Flatrey fronteggiava da solo l’imponente creatura che si
ergeva dinnanzi a lui. Dietro il draghiere però giunsero successivamente Vand,
Steiner e Amarant.
“Che cosa ci fate voi qui? Dovete rimanere con la regina. Qui
posso cavarmela da solo”
Amarant rispose a tono senza guardarlo neppure.
“Vorrei proprio vederti combattere da solo contro quella cosa”
“E’ quello che vi ho chiesto infatti. Andatevene”
Il dialogo fu interrotto da una potente scossa di terremoto.
Kaminas non sarebbe rimasta certo a guardare i suoi sfidanti litigare tra di
loro.
Siete
solo degli stolti.. morirete sotto il giudizio della madre del mondo..
Kaminas
HP: 100.000
MP: 999.999
Velocità: 50
Steiner estrasse la sua spada puntandola verso il nemico.
“In nome di tutti i paladini, quest’oggi tornerai negli
inferi!!”
Il gruppo si sparpagliò provando a circondare la Summon che
non sembrava però preoccuparsi troppo dei suoi avversari.
Flare:
Mp 5000
Un incantesimo non-elementale stava per abbattersi su Flatrey
che con una maestria invidiabile balzò prima d’un lato per sfruttare una grossa
roccia come leva, quindi dall’altro per schivare i turbini di fiamme.
“Tsk.. finché questa lancia mi affiancherà non esisterà
creatura capace di resistermi..”
Flatrey
HP: 2000
MP: 1000
Velocità: 300
Il grande guerriero di Burmesia balzò in aria ad un’altezza
impressionante e dopo aver infuso una grande quantità di potere magico nella
sua arma, la scagliò con una violenza inaudita. La lancia era indirizzata verso
il centro dell’occhio di Kaminas ma a qualche metro dall’impatto una sorta di
barriera invisibile arrestò l’offensiva.
“Maledizione avrei dovuto intuirlo..”
Non siate
stupidi.. non provate a cimentarvi in qualcosa troppo al di là delle vostre
capacità
La creatura fu circondata da un’aura scarlatta e dopo aver
concentrato abbastanza energia la lasciò esplodere in un unico colpo.
Fiamme infernali: Mp 8000
Steiner era incredulo, quel colpo li avrebbe potuti
disintegrare completamente.
“Maledizione dobbiamo fare qualcosa!!”
L’inferno avrebbe castigato tutti i presenti. Quel fuoco devastante
bruciò l’intero albero di Lifa e come arse quel legno tanto antico quanto
resistente così avrebbe carbonizzato Flatrey e i suoi compagni.
Qualcosa di strano però, una sorta di campo gravitazionale, assimilò l’intera magia
in un unico punto per poi farla dissolvere completamente. Amarant si guardò
intorno: aveva qualche bruciatura ma era vivo, qualcosa li aveva salvati.
(Danno: 50 a tutti)
“E quello cos’è?”
Vand rispose all’amico cercando di rialzarsi da terra.
“..E’ Atomos”
Lontano dal campo di battaglia era già cominciato il rituale
che avrebbe rispedito in quella prigionia infernale il grande Kaminas. Il
mostro non rimase però a guardare e caricando altra energia al centro della
pupilla si rivolse in direzione della Summon appena evocata. Vand ricordò al
suo gruppo che il nemico avrebbe cercato di controllare gli spiriti
dell’invocazione chiamati in causa da Eiko e Garnet. Steiner sembrava
preoccupato ma a fermare il potente avversario ci pensò il Draghiere di Burmesia
che potendo attingere ad una forza con pochi eguali sperava di poter almeno
distrarre la creatura dai suoi momentanei obbiettivi.
“Siamo noi i tuoi avversari maledizione!!”
Il guerriero roteò diverse volte la sua lancia per poi
sbatterla con violenza al suolo ed eseguire una delle sue tecniche più potenti.
“Vediamo se questo lo senti… Araldo!! (Mp: 16)”
Lo spirito di una drago fuoriuscì dalla terra e verso l’alto
stava per schiantarsi contro il potente Kaminas. L’impatto fu violento ed
insieme alla forte esplosione un terremoto scosse l’intero continente.
“F-Fenril e F-fenice..”
Il fumo si era intanto dissipato e Kaminas ne uscì finalmente
dolorante (Danno: 6500)
Flatrey indietreggiò lentamente.
“Quanto meno l’ho colpito..”
Amarant, Steiner e Vand cominciarono poi a preoccuparsi
notando qualcosa di strano in Kaminas. Non sembrava più lo stesso.
“Ehi.. ma che cos’è? Un’ala?”
Usare le
vostre energie per affrontare me.. non tollererò più un simile comportamento..
Flatrey invitò il suo gruppo alla calma. In lontananza era
possibile notare anche Leviathan e Ifrit, il rituale doveva ormai volgere al
termine.
“Dobbiamo resistere ancora un po’.. attirate la sua attenzione
mentre provo ad eseguire nuovamente un Araldo”
Il primo a rispondere fu Vand.
“Ci pensiamo n-noi!”
