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Autore: itsasiaJ    05/10/2010    6 recensioni
Ed eccoci di nuovo qui con il seguito di "Ricomincio Da Te"...è sempre la stessa storia ma qualcosa è cambiato...ma sarà davvero solo qualcosa?? Joe e Wendy potranno diventare una coppia normale?? Se vi ho incuriosite entrate e leggete...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa.
Amare. Esiste davvero un unico modo per amare?Quanti tipi di amore possono esistere al mondo?Ogni sfaccettature del nostro animo si perde in un sentimento diverso,che sia felice,o che invece regali il più tremendo dei dolori. Amare significa scegliere. Significa trovarsi davanti il bivio in cui devi decidere se continuare a proteggere te stesso,o renderti vulnerabile a fianco della persona che hai scelto. E’ l’unica cicatrice che rimane impressa sulla pelle,sul volto e su ogni centimetro del corpo,l’amore. Perché in un secondo riesce a distruggere quello che si è costruito in una vita,lasciando il vuoto più totale dentro ognuno di noi. Non puoi fare a meno del tuo amato,se quando non è con te,sembra mancarti l’aria e senti un abisso farti sprofondare verso l’oscurità.

Capitolo uno.

-Nicholas Jerry Jonas,hai tre secondi massimo uno  per dirmi dove hai nascosto le mie mutande-
Urlò Ally uscendo dal bagno e mettendo le mani sui fianchi. Nicholas,ancora nel letto,sbadigliò. Poi aprì un occhio e le sorrise.
-Tu non credi che io la notte abbia cosa migliori da fare,che nasconderti le mutande?-
Ally lo guardò accigliata e si sedette accanto a lui sul letto.
-Sai,ogni volta che prendo l’aereo per tornare  a Stanford,mi chiedo perché ho voluto lasciare questo posto. Poi torno qui,passo del tempo con te … E me lo ricordo-
Gli disse incrociando le braccia sul petto.
-Di la verità: Ogni volta che sei al college senti la mia mancanza-
Le sussurrò baciandole la coscia.
-Al contrario di te e quei deficienti dei tuoi fratelli ,io riesco a stare delle settimane senza fare sesso,è chiaro?-
-Sei sempre così scontrosa la mattina?-
-E tu sei sempre così stronzo per il resto della giornata?-
Nick sbadigliò di nuovo e Ally sbuffò,guardando l’orologio.
-Allora Nicholas,sono le undici. A mezzogiorno avete un servizio fotografico e oggi pomeriggio ritorna la mia migliore amica da New York dopo quattro settimane. Se mi dici dove hai nascosto le mie mutande,giuro che per oggi non ti immergo nell’acido-
Nicholas sorrise e prese dal cassetto un paio di mutande rosa.
-Buongiorno Ally-
Esclamò sbadigliando. La ragazza prese le sue mutande e gli alzò le coperte.
-Stronzo!-
-Siete vestiti?Devo entrare-
Urlò Joseph da dietro la porta,bussando ripetutamente.
-No Joe,aspetta-
Ally si infilò le mutande e riprese il vestito da dove Nicholas lo aveva lanciato la sera precedente. Erano passati tre anni da quando i ragazzi avevano finito il liceo,e parecchie cose erano cambiate,se non del tutto stravolte. Ally era stata ammessa alla Stanford University,in California,precisamente a San Francisco,e tornava a Los Angeles ogni due o tre settimane. Non era propriamente fidanzata con Nicholas nel vero senso della parola. Andavano a letto insieme e si volevano bene,nonostante entrambi lo negassero. Wendy studiava a New York alla Columbia University con risultati eccellenti,e i suoi genitori erano ogni giorno più fieri di lei. L’unico problema era la distanza,anche se la ragazza cercava di chiamare tutti praticamente ogni giorno. E per quanto riguarda Nick,Joe e Kevin,erano ormai conosciuti in tutto il mondo come i Jonas  Brothers. Il nome fu suggerito da Alyson,era stato il padre a presentare i ragazzi ad un produttore discografico,che decise di lanciarli in alto. Non erano rimasti veramente con i piedi per terra,ma d’altronde non lo erano neppure quando frequentavano il liceo. Ally lanciò i boxer al ragazzo e andò ad aprire la porta,trovandovi Joseph che guardava l’ora sul suo fidatissimo orologio bianco.
