«Booth che ci fai qui?» chiesi guardando Booth venire verso di me.
«Mi sono reso conto che ci ho messo troppo tempo per capire cosa provavo per te e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo o di fare quello che sto per fare.» rispose.
Sentii le farfalle nello stomaco, Booth si avvicinava piano, ed io ero immobile.
E poi, arrivato davanti a me, prese il mio viso tra le mani e mi baciò.
Lentamente, non come quando l’avevo baciato per far passare un bel Natale a mio padre.
Aspettavo quel bacio da moltissimo tempo. Ed ora eccolo qui.