Pensieri di Brian il giorno stesso della partenza di Justin, ep. 5x13. Quello che realmente ha provato in tutti gli anni di relazione col piccolo Raggio di Sole... E qualche altra considerazione sparsa...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian Kinney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ho
scoperto Queer As Folk relativamente da poco. Inutile dire che mi
è sembrata una delle migliori serie televisive mai prodotte,
con una delle più belle storie d'amore mai concepite. Questa
shot nasce principalmente come sfogo ^_^. Era tanto che volevo scrivere
qualcosa, e può essere intesa come un "Missing Moment -
episodio pilota", che riassume un po' la storia di Brian e Justin. POV
di Brian il giorno stesso della 5x13. Missing Moment perché?
Si accenna brevemente a quando Justin se ne va, istante su cui gli
autori hanno elegantemente e intelligentemente glissato per evitare di
scadere nel melenso, ma che io ho provvidenzialmente ^_^ inserito qui.
Volendo, potrebbe essere il primo di una serie, perché
effettivamente ci sono stati a volte dei salti nella storia in
situazioni in cui mi sarebbe piaciuto vedere dei
tète-à-tète dei nostri due eroi. Per
cui mi sa che ci saranno altre shot al riguardo :-P... Grazie
per leggere ed eventualmente commentare. Fa sempre piacere. Tutti
i diritti sono da ritenersi legittimi dei diretti interessati: io
scrivo solo ed esclusivamente per piacere e per nessun altro fine. Buona
lettura...
Byby!
*
Sto male. Da cani. In due parole: di merda. Sono poche ore che se
n'è andato, e io sono sempre qui, a sfinirmi di Popper, di
Chivas Regal e di film romantici che sono segretamente la mia passione. Solo lui lo sapeva. Solo lui mi conosceva
veramente. E adesso non
è più qui con me. Praticamente l'ho
spedito io a New York, con un gran sorriso ipocrita e una bella pacca
sulla spalla dicendogli che "ognuno deve vivere la propria vita" e che
non importa quando ci rivedremo… "E' solo tempo". Quanto sono falso. Dentro mi consumavo. E mi consumo anche
adesso, soprattutto adesso. E me lo rivedo in
continuazione. Ah, la prima volta in
cui ci siamo incontrati, un angelo biondo appoggiato ad un palo,
vestito schifosamente da etero, un seducente broncio stampato in
faccia, e quell'aria innocente che mi ha fatto impazzire fin da
subito… Mi si è piantato dentro come un morbo,
che mi si è avviluppato lentamente e subdolamente al cuore,
e prima che che solo me ne accorgessi mi sono trovato invischiato in
una relazione - Mio Dio! - seria… Le ho provate tutte per
togliermelo dalla testa: cinismo, bastardaggine, alcool, droghe, sesso
con tutta la Pittsburgh gay… Ma nulla è
servito. Quando l'ho visto accasciarsi a terra e il suo sangue
imbrattare la sua pelle perfetta, è stato come mi avessero
aperto in due ed estratto il cuore senza anestesia… Ma anche senza
rivangare episodi estremi, quando l'ho visto per la prima volta fare
sesso con un altro diverso da me, la sera in cui è stato
eletto Re del Babylon, se mi avessero tirato un pugno sarebbe stato
meno doloroso… O ancora: quando mi ha
tradito - eh sì, secondo il nostro cervellotico compromesso,
lui mi
aveva tradito - con il moretto con velleità musicali, mi
sono sentito morire, e rinascere quando è venuto a chiedermi
una seconda possibilità, e di nuovo morire quando se
n'è andato a Los Angeles, e ancora rinascere quando
è - di nuovo
- tornato da me, e ancora e ancora in un ciclo infinito… Ormai è
chiaro: non possiamo fare a meno l'uno dell'altro. Ciononostante, lui non
è qui con me. Il passerotto deve
spiccare il volo dal nido, ma allo stesso tempo Brian Kinney non
può andare KO. Brian Kinney deve fare
buon viso a cattivo gioco. Brian Kinney deve
tenere su la maschera del gay emancipato. Brian Kinney
è rimasto vittima del meccanismo da lui stesso creato. Brian Kinney
è puramente e semplicemente un coglione. Il piccolo Raggio di
Sole doveva - deve - fare le proprie esperienze e quando il treno
avrà fatto un giro completo e sarà tornato al
punto di partenza, Brian Kinney sarà lì a vedere
se Justin Taylor scenderà dal vagone. Se non lo
farà, Brian Kinney sarà un uomo morto, fino a
quando Raggio di Sole lo farà di nuovo rinascere al suo
ennesimo "ritorno a casa", perché Justin Taylor ritorna sempre a casa. Perché Brian
Kinney ama Justin Taylor con tutto se stesso. Ormai non
può più negarlo. Gli ci è
voluta una bomba per farglielo ammettere ma adesso ne è
convinto come è convinto che il sole sorge ad Oriente. E allora basta quello a
farmi andare avanti: la certezza che dovunque saremo, ci saremo sempre,
l'uno per l'altro. Torneremo sempre a casa. Sempre. … E allora
perché sto così di merda? Mi manca,
semplicemente. Mi manca da straziarmi il cuore. Quando stamani se
n'è andato, ho fatto finta di dormire per evitare addii da
romanzo d'appendice: sarò innamorato, ma ho ancora una
dignità… Lui se n'è
di certo accorto - dopotutto è un genio - ed è
stato al gioco e non mi ha "svegliato". Però, poco
prima di andarsene, si è avvicinato a me sdraiato sul letto,
ha depositato un leggerissimo bacio sulla mia testa, e mi ha salutato
sussurrando: "Me ne vado, Brian Kinney, ma non ti libererai
così facilmente di me, semplicemente perché ti
amo". Si è voltato e se n'è andato. Di nuovo il
mio cuore si è frantumato e mi sono improvvisamente trovato
con le guance bagnate. Ecco perché
sto così di merda: non puoi stare altrimenti se la tua
esatta metà non è qui con te. Senti che ti manca un
pezzo, ti senti fallato, difettoso, imperfetto ed incompleto… Io, Brian Kinney, sono
caduto vittima del gioco più sporco che mente umana o divina
potesse mai concepire: l'Amore.
Squilla un telefono. Brian si alza
faticosamente dal divano e va a rispondere. - Brian! Che fine hai
fatto?!?!? E' tutto il giorno che ti cerchiamo! Mickey… - Mmm… Avevi
molto da fare immagino… - Stupido! Dai,
vestiti, che io e Ben ci troviamo al Popper's con gli altri e ti
passiamo a prendere. Brian Kinney
pensa… La musica, il ballo, l'adrenalina, i bassi che
vibrano, le casse che scoppiano, corpi a contatto, odore di
VITA… - Non importa che
passiate a prendermi, FATE CONTO CHE SIA GIA' LI' -. Con un sorriso
sardonico, Brian Kinney aggancia il telefono e vola a farsi una doccia. Life goes on.. And
on… AND ON.