Il maghetto concentrò una grande quantità di potenza magica.
“C-cometa! (Mp: 16)”
Il colpo fu respinto dalla barriera dell’evocazione che a
quanto pare era tornata forte e resistente. Il tempo guadagnato favorì però
Flatrey che ripetendo l’azione poco prima effettuata cercò di colpire
nuovamente il nemico.
Kaminas se ne accorse subito e questa volta agì d’anticipo.
Non
crederai di potermi colpire due volta con la stessa tecnica vero!?
Firaga
Mp: 1000
Il turbine di fuoco travolse il Draghiere che senza
possibilità di difesa accusò gravemente il colpo. (Danno: 800)
La grande Summon si voltò poi verso le altre evocazioni e
cominciò a raccogliere energia al centro dell’occhio.
Se non
potete ritornare a servirmi.. allora sparite!
Megaflare:
Mp 10.000
Un fascio devastante si diresse verso le Summon evocate da
Eiko e Garnet. In un momento sarebbero sparite tutte le convinzioni e le
speranze di quei guerrieri leali e gloriosi presenti quel giorno. Con un colpo
tanto conosciuto quanto temuto sarebbe stato spazzato via quello che rimaneva
dell’albero di Lifa.
Kaminas rimase però deluso:
Non.. non
è possibile..
Quattro grandi ali bianche ricoprirono completamente l’altro
gruppo. Il raggio devastante fu come assorbito ed il Rituale continuò.
Alexander!!
Flatrey ordinò ai suoi alleati di agire.
“C-cercherà in tutti i modi di controllare Alexander, forza..
dobbiamo fermarlo!”
Amarant sembrava titubante.
“Non sei più nelle condizioni di combattere e noi da soli non
riusciremo neanche a scalfirlo..”
“Allora datemi la vostra forza e tramite quella abbatterò quel pezzo di merda!”
“.. cosa?”
“Speravo di non dover arrivare a tanto.. ma se tutto andrà bene mi
ringrazierete”
Steiner non capiva mentre Vand sembrava il più informato sulle
abilità dei Draghieri.
“A-allora ti c-cederò parte d-della mia forza..”
Il guerriero di Burmesia roteò la lancia come suo solito.
“Uniti contro un flagello..”
DragoXtutti
(Hp e Mp del gruppo: 1)
“Non sarò ancora all’altezza di una Summon.. ma adesso dovrai
affrontare me. Avanti Kaminas.. sfida la potenza degli antichi guardiani!!”
L’ira inarrestabile del Draghiere richiamò anche la potenza
della Trance. Doveva resistere ancora pochi minuti, ultimi istanti fatali di
quella storia dall’epilogo ancora incerto.
Stolto..
non perderò altro tempo con te..
“Hai ragione, è l’ora di chiudere i conti..”
L’aura che circondava il guerriero si fece più evidente. In
seguito si concentrò tutta nella lancia che cominciò a brillare di luce
propria.
Muori!!
Flare:
Mp 5000
Flatrey effettuò un balzo poderoso evitando così la magia
avversaria. L’altezza raggiunta gli conferiva una vista panoramica di tutto
l’albero.
“Adesso!!”
La lancia venne scagliata: il colpo divise l’aria ed il vento
e si avvicinò sempre di più all’avversario. Kaminas si coprì con la sua ala e
con uno strato di ghiaccio cercando di attutire un danno che sarebbe stato
devastante anche per lei stessa.
L’arma sfondò tutte le protezioni nemiche ma la sua potenza fu limitata
parecchio. (Danno: 10.000)
Il Draghiere tornò a terra sfinito.
“Adesso tocca a voi..”
Le ali di Alexander sembrarono essere ricoperte da ghiacciai
traversati da elettricità. D’un tratto si aprirono per lasciare volare via il
Re dei draghi: Bahamut.
Eiko e Garnet si presero poi per mano mentre tutte le Summons presenti
liberavano nel cielo la potenza del proprio elemento. Quindi un bagliore color
rubino illuminò tutta l’isola ed al centro del cerchio venutosi a formare dalla
posizione di tutte le evocazioni una sfera d’energia fece comparire un’entità
familiare munita di spada e lancia..
Totto si aggiustò gli occhiali. Non credeva ai suoi occhi.
“Eccolo! Odino!!”
Garnet era per terra esausta. Scosse la testa, non capiva cosa
stesse succedendo.
“Perché Odino!? Non avrei potuto evocarlo normalmente!?”
“Con il rituale gli avete concesso l’onore di impugnare ancora una volta nella
storia di Gaya e Tera.. la leggendaria Hurricane Lance! L’unica capace
indebolire Kaminas tanto da poterla sigillare. Adesso, ordinate ad Odino di
colpire Kaminas.. adesso!!”
Eiko e Garnet si alzarono lentamente.
“Avanti.. scrivi l’epilogo di questa storia..”
La madre di tutte le Summon non stette però a guardare.
NOOO!!!!
Non ti permetterò di vincere ancora!!!
Kaminas
Flare Mp: 100.000
Il continente Esterno venne traversato da una luce devastante.
