E' la quarta sigaretta che finisco.

La quarta.

Diavolo.

Avevo smesso.

Non riesco più a ricordare com'era prima la mia vita, prima che ci entrasse lui dentro.

Non so più cosa mi fa bene e cosa mi fa male.

E se ad un tratto non repirassi più?

Finirò presto così. Lo so. Ogni secondo è soffocante.

E' una morsa che si stringe sempre di più; parte dallo stomaco e stringe sempre di più.

Chiamatela ansia, stress quello che vi pare.

Ce l'ho ancora un orgoglio? Forse è scappato.

Ce l'ho più un posto che si possa chiamare casa?

Giro il mondo.

"Tutto il mondo è la tua casa". Stronzata.

Qualcosa ha iniziato a distruggermi.

Ed io finisco l'opera.

Non lascerò che qualcos'altro a parte me stesso possa decidere la mia morte.

D'accordo, forse il mio orgoglio è scappato, ma non così lontano come credevo.

Dopo un po' di tempo che combatti viene naturale farlo.

Ma poi succede una cosa, una minuscola ed insignificante cosa che ti riporta alla mente tutti i ricordi della vita in pace.

Ogni singolo sorriso della gente, ogni singolo abbraccio che vedi è come un proiettile che non risente di nessuna delle stramledettissime leggi fisiche che non ho mai capito.

Voglio arrendermi.

Io l'ho già ammesso con me stesso di amarti.

Perché non possiamo essere "tu ed io"?

Perché?

Tu non mi vedi come io vedo te.

Ormai sono alla fine.

Ti prego, tu devi capirlo.

Non ho più il controllo di niente.

Suono, mangio, respiro; tutto meccanico.

Questa non è vita.

Non posso farci nulla; in qualsiasi modo cerchi di deviarli, i miei pensieri tornano sempre su di te.

Non so più in cosa credere.

Perché questa stramaledetta confusione non passa!?

Forse sono io che sbaglio.

Credo che tutto sia per sempre, sia nel bene che nel male.

Forse no.

Le cose cambiano.

Le hai provate tute per essere libero.

Hai quasi distrutto tutto quello in cui credevi, tutto quello che per te valeva qualcosa. E mentre tutto questo crollava tu non ti sei spostato di un passo, quasi a voler morire per i tuoi stessi errori, quasi come chiedere perdono.

Faremo la canzone del secolo, di qui a poco.

Si aspettano tutti tantissimo da noi.

Riuscirà la musica a farci rimanere uniti?

Ecco, è ora delle prove.

Forza, sorridi e sii il bravo manichino che sei da un mese a questa parte.

"Heeei!!!! Come butta?"

"Ciao Chris"

"Matt?"

"Dica"

"Che hai Matt?"

"Eh?" No. Cazzo. Chris, ti prego non dirmi che te ne sei accorto

"Finiscila. Così inganni Dom. Non me. Ammesso e non concesso che se la beva -perché se la vuole bere. Presto si stancherà. Però IO mi sono già stancato. Matt, tu stai da schifo"

Merda. Sa.

"D'accordo. Non sono al top. Ma sto bene."

"Matt cazzo! Lo so che è per Dom ma cazzo! P-A-R-L-A! Tu che scrivi testi che tutto il mondo adora ce la farai a spiccicare due paroline?"

"Chris no...non è così facile non è come pensi.."

Merda di nuovo. Non posso nemmeno impormi di non tremare e iniziare a balbettare. Già lo sto facendo. Merda.

"Oh Chris di qua, Chris di là, Chris non è così, Chris non è come pensi; ma andatevene tutti a fanculo! Matt non sono scemo! Ok? Lo so. Si vede. Ti si legge su quella faccia da ebete che fai appena lo vedi o lo si nomina che ami quel coglione di Dominic. Cazzo Matt cazzo!!! Ma non ti rendi conto che anche lui ti ama? Altrimenti perché, dimmi perché si comporta da..da..oh beh si quello che fa! E fottuto inferno!"

"Pe...però"

"Non ho detto che ho finito! Insomma, siete ridicoli. Ma non perché vi comportate come due piccioncini alla prima cotta. Questo è tenero. Siete ridicoli perché pensate solo ai se e ai ma e non vi rendete conto di quanto tempo state spercando!"

"But..Our time is running out..."

"Esatto Matt. La vita non è eterna. Tu lo sai. Quando scrivi tutto quello che hai dento esce. Che tu lo voglia o no. Che tu sappia o meno di avere qualche pensiero dentro di cui non conosci l'esistenza."

"Salve a tutti!" ora, ci siamo.

"Ciao Dom!" sorride Chris.

"Ciao..." bisbiglio.

"Ragazzi io vado...Dom ho aspettato che venissi anche tu per dirlo. Stasera non possiamo provare. Ci sono cose importanti da risolvere"

Chris. Ti odio.

