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Autore: ErikhaTH    09/10/2010    1 recensioni
E' la storia di una ragazza che ha l'occasione di avere un incontro ravvicinato con Tom.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo sbaglio più bello della mia vita!
 
Mi sveglio, apro gli occhi. Questa non è casa mia! Non è la mia stanza! Sento freddo, sono nuda. Mi guardo intorno. Al mio fianco c’è un ragazzo, un ragazzo rasta. No! Non può essere vero! Non ho sognato, ho fatto davvero l’amore con Tom! Mi alzo subito, cerco i miei vestiti, ne trovo qualcuno. Poi mi soffermo su lui: è bello, bellissimo. Un rasta ribelle cade giù davanti ai suoi occhi, le sue labbra sono fantastiche, mi fanno morire. Guardo l’orologio: sono le nove. Penso a quello che ho fatto, penso allo sbaglio che ho combinato, penso a quello che ho perso: la mia verginità! Non volevo perderla così... sognavo di farlo con un ragazzo che amavo, e che mi amava! È stato tutto così sbagliato, eppure così bello.
Era la fine del concerto quando Saki, il bodyguard dei Tokio Hotel, venne verso me: “Tom vuole parlarti!” disse con la sua voce forte. Sapevo dove volesse arrivare Tom, ma non credevo che io lo avrei lasciato fare. Tom Kaulitz, chitarrista dei Tokio Hotel; bellissimo; sicuro di se; con tante storie da una notte dietro le spalle, forse troppe. Ama il sesso, anzi ne è ossessionato. Tutte le sue fan sognavano una notte con lui, compresa me. Quella sera seguii Saki nel backstage, c’erano tutti i ragazzi: Bill, Georg, Gustav e lui... Tom! Si avvicinò a me e io stavo per svenire: dal vivo è ancora più bello! Mi disse: “ti va di venire con me?” Come potevo rifiutare?! Siamo andati in hotel, siamo saliti nella sua camera, mi ha presa e mi ha buttato sul letto. Mi guardava negli occhi. I suoi erano profondi. Iniziò a baciarmi, non baci pieni di passione, ma baci porno, baci dove le nostre lingue si intrecciavano senza sosta. Mi stacco un attimo. Neanche il tempo di pensare che mi bacia di nuovo. Infila la sua mano dentro la maglia accarezzandomi la schiena e facendomi venire i brividi. Inizia a spogliarmi, prima la maglia, poi scende al pantalone... Mi accarezza il ventre e inizia a baciarmi e a leccarmi i fianchi. Risale... mi slaccia il reggiseno. Ormai sono presa. Cerco anch’io di spogliarlo, ma non riesco a trovare la fine della sua maglia XXXL. Lo capisce e fa da se. Gli slaccio i pantaloni. Sono affascinata dal suo fisico. Per tutto quel tempo nessuno di noi aveva parlato, era un susseguirsi di sospiri, sospiri veloci, sospiri affannati... dopo pochi minuti ci ritroviamo completamente nudi. Lui sopra di me. Mi bacia il collo mentre con una mano mi apre le gambe. Ci guardiamo per un attimo negli occhi e subito dopo entra dentro di me. Prima piano, poi sempre più veloce. Dentro di me sento qualcosa rompersi, ma non riesco a soffermarmi su di essa, sono troppo presa dalla passione. Mi avevano sempre parlato di questo momento, di quella rottura, ma come faccio a pensarci in questo momento?? I nostri respiri si fanno sempre più veloci. Si sentono i nostri sospiri di piacere nel silenzio di quella stanza semi buia. Sulla sua fronte iniziano a spuntare delle piccole gocce di sudore. I nostri corpi, ormai un’unica cosa, continuano a fare avanti e indietro con violenza. Mi fa un po’ male, ma il piacere copre il dolore. Mi guarda, lo guardo, ma è solo un attimo come tutti i nostri sguardi fino ad ora. Ad un certo punto il nostro andamento rallenta fino a che lui si stacca. Mi guarda di nuovo e, questa volta, mi sorride, muove il suo bellissimo piercing e inizia di nuovo a baciarmi. La sua mano non sta ferma: scivola sul mio corpo, gioca con il mio seno, mi sfiora la schiena facendomi venire i brividi. Mi bacia il collo, poi sale all’orecchio. Sono completamente persa in lui. Lo allontano con forza e lo butto accanto a me per mettermi poi su di lui. Ammiro per pochi secondi in suo fisico, i suoi addominali perfetti, il suo corpo magro... inizio a baciarlo sotto l’ombellico ed inizio a salire baciandolo e leccandolo. Sorride. È divertito. Anch’io gli sorrido. Gioco un po’ con il suo piercing. È freddo. Mi spinge la testa verso la sua bocca e ci baciamo di nuovo, un bacio più lungo, un bacio ancora più porno del primo. “Giochiamo” ancora per un po’... Poi è salito di nuovo su di me, mi ha riaperto le gambe ed è entrato ancora dentro di me. Adesso era più sicuro di prima, e anche io. Abbiamo provato entrambi più piacere della prima volta.
I nostri “giochi” continuarono ancora per un po’... fino a quando esausti non ci siamo distesi uno accanto all’altro, io nelle sua braccia, e abbiamo dormito... fino ad ora!
Cerco il mio reggiseno, non lo trovo. Mentre inizio a vestirmi. Mi giro di colpo e sbatto contro il letto. Ho fatto un gran rumore. Menomale che Tom ha il sonno profondo! Ecco! Ho trovato il mio reggiseno, era sotto al letto. Me lo allaccio in fretta, metto la maglia. Sono pronta. Mi avvio verso la porta mentre sento Tom rigirarsi sul letto.
-Hey! Dove vai?- mi chiese vedendomi alla porta.
E ora che gli dico??
- E’ stato un piacere Tom... addio!- Gli rispondo con un filo di voce. Apro la porta, esco di corsa e la richiudo alle mie spalle. Chiamo l’ascensore e appena arrivato vi entro subito dentro.
È stato uno sbaglio, è stato uno sbaglio. Continuo a ripetermelo. Questa frase ha ormai preso la mia mente, non vuole più andare via.
È stato uno sbaglio... lo sbaglio più bello della mia vita!
   
 
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