ECCOLO UN PICCOLISSIMO
MISSING MOMENTS, SPERO
DI NON AVER DELUSO NESSUNO ESSENDO
MOLTO PICCOLO, MA IN BREVE C'E'
SCRITTO LA VITA CHE HA FATTO MAICOL NEGLI
ANNI PASSATI.
BUONA LETTURA

Sbuffai e mi lanciai sul quel cazzo di divano, che stava dentro quella cazzo di casa... odio New York.



Chissà cosa sta facendo... magari non ha scelto proprio Eros... mi manca.
Questi erano i miei pensieri mentre stavo entrando dentro una prestigiosa scuola di teatro, odiavo anche questa perché il teatro mi faceva cagare, ma mio padre era convinto che potessi fare benissimo l'attore... tutte stronzate!
Spinsi la porta e mi trovai davanti un corridoio, con tanto di fontanelle e armadietti cazzo se si trattano bene, in Italia possiamo lontanamente sperare di avere degli armadietti.
Mi diressi in segreteria e lì incontrai una cozza cicciona che mi guardava sorridente
- desidera..? - Disse con aria sognante zitella New Yorkese del cazzo
- Tenga - gli porsi il foglio con tutte le mie informazioni, lei mi affidò a una ragazza di nome Micol, niente male, che mi fece fare il giro della scuola.
- e questa è l'aula del teatro - la guardai e mi sorpresi, c'erano due ragazzi che provavano una scena, erano nudi, feci un ghigno amaro forse, tutto sommato questa scuola mi potrebbe piacere.


Il tempo passava inutilmente, certo, sapevo come divertirmi, ma stavo in un'astinenza assoluta.
Mi buttai sul letto afflitto, lei sicuramente stava con Eros e io? Io ero il coglione che ne soffriva, fanculo a tutto.
Uscii da casa incazzato nero e andai da Micol che, intanto era diventata una gatta morta disposta a tutto per me, passai la notte con lei, ma non provai niente, assolutamente niente.
In poco tempo ci fidanzammo ufficialmente, mi auto convinsi che Chiky aveva fatto la sua scelta e io la mia, però in fondo sapevo che la colpa era solo che mia, ero stato un coglione a non lasciargli nemmeno un bigliettino, ma ero e sono convinto che così facendo, lasciandola sola mi avrebbe odiato e avrebbe trovato in quell'odio la forza di andare avanti, anche se me ne sono pentito amaramente.

La fine dell'anno arrivò come uno schiaffo in faccia, sapendo che dovevo fare la parte da protagonista in " Just your touch ",  era una storia che parlava di amore, conflitto, gelosia e tutte quelle stronzate lì, la mia non era  paura del palco, ma paura di deludere quel pezzo di merda di mio padre, che avrebbe fatto una scenata enorme se avessi anche solo sbagliato un articolo...
L'unica cosa positiva era che l'altra protagonista era  Micol, dato che il professore era un patetico arrapato e aveva ritoccato le scene da " leggermente piccati " a " momenti di finto sesso sfrenato". 


Feci una splendida figura, infatti un uomo notò il mio " impegno " e la mia passione e mi propose un contratto, esso prevedeva un anno di lavoro come protagonista in una fiction, accettai con entusiasmo.

Poco dopo mi lasciai con Micol.

Andai a vivere da solo.

Un giorno decisi di tornare in Italia, nel mio paese, per andare a trovare tutte le persone che mi mancavano, ma soprattutto per rivederla.
Un mese dopo, quando avevo finito la prima stagione, partii.
Restai lì per circa un mese e mezzo, inutilmente, l'avevo cercata da per tutto ma non riuscivo a trovarla.
Mi venne un'idea:
- Pronto? - Una voce femmine, ovattata e fresca di pianto mi rispose
- Rory? - Chiesi
- si, chi sei? -
- Maicol -
- brutto pezzo di merda, testa di... -
- bla bla bla....  Chiky? -
- Bè mia cugina si è trasferita New York insieme al fidanzato Eros - una fitta al cuore
- dove? - iniziò a elencarmi una serie di posti, non precisi.. ma l'avrei trovata... ero si o no un attore stra-ricco del cazzo?
- Bene - attaccai e un mese dopo ripartii, con a fianco Giova che desiderava tanto vedere la mia nuova vita.