Ma non sta giocando al gioco dei se, per cui scrolla le spalle e dice, “E' Owen.”

Jack lo guarda e Ianto non riesce a decifrare ciò che vede nei suoi occhi. Alla fine il Capitano va alla porta e dice, “Vado a controllare sul tetto.”

Quella notte Jack muore e torna in vita e Ianto riesce a malapena a salvare Owen, Tosh e Gwen; poi Gwen quasi esplode grazie a John Hart, il vecchio amante di Jack ma è la fine di un altro giorno come tanti a Torchwood e riescono a salvare tutti quanti.

Quando il team sta tornando al loro SUV, Jack lancia un'occhiata oltre la sua spalla per un momento e vede Owen e Ianto che parlano. Non può capire cosa si stanno dicendo ma sembra che stiano discutendo su qualcosa.

Alla fine Ianto si abbassa e bacia Owen per zittirlo, lo bacia mentre ha ancora sul viso uno di quei piccoli stupidi sorrisi e Jack non può fare a meno di fissare la scena.

Owen si tira indietro e guarda Ianto come a chiedergli cosa gli è preso a baciarlo a quel modo davanti a tutti quanti ma cosa dice a voce alta abbastanza perché Jack li possa sentire, è “Non finisce qui. Smettila di cercare di farti ammazzare per salvare tutti gli altri.”

Ianto alza gli occhi al cielo e comincia a camminare verso il resto della squadra e dice, “Mi hai detto tu che prima di venire a lavorare qui, dovevo essere suicida abbastanza da volere un nuovo impiego a Torchwood.”

Owen gli lancia un'occhiataccia e velocizza il proprio passo per sorpassarlo ed entrare nel SUV.

Con la coda dell'occhio, Jack vede Gwen e Tosh scuotere le loro teste sorridendo.

Ianto non si sente più perso ma felice con Owen e lui e Jack non parlano mai più di quella notte.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Torchwood / Vai alla pagina dell'autore: waytotheend