Ti odio. Perché hai sempre ragione.

"D'accordo.."

"E uffa però.." protesta Dom, ma si arrende subito. Quando Chris decide, decide e basta.

Chris lascia subito la stanza.

Tutto quello che mi ha detto si aggiunge a quello che ho pensato e un miscuglio indescrivibile mi gira in testa.

Ho milioni di parole pronte ad uscire.

Mentre Dom sta per dire qualcosa, sento una paura incontollabile.

Paura di ciò che sarà, di cosa...

"Dom io ti devo dire una cosa...beh non è proprio una cosa...però il concetto è uno..."

"Matt?"

"Cosa?"

"Parla diretto. Chiaro. Se no poi non ti seguo e ti tocca rispiegare tutto da capo, ma siccome so che non lo farai, mi raccomando: piano e diretto"

Beh ha ragione. Mio dio, quanto è bello quando sorride.

E poi è come un flash. E' tutto per lui, ora me ne rendo conto.

E' come un sogno. E' come se da un certo punto in poi non controlli tu le azioni, ma sono loro a portarti ma non te ne frega.

Respiro.

Calma.

"Dom...ecco.."

"Diretto"

Eh..diretto...

"Chiaro...diretto..." penso a voce alta.

Ci sono.

E' l'unica frase che esprime il cocnetto in modo chiaro e diretto. Forse anche troppo.

"Dominic. Io ti amo."

L'ho detto. L'ho...

un secondo.

Perché ride.

Perché.

"Perché ridi?!"

"Hahahah no è che hahaha"

"Dom dimmi perché...aspetta..ora perché stai per piangere..Domin.."

Mi viene vicino veloce e mi sbatte contro il muro.

"E' un altro di quei cosi deficienti che fai per divertirti Bellamy?"

Non chiamarmi per cognome. Lo fai solo quando sei arrabbiato.

Perché o sei?

"Cosa? come? Io.."

"SMETTILA!!"

"Di fare cosa Dominic!! Di fare cosa?!"

"Di prenderti gioco di me e di quello che sento per te!"

"Io non ho mai..."

"Ah e certo. Il signor Bellamy è perfetto. E' dio. No Matt, no. Ora basta. Basta. Perché da un mese mi prendi in giro? Ti sei accorto che ti amo e per questo ti comporti come un ragazzino alla prima cotta? Eh? Perché lo fai Matt, perché?! Perché mi fai questo? Io no.."

Con un botto sordo, secco, cade in ginocchio davanti a me, piangendo come un bambino.

Mi inginocchio anche io.

Tento di abbracciarlo. Mi respinge, ma io continuo.

"No Dom, non respingermi..."

Si arrende.

"Tu..pensi davvero...questo."

Fa di si con la testa.

Mi stacco.

"Dominic James Howard. Sai quanto mi costa perlare dei miei sentimenti. E per una volta che trovo il coraggio di farlo tu..tu mi respingi e mi insulti...Dom io...non.."

Non ce la faccio. Inizio a piangere anche io.

"Matt ma...perché piangi..."

Coglione di un batterista.

"Piango perché la persona che amo mi ha appena detto che tutto il mio modo di cercare di amarlo gli sembra una presa in giro..Non mi crede...E non ho più un migliore amico a cui dirlo..un migliore amico per farmi consolare..Perché quel migliore amico eri tu..ma ora sei cambiato. Io non ti voglio più come amico Dom...Io voglio che tu sia il mio ragazzo. Voglio che stiamo insieme. Hai capito ora?"

Da dove viene tutta questa decisione? Io non l'ho mai avuta...io non ho mai avuto il coraggio di dire cose simili...Dominic..cosa mi hai fatto?

"E..e io ora cosa..dovrei fare?"

"Howard...cazzo...io.."

In un secondo Dom è attaccato a me e le nostre labbra sono caldissime, scottano. Appena incontro la sua lingua mi sento morire.

A volte la realtà supera i sogni.

Se sapessimo il futuro, non avrebbe senso vivere.

Quando una persona, di solito, è tutto per te.

D'accordo gente. E' un bel po' incasinata. C'è troppo di troppo. L'inizio è ansia pura e man mano che la storia va avanti si discosta sempre di più. Ho esagerato un po' i caratteri di tutti e 3. In un certo senso speravo che venisse così. Sono irrequeita e incapace di arrivare a una soluzione con calma. E poi, diciamolo, nella realtà le cose corrono, accadono molto più velocemente rispetto a come le percepiamo noi. Quindi ingarbugliatevi un po' il cervello u.u

Ovviamente ci saranno errori grammaticali. Altrimenti non sarei io.

Ok vi ho depresso abbastanza xD Un bacio a tutti

See you soon

XxX