-Buongiorno Joseph Adam Jonas,Nonché fidanzato della mia migliore amica-
Esclamò la ragazza facendolo entrare nella stanza di Nicholas.
-Wendy vi ha chiamato?Perchè io è praticamente dalle … Si,dalle otto che aspetto una sua chiamata-
Bisbigliò Joseph talmente in fretta che Nick non comprese nulla,se non Wendy e Chiamata.
-Joseph,mi Dio,sono le undici. Vuoi lasciare a quella ragazza il tempo di,non so … Vivere?-
Joe sbuffò e si sdraiò sul letto.
-Mi manca-
Aggiunse infine continuando a guardare l’orologio.
-Manca a tutti Joe,ma la domanda più ovvia potrebbe essere: Come hai fatto a stare quattro settimane senza scoparti il primo essere vivente che ti passava davanti?No perché davvero,io non ci credo. Giuro che non ci credo-
Urlò Nicholas gesticolando nell’aria . Alyson aprì la finestra  e rimase a guardare il panorama,cominciando a parlare.
-Ci è riuscito,mio caro Nicholas,semplicemente perché lo teneva d’occhio la sottoscritta. Wendy gli ha lasciato il permesso di riprodursi con piante,animali,cuscini,a patto con non abbia un paio di tette,un culo,e non sia donna-
Joe sorrise e si voltò verso il fratello.
-Tu sai che sei ancora in boxer,devi vestirti,fare colazione e scendere giù prima di mezzogiorno,ne sei cosciente vero?-
Gli chiese continuando  a sorridere. Nicholas sbuffò e si alzò dal letto,tirando un cuscino al fratello.
-E’ arrivata Phoebe,finalmente  un umano intelligente con cui parlare. Sono tornata ieri e non sono ancora riuscita a fare un discorso serio,se non con Denise-
Esclamò Ally osservando la ragazza di Kevin scendere dall’auto con i capelli castani legati in una lunga coda e i suoi Jeans preferiti. Si,sembrava che Kevin si fosse deciso a mettere la testa a posto,e a ventiquattro anni,non poteva essere altrimenti.
-Beh,a quanto pare tu e mio fratello fate altro,invece di parlare-
-Lo sai Joe,sei delicato come un elefante-
Gli rispose Ally .
-Per favore Joe,come se tu e Wendy vi metterete a giocare a carte quando tornerà-
Urlò Nick dal bagno. Joe sorrise e si alzò dal letto,aprendo la porta.
-Io scendo a fare colazione,Nick sbrigati,Ally tu … Controlla che Nick si sbrighi-
Alyson sorrise ed entrò dentro il bagno. Abbassò la tavoletta del Water e vi ci sedette sopra,incrociando le dita.
-Lo sai che mi aspetto un regalo di Natale,vero?-
Gli disse la ragazza continuando ad osservarlo attraverso il box della doccia.
-Vale anche per me Ally. E ti avverto:Niente profumi-
La ragazza scoppiò a ridere,poi cominciò a girarsi intorno con lo sguardo e sospirò.
-Ci sei ancora Ally?-
Le domandò Nick spegnendo il getto della doccia.
-Si Nick,sono qui-
Il ragazzo uscì dalla doccia e Ally chiuse gli occhi.
-Nick,mio Dio,un asciugamano no?-
-Mi hai visto nudo un’infinita di volte,non pensavo fossi così scandalizzabile-
Ally gli lanciò un asciugamano e uscì dal bagno. Scese velocemente le scale e diede un bacio sulla testa ad ognuno,sedendosi accanto a Phoebe.  Kevin la guardò sorridendo.
-No Kevin. Dillo e giuro che hai finito di vivere –
Urlò Alyson agitando un coltello.
-Quando vi metterete insieme?-
Ally sbuffò.
-Mai Kevin,mai. Ma anche … Mai-
-Siete fatti l’uno per l’altra-
Ally scoppiò a ridere.
-Ma senti chi parla,quello che fine a qualche mese fa diceva che lui non aveva l’anima gemella,era nato tutto intero. Ma per favore-
Kevin la guardò sbigottito.
