07/10/2010
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Note del traduttore: Da oggi trovate la lista delle traduzioni delle storie di Lady Paperclip qui: la libreria di seconda mano di Lady Paperclip.
Note dell’autrice (settembre 2008): In pratica, faccio almeno un'ordinazione al giorno nella filiale di Costa a pochi passi da dove lavoro, e non riesco a smettere. Tuttavia ti danno degli scontrini così assurdamente lunghi, che ho deciso di scrivere piccole storie sul retro degli scontrini, così da non ritrovarmi in giro con un'intera collezione.
una storia di Lady Paperclip
«Hai qualcosa da dire a tua discolpa?»
È una domanda retorica; in realtà dovresti soltanto annuire, sembrare pentito, fissare le tue scarpe con insistenza e sperare che, prima o poi, lo stato in cui versi venga dimenticato.
Con il senno di poi, e quando sarà considerevolmente più sobrio di così, Dan ricorderà questa cosa. Sfortunatamente, in questo momento, è un po’ troppo fuori per fuggire nella sua stanza e nascondersi dallo sguardo di suo padre.
«Stavo cercando di riavere indietro Serena» suggerisce, anche se le sue parole sembrano patetiche perfino alle sue stesse orecchie. «Non sarei mai entrato nella limousine di Chuck in qualsiasi altra occasione. Davvero.»
Suo padre continua a guardarlo con disapprovazione e Dan, in ritardo, ricorda che suo padre è una rockstar e tutto e che perciò probabilmente ha già detto queste bugie a sua volta. È davvero tardissimo, e Dan puzza di qualcosa che sembra essere vodka e la cravatta della scuola probabilmente sarà ancora nella tasca della giacca di Chuck, e sospetta di avere il segno orrendamente visibile di un succhiotto. Jenny è nel corridoio che borbotta sei proprio nei guai con un ghigno.
«Comunque su Gossip Girl si stanno già scatenando» aggiunge suo padre, con una traccia di divertimento nella sua voce.