Winchester, Wammy's House.
Un insolito silenzio aleggiava nell' orfanotrofio.
In particolare, in una stanza.Quella di D.
Erano passati due anni dalla morte di Core.
Near era passato in prima linea tra le persone alla caccia di Kira,e quindi non era presente nell' orfanotrofio. Voleva catturare Kira, a tutti i costi, per vendicare il fratello.Anche D si tormentava,
forse si sentiva in colpa, per qualche motivo, visto che erano state le sue domande a far impazzire Core. Ma ripensandoci, Lui sarebbe morto lo stesso.
D non si sentiva affatto meglio dopo questi pensieri.Cominciò a piangere, e anche se ormai piangeva tutti i giorni, quel giorno le sue lacrime erano più intense.
Comunque sia, D si stava impegnando in due cose:
La prima era quella di convincersi
del fatto che lei non avesse nulla a che fare con la morte di Core.
La seconda era quella di riuscire a vendicare Core insieme a Near.
Mentre D si asciugava le lacrime si ricordò d' improvviso qualcosa. Un flash, un immagine improvvisa.
Si ricordò che Core, di ritorno dalla sua fuga, quattro anni prima, le aveva lasciato una lettera. Non che gliel' avesse mai consegnata personalmente, ma quando vi furono i
funerali di Core, trovarono questa lettera indirizzata a D nella sua tasca.
D decise che era giunto il momento di aprirla.
La lettere recava un elegante C rossa, fatta di cera,in modo da tener chiusa la busta.
D aprì la lettera. Il suo contenuto era tutt' altro che un messaggio da parte di Core.
Ora, prima di tutto dovete sapere che D era stata trovata svenuta in un parco, a Londra. Quando si risvegliò non ricordava piu' nulla,nemmeno il suo nome, e venne cresciuta nella
Wammy's house.
Il contenuto della "lettera" era un foglio dorato, molto elegante.
Un certificato di nascita.
Dahlia River.
All' inizio, D si chiese cosa avesse a che fare con lei. Come poteva riguardarla? Un nome che non aveva mai sentito...Almeno non il nome... Ma il cognome?
Near.
Doveva chiederlo a lui. Lui lo sapeva, chi era Dahlia River.
Ma ovviamente, Near non era nella Wammy's House.
Era in Giappone.
Un luogo mostruosamente lontano da Winchester.
Chiedere a Roger di accompagnarla in Giappone sarebbe stata una follia. Sicuramente lui avrebbe riso, le avrebbe dato un buffetto sulla testa, e sarebbe finita con un :" Sei ancora troppo piccola per andare ad aiutare Near".
Ma D doveva sapere. Perchè mai Core le avrebbe dovuto consegnare una lettera... Anzi, un certificato di nascita.. di una persona del tutto sconosciuta?
La pseudo-coscienza di D tacque, e lei si avvio verso l' ufficio di Roger.
"Roger, devo andare in Giappone"
Roger stava per ribattere, quando vide la busta.
"DJ.. Cos' è quella busta?"
"E' una lettera di Core. C' era dentro un certificato di nascita."
Roger capì.
"Lasciami questa lettera per stasera, e recati qui alle 10 in punto di domani mattina. Va bene, D?"
D.
Roger non l' aveva mai chiamata così.
"Va bene..."
9/12/5 22.00 p.m.
Roger stava trafficando con una lucetta.
No, non una lucetta normale. Una lucetta a ultravioletti.
Ogni volta che Core scriveva o consegnava qualcosa, si era assolutamente sicuri che quello fosse un depistaggio.
Perchè Core usava una penna che scriveva in bianco. O almeno così sembrava. Roger lo sapeva.
Lo aveva visto quattro anni prima.
Mentre sigillava quella stessa busta che ora lui teneva in mano.