-Ok,io non ho mai detto una cosa del genere-
-Oh si che lo hai detto amore mio,tu e quell’altro essere seduto accanto a te che in questo momento sta mangiando come un maiale e guarda l’orologio fino a consumarlo … Joseph basta per Dio-
Urlò Ally colpendolo sul braccio.
-Se guardi l’orologio trenta volte al secondo il suo aereo non atterrerà prima-
Continuò la ragazza fulminandolo con lo sguardo. Joseph sbuffò e Nick scese dalle scale,sedendosi accanto ad Ally senza salutare nessuno.
-Buongiorno Nicholas,certo,abbiamo dormito tutti benissimo,grazie per averlo chiesto-
Esclamò Phoebe mentre rigirava il cucchiaino nella tazza di latte. Nick sorrise e cominciò ad addentare un panck cakes,mentre Ally continuava a fissarlo e Joe rimaneva inflessibile ad aspettare una chiamata di Wendy. Da quando le ragazze andavano al college e i ragazzi erano delle rockstar famose in tutto il mondo,le giornate erano diverse,cambiate,alcune volte anche monotone. E a nessuno sembrava vero di potersi riunire grazie alle vacane di Natale,era come un evento surreale. Tutti insieme come ai tempi del liceo. Paul si presentò in veranda fissando incessantemente alcune carte,si sedette al suo posto e poggiò una mano sotto il mente,sparpagliando i documenti sul tavolo.
-Joe,sei cosciente di sembrare un essere in coma vegetativo vero?No perchè altrimenti te lo faccio notare io-
Sbuffò Ally. Joe sorrise e la guardò.
-Come fa ad esserci così tanta acidità in una ragazza piccola come te?-
Alyson alzò le spalle e Joseph spense finalmente l’I-Phone,poi cominciò a fissare il fratello.
-Ma come sei silenzioso stamattina Nick,che succede,Ally ti ha mangiato la lingua?-
Kevin scoppiò a ridere e Alyson si alzò dal tavolo,prendendo un cucchiaio dal lavello.
-Joseph Adam Jonas questo è un semplice cucchiaio ma può fare molto,molto male-
 Joe  sorrise e le prese il cucchiaio dalle mani,facendola sedere sulle sue ginocchia.
-Calmati bionda,stavo scherzando-
-Tra te e tuo fratello non so chi sia più cretino-
-Quale fratello?Intendi Nick vero?-
Intervenne Kevin. Ally lo guardò male.
-Intendo te Kevin,te. Nick ormai è un caso disperato-
Nicholas sbuffò e si alzò dal tavolo,sistemandosi la camicia.
-Ok,andiamo a fare questo benedetto servizio e poi tutti a pranzo-
Disse sfregandosi le mani. I ragazzi si alzarono dal tavolo e Kevin salutò Phoebe con un bacio sulla guancia.
-Che bello,ci lasciano sempre la tavola da sparecchiare quei tre. Morite stronzi-
Esclamò Ally cominciando a togliere i piatti dalla tavola.
-Phoebe posso domandarti una cosa?-
La ragazza annuì.
-Sei sicura che Kevin non ti abbia tradito ancora?Nemmeno una volta?-
Phoebe sorrise e cominciò a riempire il lavello d’acqua.
-Per l’ennesima volta Ally ti dico di no. Ti voglio bene,ma hai troppa poca fiducia in quel ragazzo-
Alyson sorrise.
-Non è che non mi fida di Kevin,è che tu non hai idea di com’era prima,tutto qui. Ma si vede che ti ama,quindi non preoccuparti. Era solo una domanda-
-E tu?-
Le domandò Phoebe dopo un momento di silenzio.
-E io cosa?-
-Con Nicholas-
Ally sbuffò e poggiò le mani sul lavello.
-Ascolta Phoebe,Nick è innamorato di Wendy. Lo è sempre stato e sempre lo sarà,io e lui siamo soltanto due amici. Certo,due amici che fanno del gran sesso,ma pur sempre amici-
-Ti piace?-
Ally sorrise.
-Beh,è ovvio che se continua ad andare in palestra e farsi più bello ogni volta che lo vedo,rischierei di farmelo piacere-
Phoebe scoppiò a ridere e scosse la testa.
