Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Kiiri    02/11/2005    2 recensioni
Vi aspettate la battaglia contro Naraku? vi sbagliate di grosso!!! e allora chi sarà mai l'ultimo avversario di Inuyasha per il possesso della sfera? Una lotta contro un destino inevitabile, un amore impossibile, una battaglia per salvare il mondo, ma, prima di tutto, l’anima di un uomo.
è la mia prima ff quindi siate buoni,vi prego! ^_^
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tutti i personaggi sono, purtroppo, di proprietà di Takahashi Rumino.
Mhmm..quasi quasi le chiedo se me ne regala uno.. io ho poche pretese, mi basterebbe il protagonista della serie! ^_^

Parte Prima: Ciò che resta del passato
Capitolo 1: Una notte di primavera

La sottile falce di luna comparsa da poche ore nel cielo limpido emanava una debole luce fredda che velava, più che illuminare, le facciate degli edifici, facendoli divenire simili a torreggianti sagome oscure a confine di un cortile che, per contrasto, risultava candido come se fosse stato ricoperto di neve.
Un silenzio surreale, rotto solo dal rumore che ogni tanto produceva qualche animale notturno, avvolgeva tutto il complesso di quello che era di certo il tempio più grande e conosciuto della città. Specialmente ora che lei ne era diventata sua sacerdotessa.
Il ritmo frenetico della città, che non si fermava mai, i suoi rumori e odori non riuscivano a risalire la lunga e ripida scalinata che li separava dal tempio quasi che questo fosse protetto da una potente barriera oppure, come se fossero intimoriti dall'atmosfera mistica di quel luogo e avessero paura di contaminarlo.
Ipotesi cui era propensa a credere anche la sottile figura che ora, in piedi sul primo di quegli infiniti gradini, osservava tranquilla lo spettacolo che in quel momento le offriva la metropoli distesa ai suoi piedi.
La miriade di luci colorate, ovattate dalla distanza, perdevano quel bagliore aspro che le caratterizzava per assumere invece una calda tonalità e lo squallore degli edifici era pietosamente celato dall'oscurità.
In complesso sembrava proprio la città delle fate, un abbacinante vortice di puntini il cui splendore rivaleggiava con quello delle stelle.
Un improvviso alito di vento mosse appena gli alberi di ciliegio che affiancavano l'ingresso del tempio, i cui rami frementi lasciarono cadere una miriade di petali rosati sulla figura scura che aveva cercato riparto sotto di loro.
Questa rabbrividì e alzò il viso verso l'alto, ad osservare la luna che gli alberi avevano nascosto fino a questo momento e lasciando che questa a sua volta la illuminasse.
La luce si posò sul volto di quella fanciulla come la mano di un'amante, carezzando la fronte ampia, in questo momento libera dalla lunga frangia scura, e le gote, scivolando lungo la linea sottile e affilata degli zigomi e facendo una brusca deviazione per arrivare alla bocca, anch'essa sottile ma piena, le cui labbra erano leggermente curvate all'insù.
Un viso di una bellezza pura, classica e, al contempo, molto fredda. Non vi si scorgeva neppure un briciolo di calore nonostante stesse sorridendo. La luce della luna al confronto sembrava più calda.
Solo gli occhi, grandi e grigi, grigi come il colore del cielo poco prima dell'alba, frangiati da lunghe ciglia scure, tradivano l'altrimenti assoluta compostezza di quel volto e di quel corpo.
Occhi splendidi, che lasciavano trasparire le emozioni, dalla gioia al dolore, e che divennero in questo momento tristi e malinconici.
La luna, pensò. E, come sempre, a quella immagine se ne sovrappose un'altra, quella di un bellissimo viso caratterizzato da due occhi del colore dell'ambra.
Lui non è venuto, perchè? Eppure me lo aveva promesso. Cercò di riflettere su questo fatto, ma la soluzione, si prospettava, come ogni volta che si poneva una domanda del genere, assolutamente impossibile da trovare.
Una nuova folata di vento trascinò i lunghi capelli neri sul suo viso, interrompendo le sue riflessioni e lei, respingendoli, sospirò e rivolse di nuovo la sua attenzione verso la città sotto di lei, mentre riviveva gli avvenimenti di quella che era stata una lunghissima giornata.
Le sopracciglia corrugate si distesero e il freddo, piccolo sorriso sostituì l'espressione preoccupata, gli occhi emisero strali divertiti mentre la sua mente andava all'invasione che, almeno per un giorno, per un solo e unico giorno, era stata concessa alla città e allo stupore che questa aveva provato quando avevano visto il colore da lei stabilito per la sua veste di miko quando era uscita dalla stanza di iniziazione.
Kagome aveva scelto il nero.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Kiiri