Premetto che questa è la cosa più stupida che io abbia scritto e non so nemmeno perchè la pubblica, comunque eccola qua. Se qualcuno legge (e fidatevi è già tanto) e magari vuole anche lasciare un commento (sarebbe il massimo) potrei rispondergli tramite e-mail di efp. Un bacio e buona lettura.





Bloccata nell'oblio della tua voce, della tua presenza, del tuo essere. Tutto di te mi mandava fuori testa.

Adoravo il modo in cui ti scostavi i capelli, il modo in cui sorridevi e le tue risate che potevano andare avanti anche per ore. Amavo la tua voce, sia quando cantavi le nostre canzoni, sia quando mi sussurravi che per te io ero l'unica. Mi perdevo nei tuoi occhi marroni e nei tuoi gesti così semplici, ma così perfetti.

Non mi rendevo conto di cosa stava veramente succedendo.

Non avevo capito che mi usavi solo come passatempo, come giochino in vista del vero divertimento. Eppure io ti amavo, io credevo a tutto quello che mi dicevi, io credevo in te.

Quando ti ho visto con quella il mondo mi è letteralmente crollato addosso, il tempo si è feramto insieme al mio cuore  e la verità mi è passata davanti agli occhi come un treno ad alta velocità.

Possibile che sono stata così sciocca? Possibile che ho capito tutto troppo tardi?

Si, possibile.



Sono tre mesi che ti ho lasciato Joseph Adam Jonas, tre mesi che non ti vedo, non ho notizie di te e non sento la tua magnifica voce.

Dopo tutto questo tempo ancora non riesco a dire alla gente quello che è veramente successo, dico solamente: "Si l'ho lasciato". Già tutti pensano che sia stata io a lasciarti, dopotutto tu non hai mai detto il contrario, forse perchè non te ne importa o forse perchè sai che questa è una mia piccola rivincita sul modo in cui ci siamo detti addio.



"Perchè lo hai fatto?" la mia voce era un sussurro fermo e deciso.

"Scusami Sam io...scusa".

"Non me ne faccio nulla delle tue scuse, grazie Joe, grazie mille per avermi spezzato il cuore" davanti a lui non potevo piangere, infatti non lo feci, anche se le lacrime spingevano per uscire.

"Perciò la nostra storia è finita?" alzò lo sguardo e per un attimo rividi il Joe di cui mi ero perdutamente  innamorata, ma l'illusione durò poco. Di fronte a me avevo solo il Joe traditore, bugiardo ed ingannatore che avevo fatto finta di non vedere per troppo tempo ormai.

"Considerami morta" furono le mie ultime parole, girai su me stessa e corsi via piangendo, dando sfogo a tutto il mio dolore.

Mentre andavo via lo sentì dire un debole "aspetta", ma ormai anche lui sapeva di avermi persa.



Tre anni dopo.

"Sam, dove vuoi andare oggi?" mi chiede il mio fidanzato. Matt è una persona straordinaria, l'unico che abbia saputo aspettare e rompere il muro che mi ero creata. Molte volte gli ho chiesto se aveva con lui della dinamite, ma poi ho capito che ha usato un'arma unica:la dolcezza.

"Ti va una passeggiata al parco?"

"Vada per il parco" prende il giacchetto ed usciamo.

Matt è un ragazzo veramente unico, ma sono consapevole che non prenderà mai il suo posto e questo lo sa bene anche Matt.

"Ho sempre adorato venire al parco, le lunghe camminate all'aria aperta, i bambini che giocano e il sole che splende. Tutto questo mi fa sentire più...leggera".

"Veramente?" Matt mi prende in braccio e comincia a girare fino a che non vediamo entrambi la stessa cosa...o meglio persona.

"Ciao" fa Joe guardandomi con gli stessi occhi profondi di tre anni prima.

"Che cosa vuoi?"

"Te" una semplice parola che mi fa irrigidire, se ne accorge anche Matt che mi lascia subito la mano. So che se decidessi di tornare con Joe lui non mi fermerebbe.

"Mi dispiace"gli rispondo, altre due semplici parole che fanno voltare lui e lo fanno andare via. Ha capito che non ci sarà mai più un noi, una nostra storia.

Qui dove cinque anni fa è iniziata la nostra storia, adesso si un capitolo della mia vita.