-Ally,quanti anni hai?-
-Ventuno-
-E non credi sia ora di smetterla di comportarsi come i ragazzini?Intendo che il tempo per le cazzate è finito. Adesso vai al college,ti stai organizzando un futuro. Sei abbastanza grande per vivere da sola,ma non per decidere se sei innamorata o no?-
Alyson sospirò e si voltò a guardare il sole che filtrava dalla finestra.
-Sei troppo intelligente Phoebe,fai quasi paura-
-Ti ringrazio-
Rispose la ragazza asciugandosi le mani.
-Sei mai andata a letto con Kevin?-
Le chiese quest’ultima sedendosi sul piano della cucina. Ally spalancò gli occhi e cominciò a tamburellare nervosamente le dita sul tavolo.
-Perché vuoi saperlo?-
Phoebe alzò le spalle.
-Si,due volte. Ma non ti conosceva ancora eh-
Esclamò  Ally sorridendo.
-Quindi non devo essere gelosa giusto?Ne strapparti i capelli?-
-Assolutamente no,Kevin ti ama,tu ami lui,e il mondo è un posto migliore-
Le due ragazze scoppiarono a ridere e Ally accese la televisione,continuando a lavare i piatti.

Wendy era seduta sulle poltrone della prima classe,intenta a guardare la strana forma che le nuvole prendevano quando venivano spostate dal getto di aria calda dei motori dell’aereo. Accanto a lei Veronica continuava a tenere lo sguardo perso nel vuoto,giocando con una ciocca dei suoi capelli rossicci arrotolandola attorno all’indice.
-Credi che alla tua famiglia farà piacere conoscermi?-
Le domandò quest’ultima portando lo sguardo verso  l’amica. Wendy si tolse le cuffie dell’I-Pod e sbadigliò.
-Scusami,non ho sentito. Cosa hai detto?-
Ronnie sorrise e scosse la testa.
-Niente,tranquilla. Era una domanda stupida. Lo sai,non sento più il culo dopo tre ore di viaggio-
Wendy sbadigliò di nuovo coprendosi la bocca con la mano e le sorrise.
-Pensa che ne devono passare altre due-
Ronnie sbuffò e incrociò le braccia sul petto.
-Che canzone ascolti?-
Le domandò guardando l’I-Pod sulle ginocchia della ragazza accanto a lei. Wendy lo prese in mano e accarezzò lo schermo con il polpastrello.
-When you look me in the eyes-
Le rispose con sguardo malinconico. Ronnie sospirò.
-Ti mancano tanto?-
-Abbastanza.-
Sussurrò Wendy ricominciando a guardare fuori dal finestrino. In realtà le mancavano parecchio,sentiva una voragine nel petto quando loro non erano con lei. Quando lui,non era con lei.
-Lo sai,sono contenta di aver trovato una compagna di stanza come te-
Wendy sorrise di nuovo.
-Non ti importa del fatto che lascio i capelli sulla spazzola e la mia roba in giro?-
Veronica scosse la testa.
-Ci si può sorvolare-
-Ally mi ripete che devo smetterla di seminare i miei vestiti in giro. Quando andavamo al liceo lo facevo sempre,anche a casa sua-
-Ti manca il liceo?-
Wendy alzò le spalle.
-Mi manca il periodo in cui stavamo tutti insieme. Certo,per dodici anni ho odiato quel frocio di Joseph con tutte le mie forze,ma poi sono cambiate parecchie cose-
-A proposito,come hai fatto a impedire che si scopasse mezza Los Angeles mentre tu eri a New York?-
Wendy scoppiò a ridere.
-Ho chiesto aiuto ad Alyson. Quando non era impegnata a scoparsi il mio migliore amico,ovvio-
Ronnie scosse la testa sorridendo e si guardò le mani.
-Non vedo l’ora di atterrare. E’ ricominciato il mal di testa-
Si lamentò Wendy. L’amica le strinse le mani.
-Siamo quasi arrivate,tranquilla-
Wendy ricambiò il gesto e infilò di nuovo le cuffie nelle orecchie.


Nota:ed eccoci di nuovo qui con questa serie...spero vi piaccia come capitolo e continuerete a seguire ^^ baci baci

                                                                                                                           pikkola.wendy
  
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