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CAP Leia
Dopo
giorni di incessanti
allenamenti, Luke finalmente convinse Obi Wan ad andare su Tatooine a
prendere
Leia.
Si
trovavano tutti e tre
nella grande sala del palazzo reale, e Obi Wan disse “Va bene
partiremo domani
e viaggeremo in incognito.”
Luke
disse “in incognito?
Obi Wan, per me è un po’ difficile viaggiare in
incognito. Penso che
ultimamente non hai visto gli holonews, vero?”
“Guarda!”
disse poi. consegnandogli un
piccolo schermo.
Obi
Wan lo guardò per
pochi minuti e disse “a quanto pare sei molto
famoso.”
“Già.”
fece Luke
sorridendo.
“Luke
non devi essere troppo
presuntuoso per tuoi successi al
senato.” disse Bail severo.
“Non
lo sono, padre”
replicò seriamente Luke, “mi ha solo portato molto
lavoro in più.” Poi in tono
malizioso disse “e perchè tu hai registrato tutti
gli holonews in cui ci sono
io?”
“Perchè
io al contrario
posso essere orgoglioso di mio figlio.” replicò
Bail con una ferrea logica.
“Allora
cosa consiglia il
nostro famoso senatore?” chiese Obi Wan.
“Quella
di viaggiare in
incognito è una buona idea però è
meglio se viaggiamo con la Tantive.”
All’occhiata
scettica di
Obi Wan, Luke replicò “Guarda che io e Raymus
abbiamo fatto alcune modifiche
molto interessanti, non è più la Tantive che
conoscevi, e inoltre Ray è l’unico
che conosco che è capace di portarti su un pianeta senza che
nessuno lo scopra.”
“Va
bene, faremo come consigli
tu.” Disse Obi Wan.
Luke
andò ad avvertire Raymus
del viaggio che dovevano fare e
partirono la mattina dopo. Giunsero allo spazio porto di Mos Esley che
era
l’alba. Luke e Obi Wan scesero, “aspetta
Luke” disse il Capitano Raymus “tuo
padre mi ha detto di consegnarti questa unita R2 ti potrà
essere utile. Ci
rivediamo su Alderaan, e Luke... stai attento.”
Affittarono
un landspeeder
con i crediti che Luke aveva portato con se, e dopo un lungo viaggio
attra- verso
le pianure sabbiose di Tatooine arrivarono ad una vasta fattoria
sotterranea.
Appena
si avvicinarono una
voce indubbiamente femminile gridò “ Fermi
lì”
Obi
Wan scese dallo
speeder e disse “Che bell’accoglienza.”.
“Ben!
Finalmente sei
tornato.” gridò la ragazza mentre correva incontro
a Obi Wan.
La
ragazza era seguita da
due persone anziane, un uomo e una donna.
Luke
scese anche lui dallo
speeder tirò giù R2 e gli disse “tieni
d’occhio i dintorni, R2”.
L’uomo
appena lo vide
rimase immobile a guardarlo.
“Owen,
Beru, lui è Luke
Organa.” disse Obi Wan prima che l’uomo potesse
dire qualcosa.
Poi
continuò “Andiamo
dentro dobbiamo parlare.”
Entrarono
in una sala, lì
dentro era molto più fresco notò Luke.
‘E così sua sorella era sempre vissuta
lì mentre lui....’
I
suoi pensieri furono
interrotti da una voce che gli disse “Allora tu sei mio
fratello, così ha detto
Ben.”
Luke
rimase confuso dalla
domanda improvvisa della ragazza e prima che potesse rispondere la
donna
anziana che si era presentata come Beru disse “Su Leia
lascialo un po’
tranquillo è già abbastanza frastornato. Vuole
qualcosa, principe Organa?”
“No,
grazie e la prego mi
chiami Luke.”
“E
così sei un principe?
Non hai proprio l’aspetto di un principe.”
continuò Leia imperterrita.
“Leia
ora basta vai ad
aiutare tua zia a preparare qualcosa da mangiare.” la
sgridò suo zio.
Luke
ridacchiò mentre
vedeva Leia allontanandosi sbuffando, poi si girò verso Obi
Wan che aveva
iniziato a parlare con Owen Lars.
“Allora
Owen come vanno le
cose?”
“Male
Ben, l’Impero si fa
sempre più avido, le tasse aumentano continuamente. E poi
gira voce che presto
costringeranno i nostri giovani ad arruolarsi nel loro esercito. Devi
portare
via Leia non deve cadere nelle mani dell’Impero.”
Leia
stava entrando in
quel momento nella stanza e sentì le ultime parole dello zio
e disse “no, non
voglio andare via, ti prego zio Owen, non voglio lasciarti”.
“E’
per il tuo bene Leia,
qui non sei più al sicuro. Obi Wan e tuo fratello si
prenderanno cura di te.”
“No,
non voglio
andarmene.” ripeté Leia testardamente.
Luke
si avvicinò a lei e prendendole
le mani tra le sue disse “Leia, i nostri genitori si sono
sacrificati per
tenerci al sicuro dall’Impero e tu vorresti rendere vano il
loro sacrificio.
Per favore devi credermi qui sei in pericolo.”
“Ma
perchè?” disse la
ragazza con le lacrime agli occhi.
Luke
scambiò uno sguardo con
Obi Wan che annuì e poi disse “ Leia vostro padre
era un cavaliere Jedi,
l’Impero li ha uccisi tutti tanto tempo fa e se scoprisse che
voi due siate
ancora vivi vi ucciderebbe perché siete un pericolo per
lui.”
“Allora
se io rimango
metto in pericolo tutti quanti?”
“Si
è così.” dichiarò Obi
Wan.
“Va
bene, allora verrò con
voi.”
Il
saluto tra Leia e sua
zia Beru fu straziante. Le due donne si abbracciarono piangendo.
Luke
si avvicinò a Owen
Lars e gli porse una borsa.
L’uomo
lo guardò duramente
e poi disse “così mi offendete, principe Organa.
Io non ho allevato Leia
sperando in un compenso l’ho allevata perché le
volevo bene.”
Luke
scosse la testa e
sorrise leggermente “non è per ripagarvi per
ciò che avete fatto per mia
sorella, è un prestito fino a quando durerà
l’Impero. E se avete dei problemi
chiamatemi saremo felici di ospitar- vi, dentro
c’è una piccola
ricetrasmittente con le mie frequenze private.”
La
voce della sorella lo
fece girare accanto a lei stava un alto robot dorato.
“Luke
posso portare anche
3BO è stato con me fin da quando ero piccola.”
Luke
scambiò un’occhiata
con Obi Wan che annuì e disse “Certo che puoi
portarlo con te.”
Il
robot dorato iniziò a dire
“grazie, grazie signorina Leia vedrà che non le
sarò d’impiccio.”
“D’accordo
3BO allora
comincia a stare zitto.” esclamò Leia.