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Autore: Ulissae    11/10/2010    2 recensioni
Tantissimi aufuri di buon compleanno mia adorata Fré
L'americano e l'inglese sono la stessa lingua, il fatto è che viene usata in maniera diversa.
Non poteva crederci. Non voleva crederci. Per quale assurdo morivo si trovava lì a dargli ripetizioni?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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4 Sproloqui: ecco. non sopporto questa coppia. Ma voglio bene alla mia cara moglieH e lei la ama, quindi, ecco qui questo lavoretto da quattro soldi su USA e UK. Semi-comico/commedia, nessun cenno storico.

Mothertongue



Non poteva crederci. Non voleva crederci. Per quale assurdo morivo si trovava lì a dargli ripetizioni?
Forse il fatto stesso che tutti facevano fatica a capirlo, magari quella sua strana voglia di recitare Shakespeare.
Inghilterra si era sentito punto nell'orgoglio, e non poteva permettere che quel dialettaccio scanzonato infangasse la memoria del suo Grande Poeta.
L'idea della recitina davatni a tutti era ridicola, ma assumeva toni tradigi se pensata interpretata da Alfred.
«Ora, inizieremo con la fonetica di base» iniziò sospirando Arthur, aprendo un libro per bambini e indicandogli le prime regole.
Alfred lo fissò e poi sorrise un po' a disagio. Ci fu un attimo di silenzi, America lo guardò imbarazzato, grattandosi la testa.
«Non hai il libro, vero?» commentò acido Inghilterra, mettendo al centro il suo con una mossa scocciata.
«England, I gonna take it this afternoon!» rispose borbottando l'altro, cercando di giustificarsi in qualche modo. Lo stava trattando male, come al solito.
Dopo tutto gli aveva solo chiesto un aiuto, per fargli piacere, per di più!, sapendo quando fastidio desse al suo fratellone la sua lingua.
«No! Dannazione a quella "a"! Alfred, I'm going to. No: I gonna!» sbottò impaziente Inghilterra, cominciando a borbottare. «La bocca la devi chiudere!» strinse le labbra in un'epsressione che fece stranire America: gli ricordava così tanto una gallina.
Lo imitò, esagerando ogni movimento del volto, cercando di ricordarsene in futuro. La cosa fece infuriare Arthur, che era diventato nero di rabbia.
«Ti diverti?!» scocciato fece per alzarsi e andarsene. Neanche un quarto d'ora di ripetizioni e già lo aveva fatto uscire dai gangheri.
Lo prendeva in giro, bene! Che rimanesse ignorante e bifolco, si disse tra sé.
Alfred lo guardò stupito e immediatamente spalancò gli occhi. Abbassò la testa, scocciato, ma allo stesso tempo agitato.
Possibile che con Arthur ogni buona azione si rivelava un litigio? Perché era così iroso e scontroso?
Lui voleva solo fargli un piacere, farlo felice. Perché gli voleva bene, e se ne rendeva contolo.
Gli voleva bene, e lui non capiva.
«No, non mi diverti» mugugnò, guardandolo solo con la coda dell'occhio.
Arthur rimase fermo, in piedi, fissandolo.
«Solo che...» iniziò, alzando il capo e sentendosi inchiodato dai tremendi occhi verdi di Inghilterra.
«Solo che?!» ringhiò, sempre agitato e scorbutico.
«Solo che, sencondo me, dovresti aprire un po' di più la bocca, ecco! Sei sempre così dannatamente serio e irritato!»
Si era alzato anche lui, studiandolo.
Arthur sbiancò e spalancò sia le labbra che gli occhi.
Per l'amor di Dio, cosa stava dicendo?
E per quale motivo si stava pericolosamente avvicinando a lui?
E, dannazione, perchè aveva le braccia aperte?
E quelle mani? Cosa stavano facendo?! La sinistra era scesa sui suoi glutei e li strinse, ironico.
Cosa.Stava.Succedendo?!
Quando le labbra si scrontrarono, quelle di Inghilterra erano serrata e tutto il corpo teso e rigido.
Alfred lo baciò con passione, stringendolo a sé, facendolo cedere dopo un po'.
Quando si staccarono la bocca di Arthur era socchiusa in un'espressione ebete.
America lo guardò per un attimo, poi scoppiò a ridere e gliele mordicchiò: «esattamente. Così»
Inghilterra sembrò svegliarsi da un sogno, sbattendo le palpebre stranito e intontito.
La risata di Alfred risuonò per tutta la casa, mentre cercava di scampare al lancio di antologie Inglesi con il quale Arthur lo minacciava.
Che adorabili ripetizioni di lingua.



Angolo autrice:
non so l'americano, Non so se ho rispettato le loro regole grammaticali, ho semplicemente scritto ciò che capisco quando parlano .-. Il mio inglese britannico ne è sempre sconvolto :\
Comunque, eccola qui, non è la mia prima USA UK, ma è la prima che mi ha fatto spremere le meningi <_<"
Logicamente Arthur osanna W. Shakespeare XD
Auguri, amora! <3

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