Le terre di alcune isole si aprirono e diversi tsunami inondarono le coste.
Alexander e Carbuncle unirono le loro capacità per cercare di far resistere
l’albero di Lifa mentre tutto il resto cadeva. Era la fine dello scontro, la
resa dei conti.
Eiko e Gidan vennero sbalzati da diversi fasci d’energia mentre Garnet si
rivolse a Totto.
“Dottor Totto!! Odino è stato inglobato da quel colpo
devastante!!”
Beatrix estrasse la sua arma cercando di mantenere
l’equilibrio nonostante le continue scosse di terremoto.
“Per la regina e per Alexandria!!”
“Beatrix no!!!”
Freija era immobile. Osservava verso l’alto una luce accecante
filtrare dai molteplici turbini provocati dai poteri di tutte le Summons unite
contro Kaminas. Ripensava ad un essere come Odino colpito da una delle abilità
più potenti in assoluto e all’impotenza che la sovrastava in quella situazione.
Ma l’arma leggendaria.., l’arma che avrebbe deciso il destino del mondo, che
avrebbe potuto cambiare la sua vita e quella dei suoi compagni.. era ancora lì,
volteggiava magicamente nel cielo tra le nubi aspettando di essere impugnata.
“E’ il mio destino da Draghiera..”
Freija effettuò uno dei suoi salti ed afferrò al volo
l’Hurricane Lance. Una forza improvvisa s’impossessò di lei e come posseduta da
uno spirito superiore la scagliò immediatamente verso la madre delle Summons.
Come i suoi antenati, come scritto nel suo destino contornato
da malinconia, come un fato giunto su ali nere.. adesso poteva compiere la sua
missione.
“Sono stata troppi anni a cercare Flatrey.. semplicemente
cercavo il mio scopo, il mio obbiettivo e fino ad oggi ho creduto come una
stupida che fosse stare accanto l’uomo che amavo.. mi sbagliavo”.
Kaminas fu colpita dalla lancia e tra gemiti rabbrividanti
cedette sotto il volere degli Sciamani e dei guardiani, ancora una volta
gloriosamente vittoriosi.
Totto completò il Rituale, citando a memoria gli antichi scritti che avrebbero
sigillato Kaminas, stavolta per sempre.
“Torna nelle tenebre creatura!!”
L’anima della creatura venne attirata verso la pietra Gulgu.
L’Hurricane Lance aveva il potere di sigillare tutte le facoltà di una Summon
per un periodo limitato e per questo Kaminas non riuscì ad opporsi. Durò tutto
pochi secondi, poi il silenzio.
La lancia leggendaria scomparve così come tutte le Summons. Il
continente esterno era quasi totalmente distrutto salvo l’isola sacra protetta
da Alexander e Carbuncle mentre tutti i presenti non credevano ancora che tutto
fosse finito. L’aria era colma di tensione, la nebbia era rafforzata dalle nubi
degli incantesimi ma Kaminas era adesso rinchiusa all’interno della stessa
pietra che l’aveva liberata, la pietra Gulgu.
Eiko si teneva la testa dolorante e ancora incredula si
diresse verso Garnet.
“Eheheh.., sapevo che ce l’avremmo fatta..”
Garnet sorrise abbracciando la piccola Sciamana.
Dietro di loro giunsero anche Quina e Totto. A parlare fu lo
studioso.
“A quanto pare Odino non era stato battuto come avete detto
voi regina..”
Garnet sembrava perplessa.
“Si sbaglia dottor Totto.. l’ho visto io stessa scomparire”
“Ma allora.. chi?”
Una voce tremante ed esausta chiarì ogni dubbio.
“Freija. La vera erede dei guardiani”
“Flatrey!”
Totto scosse la testa.
“Non è possibile.. è una lancia divina, solo Odino può
scagliarla”
“Allora deve rivedere le sue analisi dottore”
“E adesso dov’è?”
“… Siamo vivi, Kaminas è stata sigillata. Si è sacrificata per Gaya..”
Garnet si portò le mani al viso mentre Eiko cadde in
ginocchio. Totto si aggiustò gli occhiali cercando di celare un pianto
contenuto
“Verrà ricordata come eroina di Gaya..”
Successivamente vennero portati in salvo i feriti Steiner,
Vand, Amarant, Blank e gli altri. Erin arrivò con l’idrovolante. Era ridotto
male ma la sua grande esperienza sul campo gli aveva concesso di evitare le
catastrofi avvenute al continente. A bordo vi erano anche i Moguri di Madain
Sari che era andata completamente distrutta mentre del villaggio dei maghi neri
non vi erano notizie. Il gruppo salì velocemente ed Erin si allontanò a tutta
velocità verso Lindblum lasciandosi dietro di sé le rovine del Continente
Esterno.
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E arriviamo così alla fine del penultimo capitolo di questa
lunga storia. Un capitolo che ho lavorato molto perché colmo di scene di combattimento
difficilmente gestibili secondo lo stile “GDR”. Comunque sia spero di aver
creato una lettura godibile.
Si ringrazia Roxy per il disegno!